Come diventare milionari con uno stipendio basso, parola all’esperto

Giacomo Astaldi

30 Giugno 2025 - 07:50

Diventare milionari con uno stipendio modesto? Si può: ecco le quattro mosse chiave secondo un esperto di finanza

Come diventare milionari con uno stipendio basso, parola all’esperto

Diventare milionari senza arrivare ai vertici aziendali o avere uno stipendio a cinque o sei cifre non è una fantasia irrealizzabile.

Secondo un’indagine nazionale condotta da Ramsey Solutions, solo il 15% dei milionari statunitensi ricopre ruoli dirigenziali di alto livello. Le professioni più comuni tra chi ha raggiunto questo traguardo economico sono, sorprendentemente, quelle di contabili, insegnanti e ingegneri.

In Italia, i veri “milionari” finanziari in Italia sono circa mezzo milione e detengono quasi metà della ricchezza finanziaria nazionale, secondo il “Global Wealth 2024” di Boston Consulting Group (BCG). La cifra sale a fino a 1,3 milioni se si includono anche patrimoni con immobilizzazioni nette.

A spiegare come sia possibile avere un patrimonio milionario anche partendo da uno stipendio medio è Humphrey Yang, noto esperto di finanza personale su YouTube. In un suo recente video, l’esperto ha illustrato quattro strategie fondamentali per costruire ricchezza nel tempo, anche senza guadagni stellari.

1) Frugalità consapevole: spendi meno, investi di più

Il primo pilastro indicato da Yang è la gestione oculata delle spese. Vivere al di sotto delle proprie possibilità non significa privarsi di tutto, ma fare scelte intelligenti e sostenibili. Anche piccoli risparmi quotidiani, se costanti, possono fare una grande differenza nel lungo periodo.

Yang cita un esempio semplice ma efficace: acquistare cibo tramite l’app di McDonald’s per accedere a sconti e promozioni. Lo stesso approccio si può estendere alla spesa settimanale, cercando offerte, utilizzando coupon e prediligendo alternative più economiche.

Con questa strategia, dice Yang, è possibile risparmiare anche 20.000 dollari l’anno (circa 17.000 euro), pur avendo un reddito di appena 50.000 dollari (circa 40.000 euro). Una cifra che, se investita con costanza, può diventare la base di un patrimonio importante.

2) Investire subito e con regolarità

L’esperto sottolinea che non è necessario lanciarsi in investimenti ad alto rischio per ottenere buoni risultati. La chiave è iniziare il prima possibile e mantenere la costanza. Un esempio? Investire 3.000 dollari all’anno a partire dai 18 anni, con un rendimento medio dell’8%, potrebbe portare a un capitale di quasi 1,4 milioni di dollari entro i 65 anni. Aspettare fino ai 26 anni ridurrebbe l’importo finale a circa 777.000 dollari, mentre iniziare a 35 anni lo abbasserebbe a soli 340.000 dollari.

L’effetto dell’interesse composto, se sfruttato per tempo, può moltiplicare i risultati in modo sorprendente. Yang invita chiunque a sperimentarlo utilizzando uno dei tanti calcolatori online disponibili.

Inoltre, osserva, anche chi oggi guadagna poco potrebbe aumentare le proprie entrate col tempo. E quando ciò accade, è importante adeguare anche il contributo riservato ai propri investimenti.

3) Il tempo è il miglior alleato

Il tempo gioca un ruolo cruciale nella costruzione della ricchezza. Tuttavia, secondo il Charles Schwab Modern Wealth Survey 2024, l’americano medio comincia a investire solo a 30 anni, perdendo anni preziosi di crescita potenziale.

In Italia, secondo l’Osservatorio sul comportamento di investimento degli italiani condotto da Plannix, il 38% degli intervistati ha iniziato a investire dai 18 ai 29 anni, il 48% dai 30 ai 49 anni e il 14% dai 50 in su.

Yang fa notare che in molti casi, al momento della pensione, la maggior parte del patrimonio di un investitore proviene non dai contributi versati, ma dai rendimenti maturati nel tempo. Un diciottenne che investa con costanza, ad esempio, potrebbe accumulare un capitale imponente pur avendo versato solo 141.000 dollari nell’arco della vita.

Persino il leggendario Warren Buffett ha costruito buona parte della sua fortuna dopo i 50 anni, grazie alla potenza degli interessi composti e alla strategia del lungo periodo.

4) Diversificare le fonti di reddito

Infine, l’esperto suggerisce di non affidarsi a una sola fonte di reddito. Molti milionari, infatti, ne possiedono almeno tre. Le più comuni includono: stipendio da lavoro dipendente, rendimenti da investimenti, interessi su depositi, canoni d’affitto e guadagni da altre attività.

Non tutte le fonti richiedono lo stesso impegno. Alcune, come gli investimenti, sono relativamente passive ma soggette a rischio. Altre, come le attività “collaterali” (le cosiddette side hustle), richiedono tempo e dedizione ma possono generare profitti importanti.

La regola d’oro, conclude Yang, è semplice: “Se riesci a guadagnare da un’attività secondaria almeno quanto guadagni con il tuo lavoro principale, probabilmente stai facendo la scelta giusta”.

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