Consob: oscurati 22 siti abusivi di servizi finanziari

Mattia Prando

20 Settembre 2019 - 12:45

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In un comunicato stampa, Consob ha dichiarato di aver oscurato 22 siti web che offrivano abusivamente servizi finanziari. Per l’istituto, si tratta del secondo caso di utilizzo di questo potere

Consob: oscurati 22 siti abusivi di servizi finanziari

In un comunicato stampa, Consob ha dichiarato di aver oscurato 22 siti web che offrivano abusivamente servizi finanziari.

Per fare ciò, la Commissione nazionale per le società e la Borsa si è servita dei nuovi poteri derivanti dal “decreto crescita”, nello specifico dell’articolo 36, comma 2-terdecies, secondo cui l’istituto “può ordinare ai fornitori di servizi di connettività a internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione”.

Di fatto, è la seconda volta che Consob fa uso di questa facoltà. La prima volta risale allo scorso 30 luglio: in quel caso, i siti oggetto di provvedimento sono stati quattro.

Con la normativa precedente, l’istituto guidato da Paolo Savona poteva pubblicare solamente dei “warning” rivolti ad un pubblico indistinto e relativi ai possibili pericoli per chi fa uso di servizi finanziari offerti da operatori non abilitati.

Ecco i siti colpiti dal provvedimento

Il provvedimento di Consob ha colpito: WebNet Ltd e 4COM Network Srl, One Thousand One Ltd, Herdos, Lancelot Equity, TQR Trade, Sucaba Enterprise Ltd, CMP24, Capital Tech Limited, PayPeq Holdings OÜ, Madar Partners, Swissinv24, Codexfx, A Corp Ltd, Apsilon, Dubai FXM, Light Media, Global Es Ltd e Sonartech OÜ, Brokerz Ltd e All Media Eood, London Capital e Pmt247.

L’istituto ha reso noto che “per motivi tecnici, l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni”.

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