Dopo i deferimenti da parte della Procura Federale ai danni della Juventus, il club bianconero rischia una nuova penalizzazione.
La Procura Federale della Figc ha deferito la Juventus per responsabilità diretta e oggettiva e 8 suoi dirigenti e ex dirigenti per la cosiddetta manovra stipendi. Secondo il procuratore Giuseppe Chinè è stato violato l’articolo 4, quello della mancata lealtà sportiva. Il club bianconero ha tentato la strada del patteggiamento con ammenda ma ha trovato la porta chiusa. Per questo probabilmente il procuratore Chinè chiederà una nuova penalizzazione. Vediamo di quanto.
Juventus deferita per la manovra stipendi, nuova penalizzazione in arrivo?
L’articolo contestato dalla Procura Federale ai dirigenti ed ex dirigenti della Juventus Agnelli, Nedved, Paratici, Cherubini, Manna, Morganti, Braghin e Gabasio è l’articolo 4, quello della lealtà sportiva. Questo al comma 1 recita che qualsiasi soggetto "che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale è tenuto ad osservare i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva". Al comma 2 sono elencate anche le possibili sanzioni, si va dall’ammonizione all’ammenda o ammenda con diffida fino a passare ad una penalizzazione di uno o più punti in classifica.
Considerato che la via del patteggiamento non è stata contemplata dal procuratore, è probabile che la richiesta sarà di una nuova penalizzazione. Di quanti punti? Per avere una risposta più precisa bisognerà attendere l’inizio della prossima settimana per capire quale sarà la sanzione decisa dalla Corte federale d’Appello nel processo plusvalenze. L’intenzione della Procura è arrivare alla fine dell’iter, compresa la decisione della Corte federale d’Appello entro fine stagione, ovvero il 30 giugno, congelando dunque la classifica solo fino al secondo grado di giudizio senza attendere l’eventuale ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport. In questo modo qualsiasi penalizzazione verrà scontata in questo campionato e non nel prossimo. Di sicuro sarà un estate molto calda per la Juventus sul fronte legale, costretta a difendersi oltre dalla manovra stipendi anche da quella sulle plusvalenze.
Cos’è la manovra stipendi
Il procedimento sportivo iniziato dalla Procura della Figc ha avuto inizio dalle indagini preliminari della Procura della Repubblica di Torino relative all’inchiesta Prisma. Secondo i giudici la Juventus avrebbe ottenuto un taglio degli stipendi fittizio e di conseguenza una riduzione dei costi nei bilanci 2020 e 2021 che sarebbero stati in questo modo falsati. Prove decisive in questa indagine sono le famose scritture private tra la Juventus e i calciatori tesserati con il club bianconero, compresa quella con Cristiano Ronaldo.
La Juventus durante la pandemia rese noto di aver raggiunto un accordo con i calciatori che avrebbero rinunciato a 4 mensilità permettendo al club di risparmiare 90 milioni di euro. In realtà, come confermato anche da alcuni calciatori agli inquirenti, la rinuncia era solo di una mensilità. La rosa avrebbe firmato un accordo segreto da non spifferare all’esterno in cui la Juventus prometteva di pagare le restanti tre mensilità sotto forma di bonus da riscuotere in aggiunta alle mensilità successive. Tutto questo ha inciso sul bilancio della società bianconera già in grave perdita permettendo di far risultare una situazione debitoria migliore di quella effettiva.
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