Cosa succede tra Corea del Nord e Corea del Sud

Giorgia Bonamoneta

05/01/2024

05/01/2024 - 18:09

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La Corea del Nord ha sparato colpi di artiglieria verso la linea di confine con la Corea del Sud. Rotto l’accordo del 2018, torna a crescere la tensione. Cosa sta succedendo?

Cosa succede tra Corea del Nord e Corea del Sud

La Corea del Nord ha sparato colpi di artiglieria sulle isole di confine al Sud. La Corea del sud ha quindi ordinato ai civili di evacuare in maniera preventiva.

Secondo il ministero della Difesa di Seul, l’esercito nordcoreano ha lanciato più di 200 colpi tra le 9:00 le 11:00 del mattino nelle aree Jangsan-got dell’isola settentrionale di Baengnyeong e nel nord dell’isola di Yeonpyeong.

Il lancio è stato descritto come un “atto provocatorio” e mentre la Corea del Sud ha esortato Pyongyang a fermarsi, è arrivata la risposta con i cannoni. Le truppe sudcoreane hanno svolto un’esercitazione con proiettili da guerra sulle isole di confine.

A chiedere moderazione tra le parti è intervenuta la Cina, che si è augurata come tra le due Coree si mantenga la calma e ci si astenga da azioni che possono aggravare la tensione.

Tensioni tra Corea del Nord e Corea del Sud

Aumentano le tensioni nella penisola coreana: la Corea del Nord ha intensificato quelle che la Corea del Sud descrive come “provocazioni militari”. Durante la giornata si sono verificati lanci di proiettili di artiglieria lungo le linee di confine. Altra mossa della Corea del Nord è stata la ricostruzione dei posti di guardia demoliti in passato.

Una decisione che segue quella dello scorso novembre di annullamento di un patto militare firmato nel 2018 proprio per ridurre le tensioni al confine.

Colpi di artiglieria: cosa sappiamo

Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha fatto sapere che la Corea del Nord ha sparato circa 200 proiettili di artiglieria nelle acque al largo della costa occidentale. I colpi, partiti da Capo Jangsan e Capo Deungsan, sono proseguiti per oltre due ore.

Il punto di atterraggio è la zona cuscinetto marittima al nord della Northern Limit Line (NLL), una linea di confine nel Mar occidentale istituita dall’accordo militare del 2018.

La risposta della Corea del Sud

La risposta della Corea del Sud al lancio di colpi di artiglieria non si è fatta attendere. Il colonnello e portavoce del ministero della Difesa ha prima ha chiesto il cessato lancio per evitare un’escalation e in seguito ha ordinato un’evacuazione preventiva dei civili delle isole al confine.

La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno monitorato le attività di provocazione della Corea del Nord, come ha detto il portavoce della JCS, il colonnello Lee Sung-jun. Inoltre, in risposta al fuoco di artiglieria nordcoreano, l’esercito della Corea del Sud ha condotto esercitazioni con proiettili sulle isole di confine nord-occidentali nel mare Occidentale.

Accordo anti-tensione del 2018: cosa è cambiato

Il 19 settembre 2018 la Corea del Sud e la Corea del Nord avevano firmato l’accordo per diminuire la tensione tra le parti. In seguito sono state demolite rispettivamente 10 e 11 posti di guardia all’interno della zona demilitarizzata (DMZ).

Lo scorso novembre la Corea del Nord ha deciso di revocare l’accordo e ha iniziato a muoversi per ripristinare i posti di guardia demoliti. Oltre alla ricostruzione, le forze nordcoreane hanno pianificato l’inserimento di mine sulla linea ferroviaria all’interno della zona demilitarizzata. Il gesto è stato interpretato dalle autorità militari sudcoreane come un segnale di guerra per bloccare e impedire l’uso dei binari ferroviari in prossimo futuro.

I rapporti tra Corea del Sud e Corea del Nord tornano così a tendersi e anche le dichiarazioni del leader nordcoreano Kim Jong-un non lasciano dubbi. Infatti questo ha definito, appena un mese fa, i legami tra le due Coree come “relazioni tra due Stati ostili tra loro”.

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