Il certificato medico si paga? Ecco quando può essere rilasciato gratuitamente o previo pagamento e da cosa dipendono prezzi e modalità di richiesta e rilascio.
Il rilascio di un certificato medico da parte del medico di base continua a dipendere dal motivo della richiesta: gratuito in alcuni casi, a pagamento in altri. Per evitare sorprese, è fondamentale informarsi in anticipo: il SSN copre infatti determinati certificati (ad esempio, per l’assenza dal lavoro), mentre altre situazioni ricadono in prestazioni non convenzionate.
Secondo Altroconsumo (2025), circa il 66% delle certificazioni sportive non agonistiche richieste al medico di famiglia è rilasciato a titolo gratuito, mentre per il resto i costi oscillano tra 30 e 60 €. Anche strutture come palestre o centri privati offrono pacchetti con visita ed ECG nella fascia tra 35 e 50 €, con una media intorno ai 40 €.
In pratica:
- se il certificato è per attestare malattia (assenza dal lavoro o per scopi istituzionali), spetta al SSN tramite il medico convenzionato;
- se, invece, serve per attività sportiva non agonistica, il rilascio è spesso a pagamento, salvo eccezioni (attività scolastiche o minorenni)
Ecco, allora, quando e quanto si paga un certificato medico nel dettaglio.
Il certificato medico si paga? Ecco quando è gratis e quando è a pagamento
Con il termine certificato medico si intende quel documento scritto, dal valore legale, che comporta per il medico che lo compila una serie di obblighi e responsabilità legali di vario ordine e grado.
A tal proposito, la normativa distingue i certificati gratuiti da quelli a pagamento; lo fa nell’Accordo collettivo nazionale, ossia il contratto che regolamenta il lavoro del medico di Medicina generale, Qui viene indicata una categoria di certificati medici che sono compresi nell’attività convenzionata, di cui quindi sarà il Sistema Sanitario Nazionale a farsi carico del pagamento; tutti i certificati non presenti nel suddetto elenco sono rilasciati dal medico in regime di libera professione e di conseguenza è chi ne fa richiesta a doversi fare carico della tariffa.
Nel dettaglio, sono gratuiti i seguenti certificati:
- certificazioni di malattia per i lavoratori;
- certificazioni di idoneità allo svolgimento di attività fisico-sportive non agonistiche organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività scolastiche e dei Giochi della Gioventù e certificato d’idoneità allo svolgimento di attività fisico-sportive non agonistiche per i cittadini di età inferiore ai 18 e disabili aderenti a società sportive iscritte al CONI;
- certificazioni ai fini dell’astensione al lavoro del genitore a seguito di malattie del bambino.
Sono certificati a pagamento, che in ogni caso vanno fatturati dal medico, quelli che riferiscono a:
- idoneità fisica per attività sportiva non agonistica al di fuori dell’ambito scolastico e certificazione di stato di buona salute;
- esonero scolastico dalle lezioni di educazione fisica;
- uso a scopi assicurativi;
- dieta personalizzata per alunni frequentanti le mense scolastiche;
- idoneità psico-fisica al rilascio del porto d’armi e patente per ciclomotori;
- idoneità psico-fisica a frequenza di soggiorno climatico o in colonia;
- infortunio sul lavoro (solo in assenza di convenzione Inail);
- certificato medico per il riconoscimento dello stato d’invalidità e condizioni di
- handicap (L.R. 4/2008).
Solamente in alcuni casi, però, i certificati sono anche soggetti a IVA. Ne è un esempio il certificato di infortunio ad uso assicurativo privato, come pure il certificato per il rinnovo del contrassegno invalidi.
Quanto costa un certificato medico?
Quando si ha bisogno di un certificato medico, è importante sapere che non sempre è gratuito. In molti casi, infatti, è previsto un costo che può variare in base alla tipologia di certificato, alla zona geografica e alla modalità di rilascio (ASL, medico di base o specialista privato).
Cosa incide sul prezzo? Se il certificato è a pagamento, il costo può includere:
- la tariffa professionale del medico;
- l’IVA al 22%, se si tratta di una prestazione non sanitaria in senso stretto (es. certificati per assicurazione, patente o invalidità).
In Italia, i medici si basano sulle tariffe consigliate dagli Ordini provinciali, ma hanno la facoltà di discostarsene entro certi limiti. Per questo motivo, lo stesso certificato può avere un prezzo diverso da una città all’altra, e anche da un medico all’altro.
Ecco quanto costa un certificato medico in media (dati aggiornati al 2025).
Tipologia di certificato | Costo medio (IVA inclusa, se prevista) |
---|---|
Idoneità sportiva non agonistica (fuori ambito scolastico) | €30–35 |
Anamnestico per rilascio o rinnovo patente | €49,18 + IVA = circa €60 |
Certificato SS3 INPS per invalidità civile (telematico) | €101,40 + IVA = circa €130 |
Certificato generico (es. per attività assicurativa) | €40–70 |
Certificato di gravidanza (se rilasciato privatamente) | €55–70 |
Il certificato di gravidanza si paga?
Il certificato di gravidanza è il documento che attesta lo stato interessante della donna, utile per:
- l’astensione obbligatoria dal lavoro (maternità);
- eventuali esenzioni specifiche, come l’esonero dall’uso delle cinture di sicurezza in auto.
Nel 2025, questo certificato è gratuito se rilasciato da:
- consultorio familiare pubblico;
- ambulatorio specialistico della ASL.
Se invece viene richiesto al ginecologo privato o al medico di base, il costo può aggirarsi tra i €55 e i €70, soprattutto se non è contestuale a una visita già programmata.
Cosa sapere prima di richiedere un certificato medico a pagamento?
In generale, oggi il costo di un certificato medico oscilla tra i €30 e i €130, a seconda:
- della tipologia di documento richiesto;
- della presenza o meno dell’IVA;
- del professionista che lo rilascia.
Prima di fissare un appuntamento, quindi, conviene sempre:
- chiedere al medico se la prestazione è convenzionata col SSN;
- verificare se sono previsti costi aggiuntivi, come visite o accertamenti preliminari (es. ECG).
leggi anche
Detrazione certificati medici 2025, istruzioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA