Come richiamare un numero privato? Ecco perché non dovresti farlo

Money.it Guide

13 Giugno 2025 - 17:17

Stai cercando di capire se convenga o meno richiamare un numero privato o sconosciuto? Ecco come fare e perché nella maggior parte dei casi non dovresti farlo.

Come richiamare un numero privato? Ecco perché non dovresti farlo

Chi riceve una chiamata da un numero sconosciuto o privato potrebbe chiedersi se valga la pena o meno richiamare. Spesso, infatti, il pensiero che ci sfiora è: sarà qualcosa di importante? A volte potrebbe essere solo uno scherzo telefonico o, perché no, un modo per ricercare attenzioni; sempre più di frequente, però, ci si imbatte in call center automatici o addirittura truffe.

Sì, difatti è proprio quest’ultimo punto a preoccupare di più. Se ci si ostina a richiamare tutti i numeri privati in entrata senza remore, si potrebbe andare incontro a diversi raggiri telefonici. Pertanto, richiamare un numero privato è quasi sempre sconsigliato, soprattutto se lo si fa senza controllare prima il tipo di contatto, gli eventuali prefissi e, soprattutto, le ultime «mode» in materia di truffe via telefono.

Come richiamare un numero privato?

Scoprire chi si cela dietro una chiamata anonima è un’esigenza comune e purtroppo non più molto rara, ma va affrontata con attenzione: esistono metodi efficaci ma da usare con consapevolezza. In Italia, per richiamare un numero privato – se la propria compagnia lo consente – si possono utilizzare alcuni codici USSD (brevi sequenze da digitare).

  • Comporre *69 sul cellulare, funzione ancora presente sui principali operatori e dispositivi mobili. Questo comando richiede automaticamente alla rete del tuo operatore di rivelare l’ultimo numero chiamante anonimo.
  • Se *69 non è supportato, è possibile tentare con *57, spesso usato per chiamate moleste perché trasmette anche metadati alla compagnia.
  • Nei casi in cui i codici non abbiano esito o l’operatore non li supporti, è consigliabile contattare direttamente il provider. Spesso, su richiesta, è possibile ottenere i tabulati delle chiamate anonime.

Esistono anche soluzioni a pagamento:

  • servizio Override fornito dagli operatori, che mostra i dettagli dei numeri anonimi ricevuti. Ha una durata limitata (circa 15 giorni) e un costo che può superare i 30 €.
  • applicazioni come TrapCall o Whooming, gratuite o in abbonamento. Dopo aver rifiutato la chiamata anonima, la chiamata viene deviata e il numero viene identificato.

Hai ricevuto una chiamata da un numero privato e vorresti agire per conoscere e, all’occorrenza, richiamare il contatto? Ecco i passaggi pratici da seguire.

  1. Verifica se il tuo operatore supporta “richiamata ultimo numero anonimo” con *69 o *57.
  2. Se disponibile, componi il codice dopo una chiamata anonima.
  3. In caso contrario, contatta il servizio clienti per i tabulati o il servizio Override.
  4. In alternativa, puoi anche installare un’app come Whooming e usarla:
  5. configurando la deviazione su occupato con: **67*0694500075#;
  6. rifiutando la chiamata anonima; l’app invierà via email il numero identificato.
  7. Una volta recuperato il numero, valuta eventuali costi (nazione estera) prima di richiamare.

Nota legale: in Italia la privacy è tutelata, pertanto l’operatore non fornisce automaticamente numeri anonimi, se non su richiesta specifica.

Richiamare un numero privato è rischioso? Perché non si dovrebbe fare?

Richiamare un numero privato può sembrare innocuo, ma nasconde insidie concrete. Ad esempio, il rischio di truffa “Wangiri”, che prevede uno squillo breve da un prefisso estero per indurre alla richiamata e attivare un servizio a pagamento con costi elevati.

Ma c’è anche la possibilità di un abuso di servizi premium, come call center illegittimi che sfruttano “ping call” per attivare numerazioni con tariffa maggiorata. E poi si potrebbe anche trattare di tecniche di ingegneria sociale, quali CLI spoofing, usate per falsificare un numero italiano affidabile al fine di farti rispondere e fornire dati sensibili o adesioni a contratti ingannevoli.

Oltre ai rischi economici, c’è un rischio alla privacy: richiamando potresti attivare servizi fraudolenti, abbonamenti o cessione involontaria dei tuoi dati.

E, quindi, nel concreto perché andrebbe evitato di richiamare un numero privato? Essenzialmente per tre motivi:

  • costi a sorpresa: anche una breve chiamata verso numeri esteri (+373, +383, +216, +44, +33…) può generare addebiti elevati;
  • attacco di phishing vocale (vishing): si mimano enti legittimi (banche, Poste, energia) che chiedono conferma di dati o password;
  • acquisizione non consensuale di dati: in caso di CLI spoofing, potresti rispondere credendo sia un contatto reale.

Di fatto, richiamare un anonimo è una scelta da valutare molto attentamente: non solo potresti spendere, ma potresti cadere nelle mani di truffatori o subire conseguenze legali o contrattuali indesiderate.

