Bonus cani, gatti e animali domestici 2024, è ufficiale. Requisiti e per cosa spetta

Simone Micocci

4 Gennaio 2024 - 10:55

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In arrivo il nuovo bonus animali d’affezione: lo prevede la legge di Bilancio 2024 nella quale vengono definiti i requisiti per godere del sostegno per i proprietari di cani, gatti e non solo.

Bonus cani, gatti e animali domestici 2024, è ufficiale. Requisiti e per cosa spetta

Dopo anni in cui se ne è parlato senza sviluppi, sta per arrivare un bonus rivolto ai proprietari di cani, gatti e animali di affezione.

A prevedere il nuovo bonus per animali domestici è la legge di Bilancio 2024 che per la prima volta accoglie la richiesta fatta dai proprietari nonché dalle associazioni di categoria riguardo alla necessità di stanziare le risorse per sostenere le famiglie che devono affrontare una spesa veterinaria.

Va detto che per quanto ufficiale il fondo per animali di affezione che servirà a erogare il nuovo bonus per cani, gatti e non solo è abbastanza esiguo: la manovra, infatti, stanzia appena 750 mila euro per tre anni, 250 mila ciascuno a partire dal 2024.

Per il momento non è chiaro quanto spetta a ogni singola famiglia: a essere noti sono però i requisiti, nonché l’utilizzo che se ne potrà fare.

A tal proposito, in questa guida trovate tutte le informazioni sul nuovo bonus per animali domestici in arrivo già nel 2024, il quale si aggiunge alla possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per il veterinario nonché alle misure riconosciute localmente.

Bonus animali d’affezione 2024

In legge di Bilancio 2024 si parla di un nuovo bonus rivolto agli “animali d’affezione”: per quanto l’elenco delle specie che potranno godere di tale contributo non sia ancora noto, possiamo immaginare che saranno compresi cani, gatti e qualsiasi altro animale di compagnia per il quale è possibile certificare una proprietà. Si pensi ad esempio ai roditori o ai furetti, mentre resta da capire se saranno inclusi rettili, anfibi, invertebrati e animali acquatici.

A definire le specie per le quali si può richiedere il bonus, nonché le modalità di erogazione, sarà un apposito decreto del ministero della Salute da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio 2024 (30 dicembre 2023) di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze.

Già nel testo della legge di Bilancio 2024, però, vengono ufficializzati i requisiti per godere di tale contributo. Nel dettaglio, il proprietario dell’animale deve avere:

  • età superiore a 65 anni
  • Isee inferiore a 16.215 euro

Bonus che è importante sottolineare servirà solamente per sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari.

Detrazione spese veterinarie

Il bonus animali domestici si affiancherà così all’altra agevolazione riconosciuta a livello nazionale, ossia la possibilità di detrarre, in sede di dichiarazione dei redditi, il 19% delle spese veterinarie sostenute nel corso dell’anno, quali:

  • visite specialistiche
  • interventi di chirurgia
  • esami in laboratorio;
  • acquisto di farmaci prescritti.

L’importo riconosciuto, ovviamente, varia a seconda della spesa effettuata. Bisogna però precisare che c’è una soglia minima e massima:

  • la franchigia minima è di 129,11 euro;
  • il limite massimo di spesa detraibile è di 550 euro.

Quindi, sotto i 129,11 euro non è possibile portare in detrazione la spesa sostenuta: sugli importi che superano questo valore, invece, la percentuale del 19% si calcola solamente sul valore eccedente.

Ad esempio, su una spesa complessiva di 500 euro la detrazione si calcola su 370,89 euro, con un recupero di 70,46 euro di spesa (che viene sottratta dall’Irpef dovuta).

Bonus “locali” per animali domestici

Ci sono poi i vari bonus locali per il sostegno delle spese effettuate per conto del proprio animale domestico. Ad esempio, da qualche anno nel Comune di Pisa si ripete l’iniziativa chiamata “bonus animali d’affezione” con la quale viene riconosciuto un rimborso una tantum per le spese veterinarie sostenute dalla famiglia.

Le iscrizioni per quest’anno sono ormai chiuse ma non è da escludere che presto possa esserci un nuovo contributo. Nel bando scaduto lo scorso aprile, infatti, è stata riconosciuta un’agevolazione - d’importo base di 250 euro aumentabile a 300 euro - per le spese veterinarie o l’acquisto di farmaci effettuato nel primo semestre dell’anno. Possibile, ma al momento non ci sono notizie in merito, che possa esserci quindi un successivo bando per la seconda metà dell’anno.

Ormai scaduto anche il bando del Comune di Lucca (16 agosto 2023), volto a riconoscere un contributo del valore di 125 euro, aumentabile a 200 euro a seconda del numero di domande pervenute, sempre a sostegno di visite veterinarie e acquisto di farmaci.

Ci sono poi Comuni che invece hanno introdotto bonus per incentivare le adozioni in canile, come ad esempio Castel Mella (provincia di Brescia) che ha riconosciuto ai suoi abitanti un contributo dai 100 ai 200 euro per l’adozione di cani o gatti presenti nei rifugi comunali.

Ma non ci sono solamente i contributi economici: alcune Regioni e Comuni, ad esempio, riconoscono la possibilità di accedere gratuitamente ad alcune prestazioni veterinarie. È il caso, ad esempio, del Comune di Roma, dove hanno diritto all’agevolazione:

  • famiglie con Isee non superiore a 15.000 euro;
  • titolari di pensione sociale;
  • cittadini non vedenti con cane conduttore;
  • famiglie con un componente disabile ai sensi dell’art. 3 comma 3 legge 104/1992 o con invalidità superiore al 66%;
  • Associazioni animaliste di volontariato regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato della Regione Lazio;
  • Associazioni di Protezione Civile regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato della Regione Lazio;
  • Enti e Associazioni Onlus di promozione sociale per la tutela degli animali.

Volto a contrastare il cosiddetto fenomeno del “randagismo di ritorno”, che rischia di essere favorito dall’attuale crisi economica, garantisce la gratuità di alcune prestazioni, quali:

  • applicazione di microchip e iscrizione nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione
  • sterilizzazione cani e gatti.

Per la domanda bisogna rivolgersi, personalmente o approfittando delle opzioni telematiche, all’ufficio Protocollo del dipartimento Tutela Ambientale.

In giro per l’Italia, quindi, si possono trovare molti opportunità di bonus per animali domestici: a tal proposito, consigliamo di informarvi presso il Comune di residenza, il quale saprà darvi tutte le informazioni che cercate riguardo alla presenza o meno di un contributo per l’acquisto di farmaci o per il sostentamento delle visite veterinarie del vostro amico a quattro zampe.

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