Altro che big tech USA. Queste small cap di Borsa Italiana hanno più che triplicato i risparmi in 12 mesi.
A Piazza Affari ci sono titoli che catalizzano l’attenzione dei media e finiscono ogni giorno nei report delle grandi banche. Eppure, spesso, le performance più sorprendenti arrivano da società quasi invisibili, lontane dai riflettori e con scambi quotidiani ridotti al minimo. Sono azioni sottili, poco liquide, che però nascondono bilanci solidi, margini in crescita e prospettive industriali capaci di attirare chi cerca rendimenti fuori dall’ordinario.
Scegliendo con attenzione, nell’ultimo anno era possibile portare a casa guadagni superiori al 230%, trasformando un investimento di 10.000 euro in oltre 33.500. Numeri che battono non solo i conti deposito o i BTP, ma anche le big tech americane e i colossi bancari del Ftse Mib.
Questi titoli sanno correre veloce, ma nascondono insidie che possono tradire gli investitori. Tra tutte, quella della liquidità, perché quando arriva il momento di incassare potrebbe non esserci abbastanza mercato per chiudere l’operazione senza sacrificare parte dei guadagni. [...]
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