Rifinanziato il bonus psicologo per il 2023 e per il 2024 con importi più alti. Vediamo come si presenta domanda, come funziona e a chi spetta.
La legge di Bilancio rifinanzia il bonus psicologo, rendendolo strutturale per il 2023 e per il 2024. Novità anche sugli importi: il bonus viene alzato da 600 a 1500 euro. Non cambiano invece i requisiti e le modalità di domanda del bonus.
Un primo rifinanziamento del sostegno economico era arrivato con il dl Aiuti bis. All’inizio le risorse per questo incentivo ammontavano a 10 milioni di euro, che col dl Aiuti bis erano salite a 25 milioni. La legge di Bilancio 2023 ha stanziato altri 5 milioni di euro per il 2023 e 8 milioni di euro per il 2024.
Ma come funziona il bonus per l’assistenza psicologica e a chi spetta?
Si è iniziato a parlare per la prima volta di bonus psicologo con il decreto Sostegni bis, ma la misura è rimasta ferma in attesa del relativo decreto attuativo, arrivato il 27 maggio con l’annuncio di Speranza: “È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo”.
Le istruzioni per fare domanda si trovano nella circolare n. 83 pubblicata dall’Inps il 19 luglio.
A chi spetta il bonus? I requisiti
Il bonus psicologo è stato introdotto con il decreto Sostegni bis, in particolare nel momento della conversione in legge è stato modificato l’articolo 33 del decreto con l’introduzione del comma 6-bis. L’articolo 33 modificato riguarda proprio i “Servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile dell’adolescenza e Reclutamento straordinario psicologi”.
Il comma 6-bis prevede nello stato di previsione del ministero della Salute l’istituzione di un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021 per promuovere il benessere e la persona, favorendo l’accesso ai servizi psicologici. I fondi, come anticipato, sono stati incrementati dal dl Aiuti bis.
Il bonus può essere richiesto:
- da cittadini italiani, senza nessun requisito d’età;
- con Isee del nucleo familiare non superiore a 50.000 euro.
Come funziona il bonus psicologo
Col bonus psicologo non si risolveranno magicamente i problemi legati alla salute mentale al secondo anno di pandemia, ed è abbastanza chiaro a tutti, ma almeno il Governo si sta - finalmente - prendendo carico della situazione. Il ministro Speranza ha detto:
“Ci stiamo lavorando. Già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione. Ma attenzione a pensare che col bonus risolviamo i problemi, perché c’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica. Il bonus è un segnale.”
Il bonus consisteva in un contributo fino a un massimo di 600 euro per pagare sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti per l’anno 2022. Il contributo sarà parametrato in base all’Isee, in modo da sostenere le persone in difficoltà economica.
Per il 2023 l’importo del bonus sale da 600 a 1.500 euro.
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Gli importi del bonus
Gli importi del bonus 2022 variavano in base alla fascia Isee:
- 600 euro con Isee fino a 15mila;
- 400 euro con Isee tra 15mila e 30mila euro;
- 200 euro con Isee tra 30 e 50mila euro.
Per il 2023, invece, l’Inps non ha ancora comunicato se ci saranno scaglionamenti di importi o se per ogni richiedente sarà riconosciuto l’importo massimo di 1.500 euro.
Per il momento la procedura di richiesta del bonus psicologo 2023 è ancora bloccata anche se erano attese novità prima a giugno e poi dopo l’estate. Per poter presentare domanda, quindi, bisognerà attendere che l’Inps metta a disposizione la nuova procedura telematica e le nuove indicazioni.
Una volta che sarà possibile presentare domanda, in ogni caso, non è certo di rientrare nel bonus visto che sarà direttamente l’Inps a stilare una graduatoria per chi potrà beneficiare del sostegno in base al reddito dichiarato.
Raccolte le domande, l’Inps effettuerà i controlli e poi elaborerà delle graduatorie per le singole regioni sulla base della residenza e dell’Isee del richiedente.
Se la domanda viene accolta, l’Inps invia ai beneficiari un codice univoco e l’indicazione dell’importo del bonus, da utilizzare entro centottanta giorni. Il beneficiario dovrà comunicare il codice univoco allo specialista per fissare l’appuntamento.
Terminata la seduta, il professionista dovrà emettere una fattura intestata al beneficiario indicando il codice univoco e il codice fiscale, e poi dovrà inserire tutti i dati relativi alla prestazione nella piattaforma Inps.
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