Come pagare le tasse con il modello F24 e per quali tributi si usa

Nadia Pascale

01/04/2022

25/10/2022 - 11:57

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Il modello F24 è il più richiesto per il pagamento di imposte, tasse, sanzioni e oneri vari. Di seguito scopriremo quanti modelli esistono, quando usarli e come si compilano.

Come pagare le tasse con il modello F24 e per quali tributi si usa

Il modello F24 è sicuramente il più utilizzato per il pagamento di tasse e imposte, deve essere utilizzato da contribuenti privati e titolari di partita Iva. Tra i vantaggi che offre vi è la possibilità con un’unica operazione di pagare i tributi, ma anche di compensare eventuali crediti maturati.

Il modello F24 è disponibile in diverse versioni e a breve indicheremo per le varie imposte e tasse quali modelli devono essere utilizzati. Inoltre saranno allegati i modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate per la compilazione.

Quando usare il modello F24 ordinario?

Il modello F24 è sicuramente il più utilizzato e consente di effettuare i versamenti per la maggior parte delle imposte e dei tributi che gli italiani si trovano a dover affrontare.
Il modello F24 si utilizza per il pagamento di:

  • imposte sui redditi delle persone fisiche e delle società (Irpef e Ires)
  • addizionali regionali e comunali sull’Irpef;
  • ritenute sui redditi da lavoro e da capitale;
  • Iva;
  • Irap;
  • Imposte sui giochi;
  • imposte sostitutive delle imposte sui redditi, Irap e Iva;
  • accise, imposte di consumo e di fabbricazione;
  • contributi Inps, Inail, Cipag, Cnpr, Enpacl, Enpap, Enpapi, Epap, Eppi, Cnocl e premi Inail;
  • Imu, Imi, Imis, Tari e Tasi ;
  • Tosap (Tassa occupazione area spazi pubblici), Cosap (Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), imposta comunale per la pubblicità, canoni di installazione di mezzi pubblicitari;
  • imposta e contributi di soggiorno;
  • diritti camerali;
  • proventi dell’utilizzo dei beni del demanio e del patrimonio dello Stato;
  • somme dovute per la registrazione dei canoni di locazione;
  • somme versate per la presentazione della dichiarazione di successione;
  • imposta sostitutiva sui finanziamenti;
  • imposta sulle assicurazioni;
  • tasse scolastiche;
  • somme da corrispondere agli uffici provinciali-territorio dell’Agenzia delle Entrate in relazione ai servizi ipotecari e catastali;
  • imposte e i relativi interessi, sanzioni e accessori richiesti dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione degli atti giudiziari emessi a partire dal 23 luglio 2018;
  • somme da autoliquidazione da dichiarazione;
  • somme dovute in caso di ravvedimento operoso;
  • controllo automatizzato e documentale della dichiarazione;
  • avviso di accertamento e di irrogazione sanzioni;
  • somme da versare in seguito a procedure di conciliazione relativi ad avvisi di accertamento.
Modello F24

Altri modelli F24 e loro uso

Oltre al modello F24 ordinario, ci sono modelli di F24 che possono essere definiti “speciali” e da utilizzare solo in determinati casi. Ecco la lista:

  • F24 semplificato si usa per pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l’Imu, presso sportelli degli agenti di riscossione, banche e uffici postali. Si compone di un solo foglio ed è chiamato semplificato perché semplice da compilare.
modello f24 semplificato
  • F24 Enti Pubblici, utilizzato dagli enti pubblici. Puoi trovarlo
modello f24 enti pubblici
  • F24 Elide: il termine Elide vuol dire “elementi identificativi”, in sintesi viene utilizzato per i versamenti in cui è necessario inserire informazioni che non possono essere inserite nel modello F24. Si tratta di:
    • imposta di registro;
    • tributi speciali;
    • imposta di bollo;
    • interessi e sanzioni relativi alla registrazione di contratti di locazione;
    • imposte e tasse ipotecarie;
    • contributo unificato per il processo amministrativo;
    • addizionale erariale della tassa automobilistica;
    • Ecotassa;
    • Iva per l’immissione al consumo di prodotti dal deposito fiscale o per l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato;
    • sanzioni emesse dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Agcm;
    • tasse per deposito brevetti e marchi;
    • Iva per immatricolazione di veicoli acquistati nel mercato intracomunitario;
    • imposta sostitutiva dell’Irpef e addizionali regionali per coloro che svolgono attività di raccolta di prodotti legnosi.

Non può essere utilizzato per i pagamenti in compensazione.

Modello F24 Elide
  • F24 Accise si utilizza per tributi in favore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, contributi per le casse Inpgi (giornalisti), cassa Geometri e Enpapi (cassa infermieri).
modello F24 accise

Il modello F23 ad uso residuale

Il modello F23 viene utilizzato in via residuale e cioè per il pagamento di:

  • imposte di registro ipotecarie e catastali dovute all’Agenzia delle Entrate;
  • canoni per concessioni demaniali;
  • sanzioni inflitte da autorità giudiziarie e amministrative, ad esempio le multe e le contravvenzioni.

