Come portare cani e gatti in aereo (e in cabina)

Simone Micocci

13 Maggio 2025 - 15:11

Ecco come portare cani e gatti in aereo e cosa cambia con le nuove regole per il trasporto in cabina.

Come portare cani e gatti in aereo (e in cabina)

Molti viaggiatori desiderano spostarsi con i propri animali domestici in aereo e per questo motivo l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha scelto di rendere meno rigida la normativa. Con le nuove regole, sollecitate dal ministero dei Trasporti, portare cani e gatti in aereo sarà possibile per un maggior numero di passeggeri.

I limiti di peso vengono rivisti perché si apre la possibilità di trasportare gli animali domestici in cabina, ipotesi in cui si fa riferimento agli standard di sicurezza per l’uso del sedile. Restano comunque degli obblighi per tutelare gli altri viaggiatori e salvaguardare il benessere dell’animale stesso, che dovrà essere in regola con le vaccinazioni e i documenti, ma anche ancorato opportunamente secondo le indicazioni.

Ecco cosa c’è da sapere.

Cani e gatti volano in cabina

Grazie alle nuove indicazioni dell’Enac i viaggiatori potranno portare cani e gatti in cabina utilizzando le sedute dei sedili. La differenza è sostanziale perché il parametro di riferimento diventa il peso massimo previsto per un passeggero medio. Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza in volo si tratta di circa 84 kg comprensivi di bagaglio a mano, perciò sottraendo quest’ultimo si ottiene un limite tra 74 e 76 kg.

In tal proposito bisogna comunque osservare le regole specifiche della compagnia aerea con cui si vola, ma non c’è dubbio che d’ora in poi molti più animali potranno viaggiare in cabina insieme al proprietario. Fino a questo momento, infatti, il trasporto degli animali domestici in cabina era consentito soltanto in trasportini con dimensioni adatte al posizionamento ai piedi del proprio posto. Il limite di peso veniva invece fissato sui 10 kg, anche se molte compagnie aeree adottano criteri più stringenti o vietano del tutto l’ingresso degli animali a bordo (soprattutto quelle low-cost).

Adesso, con le compagnie aeree che si adegueranno alle nuove regole sarà quindi possibile portare in cabina anche gatti e cani di peso maggiore.

Bisogna sottolineare che le compagnie aeree non sono obbligate a offrire questo servizio, potendo comunque adottare le regole preferite e imporre delle tariffe discrezionali. Non hanno più, tuttavia, i limiti di prima e sono facilitate dalla possibilità di far viaggiare gli animali sui sedili. È quindi assai probabile che le novità verranno recepite dalla maggior parte dei vettori.

Gli animali domestici dovranno comunque alloggiare in un trasportino idoneo, provvisto di un sistema di ancoraggio di sicurezza, per tutelare la sicurezza e il benessere comune in volo. Le caratteristiche del trasportino sono regolate dalla International air transport association (Iata) per la maggior parte delle compagnie, chiedendo che l’animale abbia lo spazio sufficiente a girarsi, sdraiarsi o stare in piedi senza difficoltà.

Per i cani di taglia grande o comunque che non possono essere sistemati nel trasportino sul sedile resta invece la possibilità di viaggiare nella stiva pressurizzata, se la compagnia offre questo servizio.

Cosa cambia nel trasporto aereo di cani e gatti

Il trasporto degli animali domestici viene comunque regolato discrezionalmente dalle aziende di trasporto, perciò i passeggeri potrebbero essere chiamati a limiti più restrittivi.

La differenza è che ora tutte le compagnie che lo desiderano possono aprire la porta a più animali domestici. Lo stesso vale per il numero di animali domestici, che la normativa europea fissa in 5 per proprietario (con eccezione per manifestazioni sportive, gare e similari) ma viene spesso rivista al ribasso dalle compagnie.

Documenti di viaggio per cani e gatti

Per viaggiare con cani e gatti (o furetti, che secondo la legge rientrano nella stessa categoria di animali domestici da trasportare) è necessario essere in regola anche dal punto di vista dei documenti. Sul territorio italiano è sufficiente il libretto sanitario o, in alternativa, il passaporto. Il rilascio è possibile soltanto se l’animale ha almeno 3 mesi di vita ed è in regola con le vaccinazioni. Valgono poi le regole in merito ai luoghi pubblici, quindi uso di guinzaglio e museruola per i cani guida (che viaggiano senza trasportino) o comunque per i cani nelle aree dell’aeroporto.

Diverse Regioni italiane impongono tuttavia regole più severe: per esempio la Sardegna e la Sicilia chiedono la documentazione antirabbica aggiornata, mentre la Lombardia pretende il microchip anche per i gatti.

Per viaggiare all’interno dell’Unione europea sono invece obbligatori il passaporto con indicazione del vaccino antirabbico aggiornato e un sistema di identificazione (microchip o tatuaggio, se leggibile ed effettuato prima dell’entrata in vigore del sistema elettronico). All’estero bisogna invece seguire le disposizioni del Paese di destinazione: per esempio negli Stati Uniti viene richiesto che il cane abbia almeno 6 mesi ed è necessario munirsi preventivamente del modulo CDC Dog Import Form, mentre il Brasile richiede il certificato zoosanitario internazionale (CZI).

È comunque indispensabile consultare preventivamente le regole. Al di là di tutte le disposizioni viste fin qui, comunque, è di norma sempre consentito l’accesso ai cani di assistenza.

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# Aereo

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