Centrale nucleare in Italia nel 2032, è davvero possibile?

Alessandro Nuzzo

12/10/2023

12/10/2023 - 10:33

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A riproporre l’idea il ministro della Infrastrutture Matteo Salvini nel corso di un convegno pro nucleare. È davvero possibile?

Centrale nucleare in Italia nel 2032, è davvero possibile?

L’Italia ha dato fine allo sfruttamento dell’energia nucleare nel 1987 a seguito di un referendum proposto dopo l’incidente di Chernobyl del 1986. Gli italiani alle urne decisero per la dismissione di tutte le centrali, che hanno spento i loro reattori in modo definitivo nel 1990. Oggi a distanza di oltre 30 anni si torna a parlare dell’ipotesi di costruire una nuova centrale nucleare di ultima generazione in Italia per favorire l’abbattimento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera.

A rilanciare l’idea è stato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Intervenuto ad un convegno pro nucleare a Roma dal nome «iweek nucleare, si può fare?», Salvini si è detto favorevole ad un ritorno dello sfruttamento dell’energia nucleare in Italia così come lo è tutto l’attuale governo. Il ministro ha fissato anche una data temporale di accensione del reattore: 2032.

Una data non banale visto che stando ai tempi tecnici delle grosse opere in costruzione in Italia, il 2032 dovrebbe essere - secondo Salvini - l’anno in cui entrerà in azione la linea Tav Torino-Lione. Nello stesso anno il primo treno viaggerà da Bolzano a Innsbruck in 25 minuti e un altro passerà sul Ponte sullo Stretto. Nel 2032 ci sarà anche il primo treno sulla metro che a Roma unisce l’altare della Patria con Roma Nord.

"Il primo interruttore di una centrale nucleare in Italia potrà essere acceso nel 2032 se partiamo nel 2024. Ho chiesto ai tecnici del mio ministero della fattibilità del progetto", le parole di Salvini.

Dove potrebbe nascere la centrale? Milano secondo il ministro. «Da milanese la prima centrale la vorrei a Milano. Lo vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città, perché sono convinto che sia energia pulita, sicura e costante», ha detto.

Centrale nucleare a Milano: l’idea è attuabile?

Quanto può essere attuabile l’idea di costruire una centrale nucleare a Milano? Salvini ci aveva provato già nel luglio 2022 con la proposta di aprire una centrale nucleare nel quartiere Baggio a Milano dove è cresciuto. Proposta prontamente rispedita al mittente da parte di residenti e amministratori locali. Adesso ci riprova rilanciando l’idea. L’idea di aprire una centrale nucleare in Italia non è utopistica, la difficoltà sta nell’individuare un’area idonea nella città di Milano e nel rispettare i tempi indicati dal ministro delle Infrastutture.

Il progetto prevedrebbe di costruire un impianto di ultima generazione che lo renderebbe più affidabile e sicuro dei suoi predecessori. Per generazione si intende le caratteristiche tecnologiche dell’impianto. Quelli di 1a generazione ormai non esistono quasi più, la maggior parte degli impianti operanti al momento sono di 2a generazione. Per Milano si tratterebbe di 3a generazione ma i tempi di costruzione sarebbero lunghissimi.

Il 2032 è una data che appare molto vicina per un progetto del genere. Il rischio è che la piena operatività dell’impianto ci sarà parecchio tempo dopo la data fissata dall’Ue per l’abbattimento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera, ovvero il 2030. Poi ci sarebbe il discorso delle scorie radioattive e del loro smaltimento.

Si pensi che dal 1990 i 4 impianti nucleare presenti in Italia sono ancora in fase di dismissione con il problema delle scorie da smaltire.

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