L’elenco dei pagamenti con il modello F23 è breve anche perché con diversi provvedimenti sono stati tagliati i pagamenti da effettuare con tale modello. Con la Risoluzione 16 del 25 marzo 2016 per le imposte di successione, con i relativi accessori, sanzioni e interessi è stato indicato l’uso del modello F24 (tranne nel caso in cui siano gli stessi uffici dell’Agenzia a chiedere in modo espresso il modello F23). Con il provvedimento 28 ottobre 2019 entrato in vigore il 1° gennaio 2020 è invece stato previsto che le imposte e tasse ipotecarie, imposta di bollo e sanzioni relativi agli aggiornamenti dei registri immobiliari e rilascio di copie e certificati, debbano essere versate con il modello F24 Elide.

Modello F23

Come compilare il modello F24

I vari modelli F24 hanno delle leggere differenze, per comodità in questa sede indicheremo le caratteristiche comuni. Per tutti i modelli è essenziale compilare la parte in cui sono richiesti i dati anagrafici del contribuente, compreso il codice fiscale. Nel caso in cui il pagamento sia effettuato da un coobbligato, erede, tutore, genitore o curatore fallimentare, nell’apposita sezione devono essere indicati anche i dati di tale soggetto.

In ogni modello è bene indicare correttamente il codice tributo che deve essere pagato. Inoltre deve essere indicato l’ente che riceve il pagamento (EL per Enti Locali, ER per Erario, RG Regione). Per i tributi locali è molto importante indicare correttamente il codice catastale dell’ente locale.

Attenzione deve essere posta anche all’indicazione dell’anno, deve trattarsi sempre dell’anno a cui si riferisce il tributo ( non sempre corrisponde all’anno corrente) e deve essere indicato per intero (2021).

Gli importi da pagare indicati devono essere seguiti da due cifre decimali, ad esempio 52,00 €. Alla voce «rateazione mese di riferimento» è necessario indicare il codice «0101» se si paga in unica soluzione. Se si effettua il pagamento a rate deve essere indicato prima il numero della rata che si sta pagando e poi il numero complessivo di rate da pagare. Ad esempio, se ci sono complessivamente 12 rate e si sta pagando la prima, è necessario indicare «0112», per la seconda 0212...e via di seguito.

I modelli sono tutti disponibili anche nella versione editabile, quindi da compilare direttamente dal computer con possibilità di effettuare anche i pagamenti online.

Quanto costa pagare F24 dal tabaccaio e in posta

Quando il modello F24 è pronto non resta che effettuare il pagamento, è possibile pagare in diversi punti, tra questi vi sono il tabaccaio e il classico ufficio postale. Naturalmente, si tratta di servizi che prevedono il pagamento di una commissione che va ad aggiungersi all’importo dovuto e risultante dal modello F24.

Pagare F24 presso il tabaccaio (deve essere abilitato al servizio) prevede una commissione di 2,50 €. La stessa commissione viene applicata se il pagamento è effettuato presso un ufficio Postale. Si può pagare presso Poste Italiane e dal tabaccaio anche in contanti. Ricordiamo anche che Poste Italiane, come molte altre banche, mettono a disposizione il servizio per il pagamento del modello F24 online attraverso l’home banking.

Dove pagare F24 senza commissioni

Per pagare F24 senza vedersi applicare delle commissioni la soluzione è il sistema F24 Web o F24 Fisconline messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Per potervi accedere è necessario registrarsi sul sito e avere a disposizione un codice SPID o CIE o CNS. Il modello F24 viene compilato direttamente da web. Il consiglio è di compilare il cartaceo e poi ricopiarlo nella versione web, in questo modo diventa anche più semplice.

Un altro modo per pagare senza commissioni è avvalersi del servizio online di Poste Italiane. Il sito prevede la possibilità di accedere ai vari modelli F24, compilarli online ed effettuare il pagamento con carta di credito del circuito Visa e Mastercard, carta prepagata Postepay, conto Bancoposta senza l’applicazione delle commissioni. Per i servizi internet banking dei vari istituti bancari è necessario avere come punto di riferimento i costi da questi applicati e specificati nel contratto.

Come pagare F24 precompilato

In alcuni casi i cittadini ricevono il modello F24 precompilato. Il modello F24 precompilato viene utilizzato anche dall’Inps per il pagamento dei contributi previdenziali, in questo caso il cittadino può trovarlo nell’area personale accedendo al proprio cassetto previdenziale.

Anche l’Agenzia delle Entrate a volte predispone il modello F24 predeterminato, questo viene precompilato dall’Agenzia e il contribuente può avvalersene se non ha crediti da portare in compensazione.

Il modello F24 precompilato o predeterminato può essere sempre pagato presso sportelli bancari o postali, tramite i sistemi Cbi o Relax, agenti di riscossione, tabaccai abilitati. Naturalmente può essere pagato anche attraverso i servizi di internet banking, tra cui quello di Poste Italiane, riportando i dati del modello F24 precompilato.

Altre informazioni sul modello F24

Ricordiamo che i titolari di partita Iva hanno l’obbligo di effettuare i pagamenti relativi ai modelli F24 esclusivamente in modalità telematica, cioè attraverso F24 web o F24online, tramite servizi internet banking, avvalendosi di intermediari, come patronati, caf, associazioni di categoria, professionisti.

Devono essere pagati esclusivamente online avvalendosi dei servizi messi a disposizione da Fisconline e F24web di Entratel i pagamenti dei modelli F24 a compensazione o con importi pari a 0 per effetto della compensazione.
Infine, quando si effettua il pagamento con addebito in conto corrente, questo deve essere intestato o cointestato (ma con operatività disgiunta tra i titolari, cioè deve poter operare sul conto in modo autonomo) al soggetto a cui è intestato il modello F24.

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