I numeri privati che non dovrebbero mai essere richiamati

Oggi, l’evoluzione delle truffe telefoniche ha portato a un aumento dei numeri fraudolenti da evitare assolutamente.

Prefissi esteri della truffa Wangiri

Chiamate brevi da:

  • +373 (Moldavia)
  • +383 (Kosovo)
  • +216 (Tunisia)
  • +53 (Cuba)
  • +44 (Regno Unito)
  • +33 (Francia)
  • +34 (Spagna)
  • +32 (Belgio)
  • +1 con estensioni caraibiche (473, 809…)

Richiamare comporta addebiti sia per la durata del servizio a sovrapprezzo, sia per il traffico internazionale.

Prefissi misti o italiani camuffati

Numeri apparentemente nazionali, come:

  • +39 02 692927527
  • +39 02 22198700
  • +39 0280887028
  • +39 0280887589
  • +39 02 80886927

Spesso sono usati per telemarketing aggressivo o CLI spoofing – ovvero per resettare il numero e fornire fiducia ai malcapitati.

Numeri VIP di CLI spoofing

Grazie al “Calling Line Identification Spoofing”, vengono mostrati numeri istituzionali (banche, poste, ecc.), ma non lo sono realmente. Le chiamate portano a servizi contraffatti, raccolta dati o adesioni non volute.

Numeri  +1 con estensioni sconosciute

Prefissi USA con sottocodici esotici, simili alla truffa Wangiri, vengono utilizzati per stuzzicare la curiosità e attivare servizi a pagamento invisibili.

Strategie di protezione

Nel contesto attuale, caratterizzato da un incremento delle chiamate truffaldine e dalla sofisticazione delle tecniche di inganno telefonico, è essenziale adottare misure preventive efficaci per tutelare la propria sicurezza e privacy. Di seguito vengono illustrate, in modo strutturato, le principali strategie di difesa, applicabili a livello individuale e domestico.

Bloccare numeri di telefono sospetti

Tutti i telefoni permettono di bloccare un numero di qualsiasi provenienza e gestore. Da Android basta andare nella cronologia chiamate, tenere premuto il numero che si desidera bloccare e cliccare sull’opzione blocca/segnala spam.

Da iPhone bisogna aprire l’app telefono e poi recenti, cliccare l’icona a forma di “i” cerchiata accanto al numero che si vuole bloccare e toccare blocca contatto. I numeri bloccati sia su Android che iPhone se richiamano vengono rifiutati immediatamente.

Attivazione di filtri e servizi anti-spam

Molti dispositivi mobili moderni – sia Android che iOS – integrano ormai funzionalità di blocco automatico per chiamate sospette, supportati anche dai principali operatori telefonici italiani. È consigliabile:

  • attivare il filtro “Silenzia numeri sconosciuti” (iOS) o l’equivalente su Android.
  • utilizzare app certificate come TrueCaller, Hiya, Dovvero, o Call Blocker Pro, aggiornate regolarmente con blacklist fornite da autorità o community;
  • chiedere all’operatore (TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad) l’attivazione di servizi come “Chi è”, “Ti ho cercato”, o blocco chiamate internazionali non autorizzate.

Evitare il richiamo impulsivo

In caso di chiamata persa da numero anonimo o estero:

  • evitare categoricamente il richiamo, anche se l’identificativo sembra italiano. I numeri, come abbiamo visto, possono essere camuffati (spoofed) e riconducibili a servizi a sovrapprezzo.
  • verificare il numero su motori di ricerca o piattaforme come Tellows, WhoCallsMe, o PagineBianche, prima di qualsiasi azione.

Controllo regolare della fatturazione telefonica

Monitorare con attenzione i costi in bolletta è cruciale per individuare rapidamente eventuali addebiti sospetti. Si consiglia di:

  • attivare la ricezione del dettaglio delle chiamate (servizio gratuito presso tutti gli operatori);
  • utilizzare app ufficiali del gestore (es. MyTIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad) per visualizzare il traffico in tempo reale;
  • segnalare addebiti anomali al servizio clienti o, nei casi più gravi, presentare un esposto all’AGCOM o al Garante per la Privacy.

Riconoscere e prevenire il CLI Spoofing

Il CLI spoofing può simulare il numero di una banca, di un ente pubblico o di un corriere.

Per difendersi, non bisogna mai fornire dati personali o bancari per telefono, anche se la chiamata proviene da un numero apparentemente autentico. Inoltre, in caso di dubbi, richiamare l’ente ufficiale tramite il numero riportato sul sito istituzionale, evitando di utilizzare il tasto “richiama”.

Infine, va segnalato il tentativo di frode alla Polizia Postale o al servizio clienti dell’ente imitato.

Registrazione al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO)

Dal 2022 il Registro Pubblico delle Opposizioni è stato esteso anche ai numeri mobili. Iscriversi permette di:

  • bloccare il telemarketing indesiderato.
  • ricevere meno chiamate da operatori commerciali non autorizzati.

In caso di violazione, segnalare i contatti al Garante per la Privacy o all’AGCOM. L’iscrizione può essere effettuata online (www.registrodelleopposizioni.it), via email o chiamando il numero verde 800 957 766.

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# Truffa

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