Caro carburante, camion e trasporto merci a rischio stop in tutta Italia: ecco perché

Stefano Rizzuti

18 Ottobre 2022 - 17:24

condividi

Rischio stop per i tir in tutta Italia, con il pericolo di un conseguente stop al trasporto delle merci: vediamo cosa sta succedendo e perché il problema nasce dai costi della miscela AdBlue.

Caro carburante, camion e trasporto merci a rischio stop in tutta Italia: ecco perché

I tir rischiano di restare a secco e il pericolo è quello di uno stop per i camionisti in tutta Italia. Il problema deriva dalla difficoltà di reperire AdBlue, ovvero la miscela necessaria per far correre i motori diesel rendendoli meno inquinanti. Un problema che può avere pesanti conseguenze sulla circolazione dei mezzi pesanti e, quindi, sul trasporto delle merci.

Non è la prima volta che gli alti costi del carburante o delle miscele rischiano di bloccare i tir e fermare l’arrivo di merci: una situazione simile era già stata paventata con l’inizio della guerra in Ucraina e i forti rincari su benzina e diesel.

Ora il problema ritorna, come racconta il Financial Times parlando dell’industria tedesca, e si concretizza a causa della carenza del liquido che è composto da acqua demineralizzata e urea e che serve per ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli.

AdBlue, rischio stop alla produzione

Il problema come racconta la Repubblica, nasce con lo stop alla produzione da parte della società chimica di Wittenber Skw Piesteritz, produttrice di AdBlue e di anidride carbonica. Il motivo è nuovamente legato al caro energia e ai costi record degli ultimi tempi.

L’Italia ha già visto da vicino quali sono le conseguenze dello stop alla produzione dell’anidride carbonica, con i problemi in alcuni stabilimenti come quello Yara Italia di Ferrara, che produce anche la miscela per i veicoli diesel. Il pericolo è che si ripeta una situazione simile a quella vista con le bollicine e lo stop all’acqua frizzante.

In questo caso le ripercussioni le potremmo vedere sul settore dell’autotrasporto e del trasporto merci. Da Assotir viene spiegato come inizi a mancare l’AdBlue, ma intanto bisogna subito affrontare l’emergenza del prezzo che è salito fino a 1,20 euro al litro. Basti pensare che due anni fa si fermava a poco più di 30 centesimi.

L’aumento dei prezzi

È vero, come viene sottolineato da Assotir, che l’additivo viene consumato in maniera minore rispetto al gasolio, ma va considerato che anche i prezzi del diesel sono nettamente aumentati. Dal 7 al 12 ottobre, viene ricordato, il prezzo del gasolio è salito di 20 centesimi al litro.

In questo momento il problema principale riguarda i prezzi e non l’approvvigionamento, che invece metteva in difficoltà gli autotrasportatori nei mesi scorsi, come sottolinea Carlotta Caponi, segretario generale della Federazione italiana degli autotrasportatori.

AdBlue, quanto se ne consuma e quanto costa

L’AdBlue costa al distributore 1,20 euro al litro. Per percorrere 100 chilometri a un tir servono al massimo due litri, per cui il costo non è eccessivo, ma è nettamente aumentato rispetto al passato. Per il momento è stato riconosciuto un credito d’imposta del 15% per gli acquisti di quest’anno, ma le associazioni chiedono una proroga.

Il credito viene riconosciuto per i veicoli di categorie almeno Euro 5, ma - sottolinea Assotir - i “motori diesel Euro 5 ed Euro 6 che utilizzano AdBlue sono anche quelli meno inquinanti: in questo modo si tendono a penalizzare di più quelle aziende che hanno effettuato pesanti investimenti per ridurre l’inquinamento e che ora si trovano a dovere sopportare costi esorbitanti”.

Argomenti

# Diesel
# Camion

Iscriviti a Money.it