Black Friday: l’andamento del 2018 e le attese per il 2019

Mattia Prando

2 Novembre 2019 - 12:55

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Un report rilasciato da Idealo mette in evidenza come nello scorso anno le ricerche online nel periodo del Black Friday sono incrementate del 47,6% rispetto a un giorno normale. Vediamo le altre tendenze e le attese per una delle occasioni più importanti dello shopping pre-natalizio

Black Friday: l’andamento del 2018 e le attese per il 2019

Il prossimo 29 novembre si terrà uno degli appuntamenti di riferimento per lo shopping pre-natalizio: il Black Friday. In questi quattro giorni di sconti (da venerdì 29 novembre a lunedì 1 dicembre, il cosiddetto “Cyber Monday”), i consumatori potranno acquistare numerosi prodotti beneficiando di forti sconti.

Stando ai dati rilasciati dalla società di ricerca GfK, il controvalore del Black Friday 2018 si è aggirato intorno ai 375 milioni di euro (+42% rispetto al 2017).

Secondo una ricerca svolta da Idealo, portale di comparazione prezzi leader in Europa, durante il “Venerdì Nero” del 2018, le ricerche online sono incrementate del 47,6% rispetto alle 4 settimane precedenti, con una crescita delle intenzioni di acquisto sul 2017 pari al 18,4%.

Prendendo in considerazione il periodo completo di sconti (che l’anno scorso è stato dal 23 al 26 novembre), lo studio rivela che il giorno che ha attirato maggiormente l’attenzione dei consumatori è stato proprio il venerdì, dove le ricerche sono sono aumentate del 32,6% contro il 22,5% delle altre tre giornate.

Black Friday: le categorie merceologiche più cercate

Secondo il report di Idealo, le ricerche giornaliere online rispetto alle quattro settimane precedenti sono incrementate notevolmente sulle casse altoparlanti (+363,9%), sugli orologi sportivi (+152,1%), sugli aspirapolvere (+148%), sui robot da cucina (+141%) e su tablet e televisori (rispettivamente +119,8% e +108,7%).

Nell’elaborazione vengono evidenziati anche quali sono stati i prodotti più scontati nel 2018, i quali sono: le casse altoparlanti (-48%), i giochi LEGO (-21,3%), gli altoparlanti (-48,0%), i giochi LEGO (-21,3%), gli obiettivi fotografici (-13,0%), le macchine fotografiche reflex (-11,5%), gli smartphone (-11,0%), i videogiochi (-9,8%), gli smartwatch (-9,7%), le fotocamere digitali (-9,5%), i notebook (-9,2%) e i tablet (-7,8%).

In due categorie si è assistito però a un’inversione di tendenza sui prezzi medi, che sono aumentati sia sui profumi da uomo (+1,1%), che su quelli da donna (+2,4%).

I più attivi nel Black Friday

Lo studio evidenzia inoltre come siano i consumatori nella fascia compresa tra i 35 e i 40 anni i più attivi nel periodo del Black Friday (28,7%). A seguire sono presenti i giovani tra i 25 e i 34 anni (21,9%) e gli adulti tra i 45 e i 54 anni (21,4%).

L’anno scorso, con una quota del 60,3%, si sono confermati gli uomini i più attivi nelle ricerche. Guardando ora alla distribuzione geografica dove si è evidenziato un incremento di interesse emergono il Trentino Alto-Adige (+68,4%), l’Umbria (+57,8%), il Piemonte (+55,1%), il Veneto (+54,7%), la Lombardia (+51,9%) e la Toscana (+51,9%).

Le attese per il 2019

Per Idealo, gli utenti dovrebbero tendere a cercare prodotti in offerta con uno sconto medio che va dal 12,5% e il 20% su categorie come smartwatch, aspirapolvere e obiettivi fotografici.

Fabio Plebani, Country Manager per l’Italia di Idealo ha dichiarato: “se fino a un paio di anni fa si iniziava a parlare di Black Friday e Cyber Monday un paio di settimane prima dell’evento, ora già da metà ottobre le aziende iniziano a mettere in risalto gli sconti in arrivo, cercando di attirare tutti quei consumatori che prevedono di dedicare l’ultimo weekend di novembre allo shopping, digitale e non. Come sempre, il nostro consiglio è quello di iniziare a guardare ciò che ci piace già da ora di modo da arrivare a fine novembre preparati, consapevoli dei prezzi attuali dei prodotti e soprattutto di quanto questi possano scendere o, in alcuni casi, salire. Un altro consiglio che vorremmo dare è quello di prestare quanta più attenzione possibile alle schede tecniche, ai test sui prodotti e alle opinioni degli altri utenti, in modo da effettuare acquisti davvero consapevoli. In questo modo sarà possibile ridurre il numero dei resi, con ovvi vantaggi per gli utenti ma anche per gli shop stessi e per l’ambiente.”

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