Chi era Marella Caracciolo: il patrimonio e l’eredità Agnelli contesa con gli Elkann

Stefano Rizzuti

17 Aprile 2023 - 15:17

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Chi era Marella Caracciolo, qual è il suo patrimonio e perché oggi la sua eredità è contesa dalla figlia Margherita e dai tre nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann.

Chi era Marella Caracciolo: il patrimonio e l’eredità Agnelli contesa con gli Elkann

Marella Caracciolo, per molti nota come Marella Agnelli, è al centro di un processo sulla sua eredità che riguarda la figlia e i nipoti. Caracciolo, morta nel febbraio del 2019, è l’ex moglie di Gianni Agnelli, defunto 16 anni prima. Ed è stata lei ad avere nelle mani l’immenso patrimonio familiare fino alla sua scomparsa.

A Torino è in corso il processo sull’eredità della donna defunta nel 2019: la contesa riguarda il testamento dell’ex moglie di Gianni Agnelli. Nel procedimento si contrappongono la figlia di Gianni e Marella, Margherita, e i nipoti: John, Lapo e Ginevra Elkann.

Proprio ai tre nipoti Marella Caracciolo ha lasciato l’eredità, ma ora la figlia Margherita chiede invece di annullare il testamento (ritenuto non vero o contenente vizi formali) per rimettere in discussione l’eredità. Ma qual è il patrimonio di Caracciolo e quali sono le novità sulla contesa emerse anche dalle ultime puntate di Report sul caso?

Chi era Marella Caracciolo

Marella Caracciolo è nata a Firenze il 4 maggio 1927 ed è deceduta a Torino il 23 febbraio del 2019. È conosciuta soprattutto per essere stata la moglie di Gianni Agnelli. Ha studiato a Parigi per poi iniziare la sua attività da fotografa a New York. Tornando in Italia è stata redattrice e fotografa, iniziando una brillante carriera da stilista negli anni Settanta. Negli anni si è poi dedicata anche all’hobby del giardinaggio, diventato nel tempo una professione (ha anche scritto dei libri).

Ha sposato Gianni Agnelli nel 1953. Dal matrimonio sono nati due figli: Edoardo e Margherita Agnelli. Proprio da quest’ultima ha avuto otto nipoti: i tre Elkann dal primo matrimonio di Margherita (John, Lapo e Ginevra) e poi altri cinque nati dalle nozze con Serge de Pahlen.

Il patrimonio di Marella Caracciolo Agnelli

A quanto ammonta il patrimonio di Marella Caracciolo? Secondo le cifre riportate da Report e dal Corriere della Sera, parliamo innanzitutto di 6,6 milioni di euro in contanti sui conti bancari (su otto diversi conti, ma il 95% è su soli due conti presso Credit Suisse). Poi ci sono ville e terreni per un valore superiore ai 65 milioni: villa Chesa Alkyone ne vale 39 ed è andata a John, Cheza Medzi è andata a Lapo e vale 16,8 milioni e poi c’è la casa di Lauenen, andata a Ginevra, che ne vale 11.

L’altro capitolo è quello delle opere d’arte e dei gioielli, per un totale di 54 milioni. Tra le opere, troviamo quadri e altri beni a villa Chesa Alkyone per 24 milioni di euro di valore, altre opere per 2,8 milioni a Marrakech e 1,5 milioni di valore a Villar Perosa. Più i gioielli che valgono 1,3 milioni. A questo si aggiungono anche le auto, tra cui una Panda 4x4. Il patrimonio totale è di oltre 160 milioni di euro.

L’eredità di Marella Caracciolo: dagli Agnelli agli Elkann

Il processo sull’eredità di Marella Caracciolo vede contrapposti sua figlia Margherita e i tre nipoti Elkann (figli di Margherita). Il testamento a favore dei nipoti è stato fatto da Marella affidandosi al notaio Urs Von Grunigen, ma Margherita lo contesta, sostenendo che non è valido e che contiene anche dei vizi formali.

Margherita aveva rinunciato all’eredità nel 2004 in cambio di 1,3 miliardi di euro circa. Ora, oltre a contestare il testamento, chiede la restituzione di 7 milioni di euro versati ogni anno, dal 2005 al 2019, per il mantenimento della madre: in totale parliamo di 98 milioni.

Uno dei nodi centrali del processo sull’eredità riguarda la residenza italiana di Caracciolo: se venisse accertata entrerebbe in gioco anche il possibile recupero fiscale da parte dello Stato. Inoltre sarebbe un punto a favore di Margherita, secondo la quale questo punto potrebbe rimettere in discussione tutto l’impianto dell’eredità.

A suo giudizio il testamento non è vero e contiene vizi di forma e per questo oggi lo contesta. Margherita potrebbe aspirare a una quota del 50% del patrimonio materno, comprendente anche la società Dicembre, altro punto nodale del procedimento e del futuro degli Agnelli.

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