La classifica dei Paesi più inquinati d’Europa

Angela Di Pietro

11 Agosto 2021 - 21:49

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I dati aggiornati al 2021 ci mostrano quali sono i Paesi più inquinati in Europa. Ecco la classifica.

La classifica dei Paesi più inquinati d’Europa

La classifica 2021 dei Paesi europei più inquinati si basa sui dati raccolti dal sito internazionale Numbeo, legati al grado d’inquinamento (pollution Index), che prende in considerazione gli indici d’inquinamento di aria e acqua e in misura minore altri indici (verde, nettezza urbana, inquinamento acustico).

Una classifica quantomai attuale alla luce del recente allarme Onu sui cambiamenti climatici. Solo alcuni governanti dei Paesi europei citati in queste righe hanno adottato misure stringenti per contenere l’inquinamento e infatti moltissime città superano i limiti imposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

10) Bosnia Erzegovina (61,04)

In maniera del tutto inaspettata, la Bosnia presenta dati contrastanti. La qualità dell’acqua potabile, tanto per fare un esempio, raggiunge un buon 70,28. Anche l’inquinamento luminoso (croce della Serbia), ha numeri bassi (36,46). Il guaio del Paese è la presenza di numerosi impianti industriali, che pare diffondano particelle altamente tossiche. L’inquinamento dell’aria è pari a 66,81. Una curiosità: la città di Tuzla ha raggiunto il tasso di 89,06.

9) Serbia (61,66)

Belgrado risulta essere una delle città europee più pregne di smog, polveri sottili in aumento negli ultimi anni e un indice che supera quello globale del Paese, 63,21. A preoccupare è peraltro anche l’inquinamento luminoso. E non solo: i dati sono insufficienti anche per quanto riguarda pulizia e ordine.

8) Russia (62,63)

A fronte della cura (certosina) delle aree verdi, la qualità dell’aria e dei corsi d’acqua, spiega Travel365, è piuttosto scarsa. Uno dei più grossi problemi della Russia è la presenza degli impianti che sfruttano il combustibile fossile per produrre energia. Tra l’altro è proprio la combustione del carbone a generare le piogge acide, responsabili dell’inquinamento dell’intero ecosistema.

7) Ucraina (63,59)

Dici Ucraina e pensi a Chernobyl. L’inquinamento in questa parte di mondo è sicuramente legato alla città che nel 1986 assistette impotente all’esplosione della locale centrale nucleare (ancora oggi gli effetti sono visibili e verificabili). Tutto appare contaminato. Indice d’inquinamento nella capitale Kiev: 66,31.

6) Moldavia (64,44)

Il problema principale della Moldavia è uno. Nel Paese il 62% dei terreni viene sfruttato per usi agricoli, molti sono i villaggi o insediamenti rurali diffusi nella nazione. Nelle campagne è ancora presente una grande quantità di composti chimici concimanti, diserbanti e fitofarmaci vari immessi durante lo sfruttamento della terra imposto dal regime sovietico. Manca, inoltre, un sistema di raccolta dei rifiuti e di trattamento degli scarichi, che genera contaminazione e anche problemi di tipo sanitario.

5) Bulgaria (64,54)

La capitale, Sofia, è sempre avvolta da una nebbia bianca che fa tanto atmosfera, ma che in realtà è solo smog. Pericoloso. Micidiale. Il livello d’inquinamento è altissimo: 77,05. Anche qui il problema principale è rappresentato dal particolato e la combustione del carbone per produrre energia è anch’essa motivo di ulteriore inquinamento. Proprio l’inquinamento, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una delle cause della diminuzione dell’aspettativa di vita dei bulgari (due anni rispetto agli altri).

4) Albania (78,87)

Forse una delle parti d’Europa più preoccupanti dal punto di vista dell’inquinamento. Dati allarmanti per corsi d’acqua e aria. A Tirana l’indice supera quello globale e arriva ad 80,29.

3) Macedonia del Nord (79,75)

La conformazione territoriale di alcune città molto inquinate, come Skopje e Tetova, situate all’interno di una valle e circondate da montagne, sicuramente è complice di una situazione in cui l’aria rimane intrappolata in una nebbia di smog. Altro problema è la crescente urbanizzazione.

2) Malta (80,29)

Ecco il dato che non ti aspetti. Perché Malta è un’isola, perché ha dimensioni ragionevoli, perché dovrebbe essere una perla in mezzo al mare. E invece è al secondo posto nella classifica dei Paesi europei più inquinati. Colpa dei numerosi impianti industriali, dei siti di smaltimento rifiuti. Record d’inquinamento dell’aria nella capitale, La Valletta: indice 75,00.

1) Monaco (86,47)

Prima di analizzare il dato che conferisce a Monaco il titolo di Paese europeo più inquinato, va detto che il principe regnante Alberto II è sensibilissimo al tema del clima e della qualità dell’aria e da anni porta avanti iniziative volte a migliorare la situazione. I motivi dell’aria sporca stanno tutti nell’intenso traffico e nell’utilizzo dell’olio combustibile per i sistemi di riscaldamento.

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