Benzina, se vuoi risparmiare oggi evita questi distributori

Giacomo Astaldi

10 Ottobre 2025 - 14:45

Se vuoi risparmiare sul pieno devi evitare questi distributori di benzina. Ecco i più convenienti e i più cari oggi.

Benzina, se vuoi risparmiare oggi evita questi distributori

Il prezzo della benzina in Italia resta uno degli indicatori più sensibili dell’andamento economico quotidiano. Al 9 ottobre 2025, secondo i dati dell’Osservatorio Prezzi Carburanti del Mimit, il costo medio della benzina si attesta a 1,706 €/l al self service e 1,848 €/l al servito. Una flessione minima rispetto alla settimana precedente (–0,001 €/l), ma sufficiente a riaccendere il dibattito su dove convenga realmente fare rifornimento.

Il quadro generale mostra una sostanziale stabilità. Il gasolio viaggia su una media di 1,635 €/l self e 1,776 €/l servito, anch’esso in lieve calo. Più vivace invece la situazione del GPL (0,705 €/l) e del metano (1,359 €/kg), con oscillazioni che riflettono i diversi mercati regionali.

Più nel dettaglio, la redazione di Money.it ha estrapolato quali siano i distributori più cari e quelli più economici in Italia oggi per il rifornimento di benzina. Proprio questa, infatti, rimane il carburante più rappresentativo per misurare la concorrenza tra compagnie. E qui emergono differenze notevoli: tra la pompa più economica e quella più cara, il divario supera i 20 centesimi al litro sul self e può arrivare oltre i 30 centesimi nel servito.

I prezzi della benzina ai distributori SELF SERVICE oggi

Analizzando i dati dell’Osservatorio e prendendo in considerazione solo le medie nazionali, le 10 compagnie più convenienti sul self service risultano le seguenti:

Pos.CompagniaPrezzo medio (€/l)
1 Cerignola Fuel 1,609
2 COOP 1,626
3 BluPark 1,627
4 Carburanti Discount 1,653
5 COLAGROSSI Carburanti 1,655
6 DV OIL 1,654
7 Carrefour 1,660
8 COIL 1,661
9 Carburanti Vecchietti 1,663
10 Beyfin 1,672

Il dato conferma il vantaggio competitivo delle pompe bianche e delle cooperative, capaci di contenere i margini di distribuzione. Con prezzi attorno a 1,63 €/l, chi fa rifornimento in questi impianti può risparmiare anche 7-8 centesimi al litro rispetto alla media nazionale, ovvero circa 4 euro a pieno.

Sul fronte opposto, tra i marchi con i prezzi medi più alti - quindi i distributori da evitare - figurano:

Pos.CompagniaPrezzo medio (€/l)
1 Blanco Petroli 1,739
2 Economysrl 1,740
3 Beneco 1,724
4 BluOil 1,725
5 AP 1,774
6 Delta 1,749
7 CP 1,769
8 Edra Energia 1,791
9 BLF 1,820
10 Economy 1,699 (ma con ampie punte sopra i 1,75 €/l)

In questo segmento, il marchio BLF svetta come il più costoso con 1,820 €/l, oltre 11 centesimi sopra la media. Seguono Economysrl e Beneco, che mantengono margini più elevati rispetto al mercato, verosimilmente per una minore diffusione territoriale e costi di logistica più pesanti.

I prezzi della benzina ai distributori SERVITO oggi

Quando si passa al servito, le differenze diventano ancora più marcate. La top 10 delle compagnie più convenienti secondo le medie del 9 ottobre è:

Pos.CompagniaPrezzo medio (€/l)
1 Cerignola Fuel 1,689
2 Carburanti Paganelli 1,688
3 Costa Carburanti 1,682
4 DV OIL 1,654
5 Capri Soc. Coop 1,678
6 Argentario Carburanti 1,669
7 COIL 1,676
8 Aquila 1,816 (vicino alla soglia di convenienza servito)
9 Carburanti Vecchietti 1,663
10 Capaia Petroli 2,223 (fuori media, ma con pochi impianti)

Tra i marchi storicamente noti, Aquila si distingue per un buon equilibrio fra rete capillare e prezzi sostenuti. In generale, il servizio con personale aggiunge circa 14 centesimi al litro rispetto al self, ma alcune compagnie riescono a contenere il differenziale.

Tra i meno competitivi, quindi tra i distributori di benzina da evitare nella modalità servita, emergono:

Pos.CompagniaPrezzo medio (€/l)
1 Capaia Petroli 2,223
2 Economysrl 2,062
3 Economy 2,001
4 CarbonOil 1,950
5 DIS-CAR 1,851
6 Dill s 1,871
7 AP 1,954
8 BLF 1,820
9 Beneco 1,724
10 A cton1Q 1,732

Il record negativo va a Capaia Petroli, che con un prezzo medio di 2,223 €/l si colloca quasi 40 centesimi sopra la media nazionale servita. Si tratta di un’anomalia attribuibile al numero estremamente limitato di impianti, ma resta indicativa delle differenze che il consumatore può incontrare sul territorio.

La geografia del risparmio per la benzina

Il mercato italiano della benzina conferma il suo dualismo: da un lato le grandi compagnie tradizionali come Eni, IP, Q8 e Esso che oscillano attorno alla media; dall’altro una costellazione di marchi indipendenti e cooperative locali capaci di offrire prezzi sensibilmente più bassi. Chi punta a risparmiare deve dunque privilegiare le pompe bianche e i distributori GDO come COOP, Carrefour, Conad, e realtà regionali come Cerignola Fuel o Carburanti Discount, che oggi rappresentano i veri “campioni del prezzo” italiani.

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