Caffé con gli imprenditori. I giovani e la finanza, perché è importante imparare a gestire il denaro con Marco Scioli S3|E8

JEBO

9 Gennaio 2023 - 18:15

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L’educazione finanziaria è fondamentale e spesso dimenticata soprattutto tra i più giovani. Ne abbiamo parlato con Marco Scioli nell’ottava puntata della terza stagione del podcast.

Caffé con gli imprenditori. I giovani e la finanza, perché è importante imparare a gestire il denaro con Marco Scioli S3|E8

In questa puntata di Caffè con gli imprenditori abbiamo intervistato il fondatore di Starting Finance: Marco Scioli. Con la sua solida formazione in strategia e management e la sua grande passione per il business e la finanza, Marco è un imprenditore di successo, che oltre ad aver dato vita alla sopracitata, può vantare di aver fondato altre due aziende: la società di consulenza Ventive Group e la società sportiva Vesta SSD.

Durante l’intervista, Marco ha raccontato le sue motivazioni, come si è avvicinato al mondo della finanza e ha fornito dei consigli per chi desidera saperne di più su questo importante argomento. Ha messo in luce l’importanza dell’educazione finanziaria e ha spiegato come Starting Finance sta cercando di cambiare la cultura finanziaria in Italia. Marco ha anche parlato dell’importanza della sostenibilità e dell’impatto sociale nelle sue attività imprenditoriali, condividendo la sua visione per il futuro della finanza.

Cos’è che ti fa svegliare al mattino? Qual è la tua motivazione?
La mia motivazione principale è coinvolgere le persone del mio team in un progetto che mira a cambiare la cultura in termini di economia e finanza in Italia. Abbiamo un grande problema di educazione finanziaria: siamo ultimi tra i paesi del G7 e penultimi a livello mondiale.

Questo può sembrare distante dalla vita quotidiana, ma saper gestire il proprio patrimonio, i propri soldi e investimenti in modo consapevole ha un impatto diretto sul benessere non solo delle famiglie, ma anche delle imprese e del paese intero.
Ecco perché per noi di Starting Finance è importante avere uno scopo sociale preponderante nella nostra attività.

Naturalmente, come startup, la nostra priorità è creare un’azienda solida dal punto di vista del business. Tuttavia, sentiamo di poter avere un forte impatto sociale e questo spinge anche il mio team a dare il massimo ogni giorno e a essere felici dei risultati raggiunti.

Come ti sei avvicinato al mondo della finanza?

Ho iniziato a interessarmi di economia e finanza durante la scelta del percorso universitario. Poi, con l’aiuto di un’amicizia in comune, ho conosciuto Edoardo Di Lella, il mio attuale socio. Ero molto appassionato di questa materia, mi piaceva capire le dinamiche dei mercati finanziari e dell’economia in generale. Edoardo condivideva la mia stessa passione e così abbiamo deciso di fondare Starting Finance.

La mia passione per questa materia in realtà nasce molto prima, quando avevo 11 anni. Ero a Disneyland con mio padre e mentre aspettavamo di fare le attrazioni, contavo le persone intorno a me e facevo dei calcoli. Un giorno ho chiesto a mio padre quanto costasse il biglietto per quella giornata e ho cercato di capire quanto avesse incassato il signor Walt Disney moltiplicando il numero di persone per il prezzo del biglietto.

Mio padre, appassionato di questa materia, mi ha spiegato il concetto di società per azioni e azionisti. Nonostante non avessi capito molto a 11 anni, è stato in quel momento che è nata la mia passione per l’economia e la finanza.

Data la sua importanza e i rischi associati, come consiglieresti ai giovani di informarsi sulla finanza?
Starting Finance ha come obiettivo quello di insegnare competenze finanziarie di base ai giovani, affinché essi possano poi trasmetterle ai loro genitori. In questo modo, vogliamo ribaltare il paradigma per cui sono solo i genitori a formare i giovani su questi argomenti.

Al giorno d’oggi, infatti, è difficile fare un lavoro di educazione finanziaria sugli adulti. Per raggiungere questo obiettivo, Starting Finance offre una vasta gamma di risorse online gratuite, come articoli, video e podcast, che spiegano in modo semplice e accessibile concetti finanziari di base. Inoltre, organizziamo incontri con esperti del settore, business game e altre attività pratiche presso i nostri 35 Starting Club presenti nelle principali università italiane.

Questo doppio approccio, sia online che in presenza, ci permette di raggiungere un pubblico ampio e diversificato, dai giovani agli adulti interessati ad apprendere le nozioni finanziarie di base. Dal suo fondamento 3 anni e mezzo fa, Starting Finance è cresciuta espandendo sia la sua presenza online che quella territoriale.

Abbiamo oltre 800.000 follower sui social e 18 dipendenti che lavorano per portare avanti la nostra missione. Inoltre, abbiamo raccolto un milione e mezzo di round di finanziamento per supportare lo sviluppo dell’azienda. Non solo ci concentriamo sull’educazione finanziaria, ma anche sull’impatto sociale e sulla sostenibilità economica. Monetizziamo i nostri contenuti informativi con le aziende che sponsorizzano il loro brand sui nostri canali e offriamo percorsi premium come le nostre masterclass per gli utenti interessati a una formazione più approfondita.

In sintesi, Starting Finance è diventata un punto di riferimento per chiunque voglia imparare di più sull’economia e la finanza, sia a livello base che avanzato.

Cosa prevedi per il futuro della finanza e quali saranno i fattori più importanti da considerare in questo settore?
Secondo me, l’educazione finanziaria è la base di tutto. Spesso partecipo a conferenze e convegni dove sento parlare di strumenti innovativi e tecnologici, ma spesso le persone che ascoltano non hanno la più pallida idea di cosa stiamo parlando.
Se non c’è una base solida di conoscenze finanziarie, sarà sempre difficile comprendere e utilizzare questi strumenti, che rimarranno appannaggio delle grandi banche e istituzioni finanziarie.

Le nuove tecnologie come la blockchain potranno rivoluzionare il settore, ma per ottenere vera innovazione dobbiamo tornare a dedicare tempo all’educazione finanziaria, sia attraverso la lettura di libri che attraverso l’ascolto di podcast o la visione di video sull’argomento.

In base alla tua esperienza, quali consigli daresti ai ragazzi che sognano di diventare imprenditori?
Per fare l’imprenditore ci sono tre cose importanti da avere. La prima è la voglia di fare e la forza di superare le difficoltà. La seconda è trovare soci di cui fidarsi e con cui fare le attività. La terza è non mollare nei momenti difficili. A volte sembra che gli imprenditori siano un po’ autistici, perché hanno sempre la testa concentrata sulla loro attività e non solo nelle ore di lavoro.
È importante circondarsi di persone giuste, sia i soci che i dipendenti, che credono nelle idee e nel progetto. E quando si presentano problemi, bisogna cercare sempre la soluzione senza farsi influenzare negativamente da essi.
Inoltre, è importante essere flessibili e adattarsi ai cambiamenti, perché il mondo cambia in continuazione e non si può fare tutto come si è sempre fatto. Infine, è fondamentale essere appassionati e credere in quello che si fa, perché questo aiuterà a superare le difficoltà e a ottenere successo.

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