Cosa si nasconde dietro l’arresto del fondatore di FTX, tra bugie, frodi e accuse

Tommaso Scarpellini

14 Dicembre 2022 - 12:43

condividi

L’arresto di SBF, fondatore dell’exchange fallito FTX, e le accuse della SEC fanno luce sulla frode criptovalutaria più grande della storia. I clienti sarebbero stati truffati fin dall’inizio.

Cosa si nasconde dietro l’arresto del fondatore di FTX, tra bugie, frodi e accuse

Le accuse poste contro Sam Bankman-Fried, fondatore del noto exchange fallito FTX, dipingono uno scenario da brividi caratterizzato da frodi ai danni dei clienti di dimensioni epocali. I fondi sembrano essere stati dirottati in frode alla legge verso altre attività fin dall’avvio della società. La realtà dei fatti mostra un exchange privo di valore, ma allo stesso tempo molto accreditato e finanziato. Le conseguenze per il settore derivanti dal crollo potrebbero essere più grandi di quanto si pensi.

SBF è stato arrestato: tutte le accuse contro il fondatore di FTX

Sam Bankman-Fried, il fondatore di FTX, è stato accusato di diversi crimini finanziari , tra cui il presunto uso improprio dei fondi dei clienti. L’accusa sostiene infatti che SBF si sia appropriato indebitamente dei depositi degli utenti di FTX per pagare i debiti di Alameda Research. Secondo i pubblici ministeri i dirigenti di FTX hanno agito in frode alla legge fornendo informazioni false agli istituti di credito riguardo la condizione finanziaria di Alameda Research, ingannando quindi anche i clienti riguardo la stabilità finanziaria di FTX. I proventi derivanti dalla frode sembrano essere stati riciclati in violazione delle leggi, arrivando a finanziare addirittura la campagna elettorale statunitense. SBF è stato infatti accusato di aver fornito contributi aziendali ai candidati e comitati politici oltre il limite annuale dei $25.000. Il fondatore di FTX ha dichiarato in più occasioni di non aver mai commesso consapevolmente una frode, ma il suo operato sembra indiscutibilmente indicare il contrario.

La truffa di FTX è iniziata nel 2019

Le accuse civili depositate dalla SEC (Securities and Exchange Commission, la corrispondente statunitense della nostra Consob) hanno affermato che il famigerato SBF ha iniziato il percorso fraudolento di FTX almeno da maggio 2019. La SEC dipinge l’ex CEO dell’exchange come un truffatore che si ritraeva come un leader responsabile agli occhi della comunità crypto ma che in realtà, all’insaputa degli investitori, orchestrava un’enorme frode pluriennale deviando miliardi di dollari dei clienti in attività volte a vantaggio personale. I soldi degli utenti sono stati dirottati "fin dall’inizio" in investimenti ad alto rischio non divulgati, sontuosi acquisti immobiliari e grandi affari politici.

Che fine hanno fatto i fondi dei clienti di FTX?

SBF è stato accusato di aver frodato investitori per $1,8 miliardi , che FTX ha raccolto dal mercato dei capitali. Il bilancio mostrato dal Financial Times evidenzia un account in monete FIAT superiore ai $5 miliardi di dollari fra le passività e circa $16,5 miliardi di dollari detenuti in crypto ai valori di ottobre. Vi è però un’importante incongruenza dei dati di bilancio con la realtà dei fatti. Nel caso FTX gli FTT erano infatti legati principalmente a un valore a quanto pare immaginario che però è stato accettato come garanzia per ricevere denaro reale da «scommettere» in risorse digitali tramite Alameda. Nel momento in cui la società di trading si è resa conto di aver perso la scommessa, gli amministratori di FTX hanno perso anche il controllo dell’exchange.

Argomenti

# Truffa
# FTX

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.

SONDAGGIO