Chi è davvero Davide Barzan e quanto guadagna?

Alessandro Nuzzo

10 Giugno 2025 - 18:35

Il criminalista influencer è il protagonista della puntata speciale de Le Iene Inside dal titolo: Chi è davvero Davide Barzan?

Chi è davvero Davide Barzan e quanto guadagna?

Al giorno d’oggi, le trasmissioni televisive dedicate alla cronaca nera si susseguono senza sosta. Casi eclatanti come la strage di Erba, l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco o la vicenda di Yara hanno riempito ore e ore di programmi. In questi «salotti televisivi» si alternano esperti tra giornalisti, avvocati e criminologi, tutti pronti a esprimere la propria opinione sugli ultimi sviluppi.

Tra le figure che hanno guadagnato grande spazio in queste trasmissioni spicca Davide Barzan. Ufficialmente, Barzan è un criminalista, consulente dello Studio Barzan, coinvolto, tra l’altro, nella difesa di Manuela e Loris Bianchi nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini. Negli ultimi mesi, la sua presenza è diventata praticamente fissa nei programmi di approfondimento giornalistico, sia in Rai che a Mediaset. Questa costante esposizione gli ha conferito enorme visibilità, incrementando vertiginosamente la sua popolarità, che ha poi sfruttato diventando imprenditore. Ha fondato uno shop online dove vende magliette, zaini, costumi da bagno e addobbi natalizi personalizzati con il suo volto e le sue frasi virali.

Ma chi si cela dietro quel volto sempre sorridente? Questa è la domanda che si sono posti a «Le Iene», dedicandogli diversi servizi e ora uno speciale di «Le Iene Inside» intitolato: «Chi è davvero Davide Barzan?». Nella puntata in onda questa sera su Italia 1 in prima serata, Gaston Zama e Marco Occhipinti cercheranno di andare oltre la figura mediatica e social di Davide Barzan, scavando nel suo passato, dove sono emerse diverse vicende controverse. L’inchiesta promette colpi di scena, testimonianze inedite, documenti esclusivi e nuove domande. Barzan, dal canto suo, continua a respingere ogni accusa e ha già querelato «Le Iene».

Chi è davvero Davide Barzan e i suoi guadagni

Secondo quanto riportato da «Le Iene», il passato di Davide Barzan è costellato di storie controverse, ben diverse dall’immagine pubblica e mediatica che si è costruito negli ultimi anni. Una lunga serie di bugie, truffe clamorose e denunce, inclusa quella per esercizio abusivo della professione forense. Un passato che lo riconduce a Cosenza diversi anni fa, dove avrebbe inventato numerose menzogne, tra cui una presunta vincita al SuperEnalotto da 47 milioni di euro o l’interesse per l’acquisto del Cosenza Calcio, oltre a emettere assegni a vuoto e truffare persino gli amici.

Barzan, come scoperto da Zama, ha anche una condanna definitiva per truffa ai danni di una filiale bancaria. Altre accuse, relative a calunnie rivolte ai suoi amici, sono invece cadute in prescrizione. Queste includevano la promessa di aprire una palestra, dalla quale si sarebbe fatto consegnare oltre 45.000 euro, l’offerta di un posto in banca dietro compenso o l’opportunità di ricoprire il ruolo di direttore sportivo nel Cosenza Calcio, squadra che sosteneva di voler acquisire.

Ostentava una finta ricchezza facendosi fotografare a bordo di auto di lusso, che si è scoperto in seguito essere state solo noleggiate. La sua audacia lo ha spinto a sfruttare anche un’indiscrezione giornalistica: cavalcando le voci sull’ipotetico acquisto del Cosenza Calcio, si è presentato in una banca di Cosenza con un assegno da 2 milioni di euro. Con questa mossa, è riuscito non solo ad aprire un conto corrente, ma anche a farsi anticipare 7.000 euro. L’assegno, tuttavia, si è rivelato scoperto e falso. La banca ha prontamente intentato causa, vincendo in tutti e tre i gradi di giudizio.

In merito al suo ruolo di consulente difensivo nella vicenda dell’omicidio di Pierina Paganelli, Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva (attualmente detenuto), lo ha denunciato. Inizialmente, lo studio di Barzan difendeva anche Dassilva, incaricato proprio dalla Bartolucci. Secondo la donna, Barzan avrebbe suggerito strategie difensive troppo aggressive e mediatiche, che a suo dire servivano solo a Barzan per intascare denaro. Bartolucci ha poi deciso di denunciare il consulente per «esercizio abusivo della professione forense», sostenendo che si fosse spacciato per avvocato pur non essendo iscritto all’albo. Interrogato direttamente dall’inviato de «Le Iene», Barzan ha ammesso di non essere un avvocato, pur avendo studiato diritto.

Barzan, però, non ci sta e si difende dall’accusa di esercizio abusivo della professione forense. «Ai fini dell’integrazione del reato di esercizio abusivo della professione forense è necessario che l’agente svolga un atto tipico della professione forense o ad essa riservato, non essendo sufficiente ad integrare tale reato ’le testimonianze televisive’ raccolte da ’Le Iene’». Ciò a comprova che Davide Barzan non ha mai esercitato abusivamente la professione forense in alcun procedimento penale, limitandosi a svolgere, nel processo penale, il proprio ruolo di consulente criminalista, con rituale nomina versata in atti", la difesa di Barzan tramite il suo avvocato Marlon Lepera.

Stimare i guadagni di Davide Barzan non è semplice. Per il suo shop online, come sostenuto dallo stesso Barzan, il fatturato si aggirava sui 300mila euro. A questi si aggiungono le ospitate televisive e il ruolo da consulente della difesa.

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