Bonus salute 2024, cosa spetta: requisiti e importi agevolazioni

Patrizia Del Pidio

30/01/2024

30/01/2024 - 18:06

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Bonus salute 2024, vediamo quali sono tutte le agevolazioni e le misure previste per il benessere dei cittadini. Dal bonus psicologo all’esenzione del ticket, che requisiti servono?

Bonus salute 2024, cosa spetta: requisiti e importi agevolazioni

Bonus salute 2024, vediamo per quest’anno cosa spetta ai cittadini per quel che riguarda le agevolazioni in ambito sanitario e medico, quali importi si possono risparmiare e quali sono i requisiti richiesti per avere diritto alle misure in questione. Si tratta di benefici previsti per tutelare il benessere fisico e psicologico dei cittadini e per consentire a tutti l’accesso alle cure mediche. Primo beneficio fra tutti, sicuramente, è rappresentato dalle detrazioni delle spese sanitarie personali e per i familiari fiscalmente a carico, ma non esistono solo le spese detraibili se si parla di bonus salute, visto che si devono comprendere tutte le misure in ambito «benessere» del cittadino.

Nonostante, infatti, ci siamo lasciati la pandemia alle spalle, i suoi effetti nefasti continuano a farsi sentire nella psiche dei cittadini e proprio per questo motivo la salute è, mai come ora, al centro delle attenzioni di tutti.

Detrazioni mediche, le novità

Colonna portante di quello che può essere definito il bonus salute in Italia sono, senza alcuna ombra di dubbio, le detrazioni delle spese sanitarie. Questo beneficio permette di portare il detrazione al 19% dall’Irpef, tutte le spese sostenute dal contribuente per la sua persona e per i familiari che ha a carico.

Rientrano tra le spese detraibili tutte quelle che si sostengono per l’acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici, ma anche le spese sostenute per visite specialistiche ed esami di laboratorio.

Il periodo della pandemia, ci lascia come novità nelle detrazioni al 19% i:

  • tamponi per il Covid eseguiti in laboratori pubblici e privati o in farmacia (in questo ultimo caso la detrazione spetta anche se la spesa è pagata in contanti);
  • mascherine chirurgiche Ffp2 e fp3 a patto che rientrino nei dispositivi medici individuati nella lista del Ministero della Salute;
  • tamponi rapidi autodiagnostici: in questo caso se il documento di spesa non riporta il codice AD per aver diritto alla detrazione bisognerà conservare la documentazione in cui risulti la marcatura CE del dispositivo.

Altre spese mediche detraibili

Le detrazioni al 19%, in ogni caso, oltre ai medicinali, le visite, i dispositivi medici e gli esami di laboratorio, comprendono anche:

Rifinanziato per il 2023 e per il 2024 dalla Legge di Bilancio del 2022, il bonus psicologo ha visto per questo biennio anche salire gli importi che sono stati innalzati da 600 a 1.500 euro.

I requisiti e le modalità di domanda, invece, non cambiano e continua a spettare a tutti i cittadini italiani senza limiti di età che abbiano una prescrizione medica che diagnostica il disagio. Per averne diritto, però, bisogna avere un Isee entro i 50.000 euro.

Il bonus prevede un contributo, come detto, che per il 2024 è fino a 1.500 per pagare sessioni di psicoterapia presso specialisti privati che hanno aderito all’iniziativa.

Agevolazioni disabili nel bonus salute

Non vanno sicuramente dimenticate, parlando di tutti i bonus che riguardano la salute, tutte le agevolazioni previste per i disabili. Oltre alle detrazioni previste per la generalità dei cittadini, infatti, per i disabili sono previsti ulteriori sconti dall’Irpef. In questo caso, però, le agevolazioni riguardano moltissimi aspetti della vita quotidiana andando a toccare auto, benzina e anche bonus sociale.

In ogni caso per chi ha una disabilità grave è prevista la detrazione anche per l’assistenza personale.

Esenzione ticket sanitario

L’esenzione del ticket è uno dei bonus che maggiormente è sfruttato dai cittadini che versano in una situazione economica disagiata. L’esenzione è prevista per:
• reddito;
• età;
• condizione sociale;
• essere affetti da determinate patologie;
• invalidità civile;
• in casi particolari come gravidanza, diagnosi precoce di tumori e accertamento HIV.

Esenzione ticket pronto soccorso

Se si accede al Pronto soccorso senza che ci sia una effettiva urgenza, può essere richiesto il pagamento di un ticket, il cui importo è variabile in base alla Regione di residenza. Solitamente il pagamento del ticket di Pronto soccorso viene richiesto se alle dimissioni il paziente viene diagnosticato come codice bianco.

Ci sono, però, delle categorie di popolazione che sono esenti dal pagamento del ticket Pronto soccorso anche se diagnosticate che codice bianco e sono:

  • chi si rivolge al Pronto soccorso su richiesta del medico, del pediatra o della Guardia medica;
  • chi ha un’età inferiore a 14 anni;
  • chi è esente dal pagamento del ticket per patologia, per reddito o per altra condizione prevista a livello nazionale;
  • chi viene ricoverato in reparto;
  • chi viene posto in osservazione breve intensiva.

Bonus latte in polvere

Quando una neo mamma per determinate patologie non può allattare al seno può ricorrere al bonus latte artificiale. Il bonus viene concesso sia per patologie permanenti che per quelle temporanee, in entrambi i casi vanno certificate:

  • dal pediatra;
  • dal neonatologo;
  • dal medico di base;
  • dallo specialista della relativa patologia.

L’importo del bonus è di 400 euro l’anno e, però, varia in base al numero di richieste pervenute alla Regione di appartenenze. Il contributo è riconosciuto solo alle donne con Isee fino a 30.000 euro.

Visite intramoenia gratis

Una agevolazione che non tutti conoscono, ma che in alcuni casi può essere essenziale per ottenere una visita specialistica in tempi brevi e in modalità gratuita tramite le visite in intramoenia. Solitamente quando non si trova posto, in tempi brevi, nella pubblica sanità, il modo di avere in modo veloce la prestazione richiesta è quello di rivolgersi a strutture private, pagando.

Esiste un modo, però, che permette di saltare la lista di attesa senza pagare altro che il ticket stesso quando l’ospedale non riesce a garantire la visita di cui si necessita in tempi non troppo lunghi, con le visite in intramoenia. Si tratta di visite in regime privato eseguite, però, dallo specialista all’interno dell’ospedale: a sostenere le spese sarà il Sistema Sanitario Nazionale.

Per saperne di più su questo interessante tema invitiamo alla lettura dell’articolo di approfondimento.

Diagnostica preventiva gratuita

In molte Regioni italiane è prevista la diagnostica preventiva gratuita conosciuta anche con il termine di screening oncologici, ovvero degli esami che servono a individuare in maniera precoce l’insorgenza di tumori.

In Italia sono attivi screening gratuiti per tre tipologie di tumore e nello specifico per:

  • cervice uterina, tramite pap test;
  • mammella, tramite mammografia;
  • colon retto, tramite analisi per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Bonus celiaci

I celiaci, al momento, non possono contare su una cura per la propria patologia, ma solo su una rigorosa alimentazione che eviti totalmente il glutine. I cibi senza glutine, però, hanno un costo molto elevato e proprio per questo lo Stato prevede dei buoni spesa per chi è affetto da questa patologia il cui importo cambia in base alle esigenze della persona affetta da celiachia, dalla sua età e dal sesso.

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