Caro prezzi, quanto ci costa il Natale 2023 e come risparmiare

Ilena D’Errico

16 Dicembre 2023 - 21:04

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Quanto ci costa il Natale 2023? Tra la spesa per pranzi, cene, i regali e i viaggi, più 22 miliardi di euro. Ecco come contrastare il caro prezzi con qualche accorgimento e risparmiare.

Caro prezzi, quanto ci costa il Natale 2023 e come risparmiare

Il periodo natalizio ha un bel costo per gli italiani, tra regali, pranzi, cene e viaggi. Quest’anno la spesa media è particolarmente elevata, in parte perché alcuni sono disposti a spendere di più e in parte per via dell’aumento generale dei costi. Il settore alimentare è uno di quelli che maggiormente ha risentito del caro vita, riflettendosi in modo importante sulle spese natalizie tra pasti e cesti natalizi.

La consueta indagine effettuata dal Codacons restituisce un aumento del 12,6% della spesa di Natale rispetto all’anno precedente, comprendendo i pasti in casa e al ristorante, i regali e i viaggi. Ovviamente in molti stanno cercando dei metodi per risparmiare, ma non è così facile perché il problema risiede negli elevati costi delle materie prime e nell’aumento generale dei prezzi.

Nella maggior parte dei casi, l’unico modo per risparmiare effettivamente è la rinuncia, per esempio a un viaggio o al pasto al ristorante. Non che sia un’opzione soddisfacente, perlomeno per chi riesce a permetterselo (magari facendo altre rinunce durante l’anno) e vuole quindi godere appieno delle festività. Vediamo quindi qualche accorgimento per contenere i costi.

Quanto ci costa il Natale 2023?

Secondo l’indagine condotta da Codacons quest’anno il Natale ci costa 22,3 miliardi di euro, il 12,6% in più rispetto all’anno passato. L’analisi comprende tutte le voci di spesa più importanti del periodo natalizio, riflettendo in modo evidente gli effetti del caro vita.

In particolare, le famiglie italiane spenderanno complessivamente 7,5 miliardi di euro per i regali ad amici e parenti, con un incremento del 12% rispetto alla medesima voce di spesa nel 2022.

Per i pasti tradizionali, ossia il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, invece la spesa è di oltre 2,8 miliardi di euro. Il 6% in più rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda i ristoranti, invece, la spesa complessiva sarà di circa 370.000 euro per il solo pranzo di Natale (con un incremento del 5% rispetto al 2022).

Poi, non mancano gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione delle festività per svagarsi o raggiungere le famiglie, spendendo 11,6 miliardi di euro. La voce dei viaggi riporta infatti un aumento del 15% rispetto all’anno scorso.

È proprio l’associazione a ricordare che la maggior parte dell’incremento non è dovuta a un effettivo aumento dei consumi, bensì ai rincari dei prezzi generali. Anzi, molti italiani hanno dovuto effettuare vari tagli ai festeggiamenti natalizi e, nonostante ciò, la spesa è molto più elevata del 2022.

Come risparmiare?

Come anticipato, i rincari dei prezzi rendono difficile il risparmio nella vita quotidiana, dunque ancor di più in occasione di feste come il Natale. Non è dunque possibile effettuare un confronto con il 2022, ma si può però cercare di attenuare la spesa con alcuni accorgimenti.

Soltanto per quanto riguarda la preparazione di pranzi e cene la situazione è più che allarmante, come da tempo sanno tutti gli italiani che vanno a far la spesa. L’esempio più importante è l’olio d’oliva, che nel 2023 ha registrato un aumento di prezzo del 49,8%, ma la maggior parte dei generi alimentari è in aumento (anche se in misura inferiore).

Tra gli alimenti tradizionali, la frutta con nocciolo è aumentata del 21,7%, le bevande gassate del 10,5% e lo spumante del 4,5%. Se a ciò si aggiungono gli aumenti legati proprio al periodo festivo, organizzare pranzi e cene in economia può sembrare un’utopia. Ecco qualche accorgimento per limitare il danno:

  • Fare la spesa con anticipo, ovviamente per i prodotti non freschi, e approfittare delle offerte;
  • stabilire il menù nel dettaglio per avere una lista precisa;
  • regolare le quantità in base al numero di commensali, al menù e al prodotto;
  • non buttare il cibo avanzato (regalandolo agli ospiti o congelandolo);
  • comporre il menù di piatti tradizionali e non, così da avere un più ampio margine di oculatezza;
  • scegliere ricette con preparazioni in comune, così da risparmiare anche nei consumi energetici.

Per quanto riguarda i regali, invece, si può optare per i mercatini di Natale e i negozi con programmi di fedeltà per ammortizzare la spesa, a meno che si voglia realizzare un pensierino direttamente in casa abbattendo ulteriormente i costi (in questo caso è meglio concentrarsi sulle passioni e gli hobby già esistenti e sul materiale che si ha in casa, altrimenti si rischia di spendere ancora di più). Un buon accorgimento, poi, può essere quello di fare un solo regalo a coppia o famiglia, oltre che il riciclo.

Per i viaggi di Natale la soluzione migliore è senza dubbio quella di prenotare con largo anticipo, ma ad oggi non è più possibile. Per risparmiare anche sui viaggi last minute si può però:

  • Adeguare il giorno della partenza con la destinazione (preferendo qualche giorno prima delle festività per le mete calde, ad esempio);
  • preferire i pacchetti viaggio + hotel;
  • accontentarsi di viaggi con scali negli aeroporti secondari e più piccoli;
  • fare attenzione ai costi aggiuntivi nei biglietti aerei, eliminando i servizi superflui.

Non dimentichiamo poi di usare luci e addobbi con parsimonia, per evitare eccessive spese di corrente.

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