Risparmiare sul riscaldamento si può, ma come? Seguendo qualche accorgimento e consigli, cosicché il costo della bolletta si abbassi.

Risparmiare sul riscaldamento è diventata ora più che mai un’esigenza. Mai come quest’anno i timori per gli elevati costi del riscaldamento agitano i sonni di milioni di italiani. Non è tuttavia il caso di farsi prendere dal panico: è infatti possibile acquisire delle abitudini sane e seguire qualche consiglio per riuscire a risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare a vivere in un spazio con una temperatura confortevole.
Come risparmiare sul riscaldamento
Esiste una serie di accorgimenti che possono essere presi da ciascuno di noi per provare a ridurre i consumi e, quindi, risparmiare sul riscaldamento. Anzitutto, l’uso delle valvole termostatiche e la loro regolazione permette di regolare tempistiche e intensità del riscaldamento, come anche - per chi lo possiede in casa - fissare col termostato la temperatura oltre la quale i riscaldamenti si spengono per evitare di sprecare inutilmente energia e soldi.
Anche una sapiente distribuzione degli spazi può contribuire a un efficientamento delle spese di riscaldamento, contribuendo al risparmio, ma non solo: ecco 14 consigli utili per risparmiare sul riscaldamento.
Risparmiare sul riscaldamento: l’importanza delle valvole termostatiche
Per riuscire a risparmiare sulle spese di riscaldamento, è importante installare le valvole termostatiche. Si tratta di apparecchiature in grado di aprire e chiudere la circolazione dell’acqua calda nel termosifone, mantenendo costante la temperatura impostata. È bene ricordare, inoltre, che, per chi avesse la possibilità di impostare in autonomia i tempi di accensione del riscaldamento, questo non andrebbe utilizzato durante le ore notturne.
Il riscaldamento si regola con la tecnologia
Il consumo di elettricità quando si utilizza in maniera sconsiderata il termosifone. Per avere un riscaldamento ottimale è importante avere piena consapevolezza della temperatura che si desidera avere in casa e del tempo che ci vuole per raggiungerla.
Per riscaldare al meglio la propria casa è possibile sfruttare la tecnologia che oggi è a nostra disposizione. Utilizzando ad esempio un termostato intelligente come quello realizzato da BTicino è possibile sapere esattamente quale temperatura c’è in casa e regolare quanto basta il termosifone per alzarla o abbassarla.
Collegando BTicino al wi-fi è possibile controllare la temperatura e regolarla utilizzando lo smartphone, anche in tempi brevi, con la funzione Boost, in grado di riscaldare la casa in soli 30 minuti. Può inoltre essere configurato utilizzando dispositivi come Alexa e Google Home, così da rendere l’esperienza di controllo ancora più interattiva.
Il calore naturale aiuta ad abbattere i consumi
Il calore disponibile in natura è una fonte spesso non considerata, bensì molto utile, per riscaldare le nostre abitazioni. Facendo cambiare aria alla nostra casa nelle ore più calde della giornata, indicativamente le 12.00-13.00, è possibile non soltanto respirare un’aria più leggera, ma anche farne entrare di più calda.
Spesso infatti, molte persone aprono le finestre molto presto al mattino (le 8.00/8.30), il che non fa altro che rendere le proprie stanze più fredde. Prendendo la sana abitudine di cambiare aria nelle ore più calde sarà dunque possibile rendere meno necessario e soprattutto prolungato nel tempo l’uso del riscaldamento.
Naturalmente, il buon senso vuole che quando si sceglie di far prendere aria alle stanze della nostra casa si spengano anche i riscaldamenti, o si rischia di far disperdere tutto il calore artificiale prodotto fino a quel momento.
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Risparmiare sulla bolletta rimuovendo l’umidità
Risparmiare sul riscaldamento è possibile anche per coloro che vivono in zone molto umide. Capita infatti che il nostro corpo venga ingannato dall’umidità nell’aria e perciò ci faccia avvertire una sensazione di freddo e la voglia di accendere il termosifone.
Per sconfiggere questo istinto, è possibile acquistare un deumidificatore che, grazie alla sua azione, renderà le nostre stanze più asciutte e possibilmente anche meno fredde.
I consumi del riscaldamento si abbassano sfruttando gli spazi
Per abbassare i consumi legati al riscaldamento è fondamentale usare bene gli spazi a disposizione. Che cosa significa? Mantenere calde le stanze che più si utilizzano e abbassare o spegnere i caloriferi nelle stanze dove si trascorre un tempo minimo. Per esempio, all’interno della propria abitazione le stanze più utilizzate potrebbero essere il salotto, il bagno ed eventualmente lo studio.
Dunque, il riscaldamento dovrebbe essere concentrato prevalentemente su queste stanze, abbassando o spegnendo direttamente i termosifoni della cucina, dove il forno e i fornelli garantiscono tepore, e accendendo il riscaldamento in camera da letto solo poco prima di andare a coricarsi.
Il riscaldamento è nemico dei camini
Se i termosifoni rimangono accesi più a lungo e il costo della bolletta aumenta, la colpa è imputabile, ad esempio, ai camini. Il rischio di dispersione del calore tramite questi punti di fuga, infatti, è altissimo. Per ovviare al problema è possibile isolare i camini durante l’inverno (tramite l’installazione di appositi palloni o pannelli isolanti). In questo modo il calore resterà all’interno dell’abitazione.
