Conferenza stampa Giorgia Meloni, il video: Francia e bollette, cosa ha detto la presidente

Alessandro Cipolla

11/11/2022

11/11/2022 - 11:10

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Il video della conferenza stampa indetta da Giorgia Meloni: dal decreto Aiuti quater alle tensioni con la Francia per i migranti, cosa ha detto la presidente del Consiglio?

Conferenza stampa Giorgia Meloni, il video: Francia e bollette, cosa ha detto la presidente

Conferenza stampa Giorgia Meloni, la diretta video: si è tenuta oggi alle ore 10.00 presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio l’atteso incontro del capo del governo con i giornalisti. Sono stati tanti i temi sul tavolo, dall’approvazione del decreto Aiuti quater fino alla lite con la Francia sul tema dei migranti, con i rapporti tra i due Paesi più che tesi dopo il caso della nave Ocean Viking.

In diretta video Giorgia Meloni insieme ai ministri che hanno lavorato al testo, ha illustrato i contenuti del decreto Aiuti quater, il primo importante atto del suo governo che ora dovrà concentrarsi sulla legge di Bilancio.

Quanto alle tensioni con la Francia, Giorgia Meloni ha bollato come “incomprensibile e ingiustificata” la “reazione aggressiva del governo francese”, annunciando che il governo prenderà altri provvedimenti sul tema dell’immigrazione.

Conferenza stampa Giorgia Meloni: cosa dirà in diretta video?

Nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Aiuti quater, con Giorgia Meloni che ha illustrato i dettami del provvedimento durante la conferenza stampa che sarà trasmessa anche in diretta video.

Nel dettaglio si tratta di un decreto dal valore di 9,1 miliardi, lasciati in “eredità” dal precedente governo grazie all’aumento del gettito derivante da alcune imposte a causa dell’aumento dei prezzi negli ultimi mesi.

Come riporta l’Ansa, il governo Meloni così ha prorogato i “crediti di imposta per le imprese (con aliquote potenziate al 40% per le imprese energivore e gasivore e al 30% per piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW) e il taglio delle accise della benzina (sarebbe scaduto il 18 novembre, viene spostato al 31 dicembre)”.

Misure queste che nel complesso costeranno 4 miliardi, mentre 5 miliardi saranno utilizzati a favore delle imprese residenti in Italia che potranno “rateizzare (con un massimo di 36 rate mensili) le somme eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023”.

Inoltre nel decreto Aiuti quater è stato inserito l’innalzamento a 5.000 euro del tetto per l’uso del contante, mentre è salita da 600 a 3.000 euro la soglia dei “premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come fringe benefit per pagare le bollette”.

In più c’è la proroga degli sgravi per i carburanti, il disco verde alle trivelle con l’aumento “delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia” e la revisione del Superbonus, con la percentuale dello sconto che scende dal 110% al 90%.

Le tensioni con la Francia

Giorgia Meloni è intervenuta anche sulle tensioni con la Francia: “Rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, dal mio punto di vista incomprensibile e ingiustificata. Italia quest’anno ha fatto entrare nel proprio territorio nazionale 90.000 migranti, tutte le navi Ong vengono portati in Italia. Questo porterà a un blocco del sistema dei ricollocamenti, finora 117 ricollocate su 8.000 di cui 18 in Francia

Fa arrabbiare il fatto che l’Italia deve essere il solo porto possibile di sbarco nel Mediterraneo? - ha aggiunto la presidente del Consiglio - Questo non sta scritto in nessuno accordo e su questo voglio interrogare i partner europei”.

Meloni poi ha rimarcato come “nello stesso giorno della Ocean Viking abbiamo fatto sbarcare 600 persone, poi per 200 persone fai saltare le relazioni diplomatiche?”. “Non è intelligente litigare - ha aggiunto - Ma bisogna trovare una soluzione comune, e l’unica possibile e serie è quella che ho proposto ovvero la difesa dei confini esterni dell’Unione europea, aprendo in Africa gli hotspot”.

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