Corsia d’emergenza in autostrada, quando si può usare e multe: tutte le regole

Redazione Motori

3 Settembre 2020 - 12:56

condividi

Vietato usare la corsia d’emergenza per evitare il traffico su autostrade e superstrade; ecco quando si può utilizzare e cosa rischia chi non rispetta le regole.

Il Codice della strada è molto severo quando si parla di corsia d’emergenza. Questa parte di strada, infatti, è a disposizione dei mezzi di soccorso e vigilanza e può essere usata dagli automobilisti solo in presenza di motivi gravi e urgenti come malori o guasti al veicolo.

In questo articolo l’elenco completo dei casi in cui si può transitare sulla corsia d’emergenza e multe e sanzioni accessorie per i trasgressori.

Cos’è la corsia d’emergenza, utilizzo, durata e regole del Codice della strada

Le regole riguardo la corsia d’emergenza in autostrada sono contenute all’articolo 3 del Codice della strada:

Corsia di emergenza: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi.

Quindi in via generale sulla corsia d’emergenza possono transitare veicoli di soccorso, assistenza, vigilanza oppure automobili e moto con a bordo passeggeri in difficoltà o in stato di malessere. Altro caso comune è la sosta dei mezzi in avaria che possono costituire un pericolo per gli altri veicoli (in tal caso il guasto o l’avaria deve essere segnalato con il triangolo ben visibile a distanza di 100 metri).

Multa per chi usa la corsia di emergenza senza motivo

Chi sfrutta la corsia d’emergenza senza che ce ne sia la reale necessità rischia grosso; questa condotta infatti viene punita dal Codice della strada assai duramente. Ecco l’elenco di tutte le sanzioni previste dalle norme stradali:

  • per chi circola senza motivo o fa retromarcia sulla corsia d’emergenza c’è la multa da 422 fino ai 1.695 €, la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente da 2 a 6 mesi;
  • in caso di sosta oltre le 3 ore la sanzione va da 422 fino ai 1.695 € e poi scatta la rimozione coatta;
  • per transito dei pedoni sulla corsia d’emergenza senza giubbini segnaletici la multa va da 41 a 168 €, cui si aggiunge la decurtazione di 1 punto;
  • per mancata apposizione del triangolo segnaletico in caso di avaria del veicolo durante la sosta sulla corsia d’emergenza la multa varia da 84 a 335 € e la decurtazione di 2 punti dalla patente (oltre alla rimozione del veicolo).

Quando usare la corsia di emergenza senza rischiare sanzioni

Utilizzare la corsia d’emergenza non deve essere un’abitudine ma una circostanza eccezionale. Questi sono i casi in cui il Codice della strada ne consente il transito:

  • malore del guidatore o di un passeggero, anche dovuto ad un bisogno fisiologico (come per fare la pipì);
  • in caso di traffico eccessivo quando bisogna uscire dall’autostrada o superstrada ma solo a partire dal punto in cui si trova il cartello a 500 mt dall’uscita (quindi è vietato stare sulla corsia d’emergenza per svariati chilometri al solo fine di evitare la coda);
  • guasto del veicolo;
  • stanchezza e rischio di colpi di sonno.

Se uno di questi motivi accade dopo il tramonto del sole è obbligatorio tenere accese le luci di posizione e le quattro frecce. Se la causa della sosta è un guasto al veicolo bisogna apporre sul triangolo segnaletico a 100 mt dall’auto e in caso sia necessario scendere e stare a piedi sulla corsia d’emergenza bisogna sempre indossare il giubbino catarifrangente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA