Blackout, come chiedere il risarcimento?

Giorgia Bonamoneta

23 Luglio 2023 - 23:05

condividi

Sono sempre più numerosi i blackout nelle città per via dei condizionatori in uso contro il caldo. Cosa fare in caso di blackout? Ecco come chiedere il risarcimento.

Blackout, come chiedere il risarcimento?

L’Italia potrebbe avere altri problemi oltre al caldo record e all’inflazione: i blackout, ovvero la mancanza dell’energia elettrica per un periodo più o meno lungo della giornata. Basti pensare che mercoledì 19 luglio l’Italia ha sfiorato il record di consumi elettrici, con oltre 59 GW registrato nel pomeriggio. Si tratta di una maxi domanda di energia dovuta con molta probabilità al caldo e all’utilizzo costante e massiccio di sistemi di raffreddamento come ventilatori, ma soprattutto condizionatori.

Iniziano quindi i disservizi in tutta Italia, con i primi blackout localizzati nelle città più grandi e più calde. L’associazione Consumerismo sta raccogliendo le segnalazioni e raccontando la nuova allerta dell’estate: l’allarme blackout. In alcune zone infatti le interruzioni sono decine, se non centinaia in una sola giornata. Gli utenti hanno però dei diritti, come nel caso dei ripetuti e prolungati blackout nell’arco della giornata. Possono infatti chiedere il risarcimento fino a un massimo di 300 euro.

Allarme blackout: una nuova crisi estivi dopo il caldo

I numeri delle segnalazioni di blackout sono altissimi. Secondo le analisi di Consumerismo e i dati analizzati da E-Distribuzione - la principale società italiana nel settore della distribuzione elettrica - i blackout giornalieri sarebbero nell’ordine delle centinaia.

La Regione più colpita è la Sicilia, con città come Palermo che per via delle alte temperature raggiunte ha visto un uso estremo dei condizionatori in spazi abitativi privati e non solo. Anche Milano (dove nel solo mese di giugno si sono verificate 462 interruzioni di erogazione di energia elettrica) e Roma, che stanno soffrendo i picchi record di caldo, con temperature reali e percepite vicine ai 40-46 gradi, stanno facendo un uso sempre maggiore di energia elettrica.

Tale richiesta causa dei crolli nelle linee, con problemi anche gravi di gestione quando questi colpiscono istituzioni, uffici pubblici, ospedali e abitazioni privati per più di ore consecutive.

Come richiedere il risarcimento per i blackout?

Il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele, ha voluto sottolineare come “i disservizi di questo tipo arrecano un danno enorme alla popolazione”. Si tratta di problemi elettrici, ma che hanno conseguenze sul lavoro da remoto e sugli elettrodomestici. Una televisione potrebbe, per esempio, rimanere danneggiata dagli sbalzi di corrente e non funzionare più.

Cosa fare? In questi casi si può richiedere un risarcimento. Sono stati stabiliti standard per le interruzioni che permettono un risarcimento automatico dai 30 euro, con un incremento di 15 euro ogni 4 ore di interruzione, fino a un massimo di 300 euro.

Quando scattano gli indennizzi lo ricorda proprio l’associazione Consumerismo, ovvero nei casi specifici di:

  • Comuni con meno di 5.000 abitanti: l’interruzione superiore alle 16 ore consecutive;
  • Comuni con più di 5.000 ma meno 50.000 abitanti: l’interruzione superiore alle 12 ore consecutive;
  • Comuni con più di 50.000 abitanti: l’interruzione superiore alle 8 ore consecutive.

Non c’è bisogno di fare richiesta per il risarcimento, nel caso di blackout il fornitore dispone l’indennizzo in maniera automatica. “Questi indennizzi – conclude Consumerismo – non precludono l’eventuale possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento del danno nei casi in cui si verificano danneggiamenti a dispositivi/elettrodomestici o impossibilità di poter svolgere l’attività lavorativa”.

Iscriviti a Money.it