Se si smarrisce una cartella esattoriale ci sono diversi modi per ottenerne una copia. Vediamo quali sono e come richiedere il documento in questione.
Cartella esattoriale smarrita, come fare per recuperarne una copia? Questa è una domanda che potrebbero porsi molti contribuenti visto che l’Agenzia delle Entrate Riscossione emette migliaia di cartelle esattoriali ogni anno ed è molto probabile che qualcuna possa essere smarrita.
Perdere una cartella esattoriale, però, mette il contribuente nella rischiosa situazione di non poterla pagare e, non saldando il debito, di esporsi a eventuali procedure esecutive come pignoramento, fermo amministrativo e ipoteca di beni immobili. Proprio per questo è importante tenere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria con il Fisco. Evita al contribuente di trovarsi in situazione che possono rivelarsi anche piuttosto spiacevoli.
Controllando la situazione debitoria dal sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è possibile capire se si è in possesso di tutte le cartelle esattoriali che si devono saldare. Cosa fare se, invece, dal controllo risulta che ne manchi qualcuna? Come comportarsi se una o più cartelle esattoriali risultano smarrite? Come recuperare una copia del documento per procedere al pagamento?
In questo articolo spiegheremo passo dopo passo come procedere al recupero delle cartelle esattoriali smarrite, deteriorate o che non si riesce più a reperire.
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Cartella esattoriale smarrita, recupero di persona
La prima strada che si può percorrere è quella di presentarsi personalmente presso un Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni. Solitamente gli uffici sono presenti in ogni provincia, ma prima di spostarsi è bene sapere che nella maggior parte dei casi è necessario prima fissare un appuntamento.
La cosa migliore, quindi, è sempre quella di telefonare prima all’ufficio di proprio interesse per capire se l’appuntamento è necessario e nel caso che lo sia fissarne uno in tempi brevi. Una volta ricevuto l’appuntamento, poi, sarà possibile recarsi nei locali in questione per chiedere una ristampa della cartella esattoriale per poter procedere al pagamento.
Se i tempi di scadenza del versamento, però, sono brevi, questa via potrebbe non rivelarsi efficace perché l’appuntamento, se dato troppo in là nel tempo, potrebbe portare al pagamento oltre i termini di scadenza. A questo punto sarebbe preferibile scegliere la via telematica che potrebbe rivelarsi molto più comoda e veloce.
Pagamento online della cartella esattoriale
Il pagamento della cartella esattoriale può avvenire anche via web, collegandosi con le proprie credenziali (Spid, Cie o Cns) al portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Nella propria area personale, poi, bisogna scegliere la sezione “Controlla la tua situazione debitoria” in cui sono presenti tutte le cartelle esattoriali a carico del contribuente.
In questo spazio è possibile verificare le cartelle, controllare eventuali procedure in corso, controllare le rateizzazioni e procedere al pagamento delle cartelle stesse. Se la scadenza è imminente, questa potrebbe essere la soluzione più veloce, ma è bene sapere che non sarà possibile scaricare la cartella esattoriale in questione, ma solo procedere al pagamento ed eventualmente stampare una copia della ricevuta di pagamento.
Come recuperare la cartella esattoriale online
Per richiedere una copia della cartella esattoriale smarrita si può procedere compilando il modello per la richiesta documento, Mod. RD1. In esso bisognerà indicare i propri dati personali, il proprio domicilio, un indirizzo di Pec e chiedere il rilascio del documento che interessa. La richiesta può essere riferita a:
- situazione debitoria complessiva;
- estratto di ruolo di atti (di cui indicare il numero);
- copia relata di notifica di atti (di cui indicare il numero);
- dichiarazione sostitutiva di pagamento di atti (di cui indicare il numero);
- copia bollettini Rav della rateizzazione (di cui indicare il numero di protocollo);
- Pin per la consultazione di un atto depositato dall’Agente della Riscossione nell’area riservata del sito internet della società Infocamere S.C.p.A.
La documentazione in questione, poi, può essere ritirata presso lo sportello, allegando il modello compilato, ma solo se la richiesta è presentata direttamente allo sportello. In alternativa è possibile ricevere la copia all’indirizzo Pec che si indica.
Il modello RD1 può essere consegnato, come detto, a mano allo sportello o inviato tramite il servizio “invia mail al servizio contribuenti”.
Richiesta cartella esattoria per chi non ha Pec
Il contribuente, però, potrebbe non essere titolare di una casella di posta elettronica certificata e potrebbe necessitare, in ogni caso, di presentare online la richiesta. L’alternativa al modello RD1 è il modello AD1, quello relativo all’istanza di accesso a documenti amministrativi ai sensi della Legge 241 del 1990.
Questo specifico modello può essere presentato, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento tramite
- posta elettronica (ordinaria o Pec) a uno degli indirizzi specificati alla pagina 4 del modello stesso;
- posta raccomanda all’indirizzo della sede dell’Agenzia delle Entrate Riscossione a via Grezar 14, 00142 Roma;
- presso uno degli sportelli territoriali dell’Ader, il cui elenco è consultabile sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Nella compilazione del modello, dopo aver inserito i propri dati, bisogna elencare i documenti (indicandone il numero e la tipologia) a cui si chiede l’accesso e la motivazione per la quale si presenta la richiesta.
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