Il calore esce da sotto le porte? Acquista un paraspifferi
Il paraspifferi è molto comodo da utilizzare, è infatti sufficiente inserirlo sotto la porta così da evitare che il caldo fuoriesca. Ma i benefici non finiscono qui: i paraspifferi impediscono anche che gli insetti provenienti dall’esterno entrino passando dalla porta; e che il pavimento si rovini a causa del movimento della porta soprastante.
Il calore esce dove non te lo aspetti: dai cassonetti degli avvolgibili
Per trattenere il calore nella propria casa è fondamentale isolare i cassonetti degli avvolgibili con cui si alzano e si abbassano le tapparelle, poiché spesso questi sono responsabili degli spifferi.
Una soluzione percorribile è, ad esempio, l’acquisto di una fascia isolante termoacustica autoadesiva, che impedisce sostanzialmente la formazione di quei ponti termici responsabili degli spifferi. L’applicazione, semplice e duratura, consente a chi la utilizza di risparmiare sulla bolletta dell’elettricità.
Per fare in modo che il calore non fuoriesca è inoltre possibile utilizzare delle guarnizioni di gomma isolante autoadesiva da applicare lungo il lato di chiusura delle finestre. In questo modo è possibile assicurarsi che dalle nostre finestre non esca il calore prodotto dai termosifoni. In alternativa, si può applicare la pellicola isolante sopra le finestre, che collabora anch’essa all’obiettivo di isolare efficacemente la nostra casa.
Termosifoni liberi dagli ostacoli per una diffusione del calore corretta
Un altro trucco importante per risparmiare sulla bolletta elettrica nei mesi invernali è quello di eliminare tutti gli ostacoli che spesso ci sono davanti al termosifone: sedie, armadi, tende, panni messi ad asciugare. Sembra un passaggio scontato, eppure senza ostacoli l’aria calda riuscirà a diffondersi meglio negli ambienti. Tenendo chiuse le porte, inoltre, il calore non si disperderà tra i corridoi, restando a riscaldare il locale che più spesso viene utilizzato.
Il calore si trattiene più facilmente con tappeti e tende isolanti
Per trattenere più a lungo il calore nelle stanze delle proprie case è possibile utilizzare tappeti e tende isolanti. I tappeti consentono, anche qualora si cammini in casa senza scarpe, di non farci sentire freddo, mentre le tende isolanti sono ottime per combattere la fuga del calore attraverso le finestre. Se non si desidera utilizzare i tappeti è comunque possibile vagliare delle valide alternative, come ad esempio l’installazione della moquette.
Termosifoni più produttivi con i pannelli termoriflettenti
I termosifoni possono talvolta fare in modo che il calore che producono si disperda. Un modo per far sì che ciò non accada è utilizzare dei pannelli termoriflettenti, ossia dei pannelli che vanno posti dietro i termosifoni, così da contribuire a una migliore e più efficace distribuzione del calore.
Per risparmiare bisogna monitorare termosifoni e caldaia
È fondamentale effettuare periodicamente la manutenzione dei termosifoni e della caldaia per evitare eventuali dispersioni di calore (e al tempo stesso di denaro) e per garantire la sicurezza all’interno della propria abitazione. Manutenzione che va effettuata anche per i caloriferi. Al loro interno, infatti, si possono formare bolle d’aria che rendono meno efficiente e più costoso l’impianto, e per evitarlo basta ruotare la valvola e fare uscire l’aria che si è accumulata.
Termosifoni vecchi? È il momento di cambiarli
In molte case, infine, è possibile ancora trovare impianti di riscaldamento piuttosto vecchi, anche risalenti a 15-20 anni fa. I consumi di questi termosifoni sono ben più alti rispetto a quelli che sono disponibili oggi. Nel caso in cui quindi quelli che abbiamo in casa siano datati, piuttosto che sistemarli, potrebbe essere una buona idea sostituirli, così da poter avere nuovamente delle prestazioni di alto livello.
Riscaldarsi con la stufetta elettrica, ma con attenzione
Alcune persone amano utilizzare la stufa elettrica, tuttavia questo elettrodomestico ha spesso dei consumi elevati, e perciò non è consigliabile. Ciò nonostante, laddove si desideri possederne una ad ogni costo (letteralmente), sarebbe meglio acquistarne una di ultima generazione (e magari con classe energetica A) e non una vecchia, poiché quelle datate hanno consumi ancora più alti.
Un ottimo esempio di stufa elettrica moderna è quella realizzata da Extrastar, che ha un prezzo contenuto (circa 40,00 euro) e una classe energetica alta (A) e quindi dei consumi contenuti.
Risparmiare sul riscaldamento: i provvedimenti del governo
Per cercare di fare fronte alla crisi energetica scaturita dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, il ministero per la Transizione Ecologica ha pubblicato il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. Si tratta di un documento che contiene una serie di misure per diversificare le fonti di approvvigionamento, dato che nel 2021 il gas russo ha coperto il 40% del fabbisogno italiano, e, soprattutto, per ridurre i consumi.
Tra i provvedimenti principali c’è l’abbassamento della temperatura massima, pari a 19 gradi centigradi nelle abitazioni e 17 in uffici e aziende. Ma soprattutto una contrazione dei tempi di utilizzo, con il riscaldamento che dovrà essere acceso 8 giorni più tardi rispetto al passato ed essere spento una settimana prima. E dovrà funzionare per un’ora in meno al giorno.
Recentemente si è mobilitata anche l’Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, per cercare di rallentare l’aumento dei prezzi delle bollette. Grazie al suo intervento, l’aumento del costo dell’energia elettrica nel quarto trimestre del 2022 sale “soltanto” del +59%; mentre il costo annuale della bolletta dovrebbe aumentare in maniera significativa, arrivando a 1.322 euro.
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