Chi è Stefania Pucciarelli, la presidente della commissione Diritti Umani della Lega?

Alessandro Cipolla

14 Novembre 2018 - 17:05

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Stefania Pucciarelli della Lega è stata nominata presidente della commissione Diritti Umani: ecco perché questa scelta ha scatenato così tante polemiche.

Chi è Stefania Pucciarelli, la presidente della commissione Diritti Umani della Lega?

Stefania Pucciarelli è la nuova presidente della commissione per la Tutela dei Diritti Umani, prendendo il posto del dem Luigi Manconi, ma la sua nomina ha subito scatenato diverse polemiche.

Anche per la senatrice della Lega infatti galeotto fu il social network: in passato era stata criticata per un suo post sulle ruspe in un campo rom nello spezzino e, questa volta per un like, per un altro post dove l’autore invocava l’uso dei forni per dei migranti in attesa di alloggio.

La biografia di Stefania Pucciarelli

Sposata con un figlio, Stefania Pucciarelli è nata il 6 marzo 1967 a Sarzana, cittadina di circa 20.000 abitanti in provincia di La Spezia. Tutta la sua carriera politica è stata all’insegna del carroccio.

Entrata nella Lega Nordfin dalla sua nascita”, nel 2011 è stata candidata sindaco a Santo Stefano Magra ottenendo l’11% e venendo eletta consigliere comunale. Nel 2013 diventa segreteria provinciale del partito e nel 2015 viene eletta al Consiglio Regionale.

Amo il mio paese, le sue tradizioni e la sua cultura - si legge nel suo blog - Credo nell’autonomia e nella sovranità nazionale, nella libertà individuale, in uno stato forte ma non invasivo, e nell’uguaglianza che consente a ogni cittadino il pari accesso alle opportunità della vita”.

Alle elezioni del 4 marzo 2018 vince il collegio uninominale Liguria 3 venendo così eletta al Senato, per essere nominata poi dopo la nascita del governo Lega-Movimento 5 Stelle presidente della commissione per la Tutela dei Diritti Umani.

Subito dopo la nomina, con un post sulla sua pagina Facebook si è detta “orgogliosa ed emozionata”, annunciando che i suoi primi impegni saranno quelli contro la persecuzione dei cristiani facendo riferimento al caso di Asia Bibi.

Le polemiche

La scelta del governo gialloverde di nominare Stefania Pucciarelli a capo della commissione per la Tutela dei Diritti Umani ha subito suscitato un vespaio di polemiche. Il tutto nasce da alcuni post e like sui social della senatrice.

Questa estate il Tribunale di La Spezia aveva avviato un procedimento contro di lei, ora è stata richiesta l’archiviazione, accusata per “il reato di cui all’art. 3 c. 1 legge 654/1975 ossia per chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico”.

Casus belli un “mi piace” messo dalla senatrice a un post che recitava “certe persone andrebbero eliminate dalla graduatoria dal tenore di vita che hanno. E poi vogliono la casa popolare. Un forno gli darei”. Il riferimento era ad alcuni migranti in attesa dell’alloggio popolare.

Più recente invece è il post proprio della Pucciarelli dove si festeggiava l’azione delle ruspe in un campo nomadi nello spezzino. Prese di posizione queste che per l’opposizione poco si addicono alla recente nomina a capo della commissione.

Quando era consigliere regionale invece Stefania Pucciarelli, in segno di provocazione, si era presentata in Consiglio indossando un burqa per sostenere quelle “donne invisibili, segregate e soffocate dentro le reti di una cultura liberticida, la cultura islamica con le sue tradizioni maschiliste e vessatorie”.

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