Bank of England: tassi e Qe invariati, ma lo scenario è più incerto

Violetta Silvestri

17 Dicembre 2020 - 13:32

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La Bank of England si è pronunciata sulla politica monetaria con le decisioni di dicembre su tassi di interesse e Qe. Resta tutto invariato, in attesa dell’esito Brexit. Le novità

Bank of England: tassi e Qe invariati, ma lo scenario è più incerto

Bank of England: nella decisione di dicembre lo stimolo monetario e i tassi di interesse restano invariati, in attesa dell’esito dei colloqui commerciali tra il Regno Unito e l’Unione europea.

I nove responsabili politici, guidati dal governatore Andrew Bailey, hanno votato all’unanimità per mantenere il tasso di interesse di riferimento allo 0,1% e il loro obiettivo di acquisto totale di attività a 895 miliardi di sterline ($ 1,2 trilioni).

La decisione arriva due settimane prima della fine del periodo di transizione per la Brexit, il 31 dicembre, con la nazione che deve ancora concludere un accordo con l’UE.

Il Comitato per la politica monetaria della BoE ha sottolineato che dispone di ampi margini per aumentare ulteriormente gli stimoli se le prospettive si deteriorano.

BoE: tutte le previsioni per il Regno Unito

La Bank of England si è posta in attesa di eventi economici importanti prima di procedere con nuove strategie.

Lo scenario per il Regno Unito, comunque, resta piuttosto incerto a detta degli esperti della banca centrale. L’evoluzione per il Paese è fortemente legata alle sorti della pandemia, oltre che all’entità delle misure restrittive necessarie per arginare i contagi e, naturalmente, al futuro prossimo nei rapporti UE-Regno Unito.

Il grande interrogativo sarà anche come famiglie, imprese, mercati finanziari risponderanno a tali sviluppi così rilevanti.

Nella nota ufficiale di accompagnamento alle decisioni su tassi e Qe, BoE ha scritto:

“La recente attività globale è stata influenzata dall’aumento dei casi Covid e dalla relativa reimposizione delle restrizioni. La crescita del PIL nel Regno Unito nel quarto trimestre del 2020 sarà probabilmente un po’ più debole del previsto al momento del rapporto di novembre.

Il PIL del Regno Unito è cresciuto dello 0,4% a ottobre, lasciandolo dell’8% al di sotto del suo livello nel quarto trimestre del 2019. L’attività è stata più forte del previsto, nonostante il recente aumento dei casi Covid e dei blocchi associati. Tuttavia, le restrizioni all’attività... sono state più rigide di quanto il Comitato avesse ipotizzato nelle sue previsioni di novembre e si prevede che peseranno maggiormente sull’attività nel primo trimestre del 2021.

Il lancio di successo dei vaccini dovrebbe supportare la graduale rimozione delle restrizioni e la ripresa dell’attività ipotizzata nel Rapporto di novembre, sebbene sia meno chiaro come questa prospettiva influenzerà il comportamento economico immediato delle famiglie e delle imprese. È probabile che le misure di bilancio aggiuntive nella Spending Review 2020 aumentino il PIL di un picco stimato di oltre l’1% durante il 2021-22.

Gli sviluppi nel mercato del lavoro sono rimasti di difficile interpretazione. Il tasso di disoccupazione LFS è salito al 4,9% nei tre mesi fino a ottobre, ma altri indicatori suggeriscono che la debolezza del mercato del lavoro è aumentata più di quanto implicito da questa misura. È probabile che l’estensione dei regimi governativi di sostegno all’occupazione limiterà in modo significativo l’aumento a breve termine della disoccupazione, sebbene un ulteriore aumento sostanziale sia ancora probabile nei prossimi trimestri.

Il MPC continuerà a monitorare da vicino la situazione. Se le prospettive di inflazione si indeboliscono, il Comitato è pronto a intraprendere qualsiasi azione aggiuntiva necessaria per adempiere al suo mandato.”

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