Con il Covid posso andare dal medico?

Luna Luciano

28/12/2023

28/12/2023 - 21:11

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Sono aumentati vertiginosamente i casi positivi al Covid durante le feste, se si è positivi ci si può recare presso il proprio medico di famiglia? Ecco tutto quello che serve sapere.

Con il Covid posso andare dal medico?

Il virus del Covid e dell’influenza hanno colpito duramente gli italiani sotto le feste, e le prove non giungono solo dai numerosi pranzi ed eventi di Natale che sono stati disertati a causa della febbre alta, ma dagli stessi dati sui contagi e dai virologi.

Come gli esperti avevano pronosticato, durante le feste di Natale si è registrato il doppio picco di casi positivi per Covid e influenza, costringendo a letto numerose persone.

E adesso che il Covid ha ripreso a correre lungo la nostra penisola, specialmente a causa delle diverse varianti e in particolare della variante Jn.1, è naturale che i cittadini si interroghino su come comportarsi.

Dopo aver chiarito se si può andare a lavoro se positivi al Covid, alcuni si domandano se è possibile, invece, recarsi dal proprio medico di base benché si sia risultati positivi al tampone anti-Covid.

Per poter rispondere a questo dubbio, bisogna prima capire se si può uscire di casa se si è positivi, trovando così risposta a ogni dubbio, in modo che i cittadini sappiano cosa prevede la legge e come comportarsi coscienziosamente durante il periodo di infettività, in modo da tutelare le persone più fragili. Di seguito tutto quello che serve sapere.

Covid, se positivi si può uscire di casa?

Da quando le norme anti-Covid sono state abolite, è decaduta la maggior parte degli obblighi, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di quarantena e isolamento.

Quindi, così come non è più obbligatorio il tampone, a parte determinati casi, non esiste un obbligo di isolamento per chi è positivo al Covid. Si può quindi uscire di casa senza dover temere una sanzione, benché è raccomandabile mantenere un certo buonsenso al fine di limitare il più possibile la diffusione dei contagi.

Gli esperti raccomandano infatti di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione di ogni altra infezione respiratoria, quali:

  • indossare la mascherina;
  • nel caso in cui si sia sintomatici uscire di casa solamente nei casi in cui non si possa fare altrimenti;
  • in ogni caso evitare ambienti affollati;
  • informare le persone con cui si è stati a stretto contatto, specialmente se presentano quei fattori di rischio che possono comportare un aggravamento. Per la stessa ragione è consigliato evitare di avere contatti con i pazienti a rischio.

Covid, se sono positivo posso andare dal dottore?

Se non c’è più alcun obbligo nel restare a casa se positivi, non esistono di conseguenza obblighi che vietino alle persone positive di recarsi dal proprio medico di base.

Anzi nel caso in cui si risulti positivi è raccomandabile consultare il medico di famiglia, il quale può richiedere al paziente di recarsi allo studio adottando entrambi delle precauzioni per prevenire la diffusione del virus. In questo modo non solo ci si potrà recare dal dottore, ma lo si potrà fare in sicurezza.

Inoltre, il medico può decidere di effettuare per la prima volta o nuovamente il tampone per verificare la positività al Covid, in modo da poter prescrivere farmaci specifici per debellare il virus, dato che pur manifestando gli stessi sintomi di un virus influenzale, i medicinali da utilizzare possono differire.

Covid, quando bisogna consultare il medico?

Benché non sia più obbligatorio avvisare il medico se si è positivi, è bene comunque consultarlo. Sintomatici o meno, se si necessita di assentarsi da lavoro, il medico di base può redigere un certificato per comunicare al datore di lavoro i giorni di malattia.

È bene però consultare il medico, invece, nel caso in cui:

  • la persona positiva rientra nelle categorie di soggetti più a rischio per Covid grave. In tal caso il medico può valutare se è opportuno prescrivere gli antivirali specifici per il Covid e indicati per i pazienti più fragili oppure no.
  • i sintomi non migliorano dopo 4-5 giorni, o se addirittura peggiorano.

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