Bank of Canada taglia tassi di 50 punti base al 3,75% dopo inflazione sotto target

Laura Naka Antonelli

23/10/2024

La Banca centrale del Canada ha portato a un totale di quattro i tagli dei tassi annunciati nel corsod el 2024.

Bank of Canada taglia tassi di 50 punti base al 3,75% dopo inflazione sotto target

La Bank of Canada, Banca centrale del Canada, ha annunciato oggi di aver tagliato i tassi di interesse di 50 punti base, al 3,75%, come da attese.

L’annuncio ha fatto seguito alla pubblicazione del dato relativo al tasso di inflazione, avvenuta la scorsa settimana, che ha messo in evidenza un trend dei prezzi in crescita a settembre, di appena l’1,6%, al di sotto del target del 2% stabilito dalla Bank of Canada: una situazione molto simile a quella che ha caratterizzato lo stesso mese l’Eurozona, che ha assistito anch’essa a un forte dietrofront delle pressioni inflazionistiche, e che tuttavia ha visto la BCE di Christine Lagarde intervenire con una riduzione, di nuovo, pari a 25 punti base.

In attesa del verdetto della Bank of Canada, la maggior parte degli analisti aveva già dato per scontato l’arrivo di un ennesimo taglio da parte dell’istituzione, che ha portato con oggi a quattro le sforbiciate lanciate sui tassi nel corso del 2024.

Molti strategist avevano messo in conto una ulteriore sforbiciata, per la giornata di oggi mercoledì 23 ottobre, di 50 punti base, a fronte di alcuni che avevano stimato una riduzione limitata a 1/4 di punto.

Le stime più dovish erano state motivate con la debolezza riportata dal PIL del Paese.

In particolare Chris McHaney, responsabile della divisione di gestione e strategia degli investimenti di Global X Investments Canada, interpellato da Wealth Professional, aveva detto nei giorni precedenti di stimare un taglio di 50 punti base da parte della Bank of Canada, a seguito delle tre sforbiciate precedenti di 25 punti base, citando proprio il trend dell’inflazione headline, in crescita di appena l’1,6% nel mese di settembre.

Vero che lo stesso McHaney aveva citato la persistenza dell’inflazione core, salita del 2,3% lo stesso mese.

Tuttavia, a essere evidenziato era stato l’assist a un taglio maxi arrivato dalla stessa Fed di Jerome Powell che, il 18 settembre scorso, ha sforbiciato il costo del denaro Usa di 50 punti base, così come il trend dell’economia canadese improntato alla debolezza.

La crescita economica in Canada si sta confermando molto più lenta di quella degli Stati Uniti, con il Pil in rialzo dell’1,5% su base annua o a un ritmo inferiore dal marzo del 2023”.

Sui mercati, i trader avevano prezzato un taglio dei tassi di 50 punti base con una probabilità pari al 94%.

Outlook tassi e inflazione: cosa ha detto la Bank of Canada post taglio 50 pb

Nel comunicato con cui la Bank of Canada ha annunciato la decisione si leggono le seguenti dichiarazioni:

  • Prevediamo di ridurre ulteriormente i tassi di interesse, se l’economia dovesse evolversi ampiamente in linea con le nostre ultime stime.
  • Il timing e il ritmo di ulteriori tagli dei tassi dipenderà dalle informazioni in arrivo.
  • Prenderemo le decisioni di riunione in riunione.
  • Il mercato del lavoro rimane debole.
  • La crescita della popolazione ha continuato a espandere la forza lavoro, a fronte di assunzioni che si sono confermate modeste.
  • La crescita degli Stati Uniti è attesa essere più solida di quanto precedentemente previsto mentre l’outlook sulla Cina rimane debole.
  • La crescita dell’area euro si è confermata debole, ma dovrebbe riprendersi in misura modesta l’anno prossimo.
  • L’economia continua a versare in una condizione di eccesso di offerta.
  • La BOC prevede una crescita del PIL (del Canada) pari a +1,2% nel 2024, a +2,1% nel 2025, a +2,3% nel 2026.

Le dichiarazioni del governatore Tiff Macklem

Tiff Macklem, governatore della Banca centrale del Canada, ha motivato il taglio dei tassi annunciato oggi, sottolineando che “oggi abbiamo fatto un passo più grande, in quanto l’inflazione è tornata ora al target del 2% e vogliamo che vi rimanga vicina”.

Macklem ha aggiunto che “le pressioni sui prezzi non sono più diffuse” e che “le spese delle famiglie e gli investimenti delle aziende si sono riprese quest’anno, ma rimangono deboli”.

Il governatore ha annunciato l’intenzione di continuare a tagliare i tassi. “Anticipiamo ulteriori tagli per sostenere la domanda e per fare in modo che l’inflazione rimanga al target”. In ogni caso, ha aggiunto, “le nostre decisioni di politica monetaria saranno prese di volta in volta”.

I rischi sull’outlook dell’inflazione, ha aggiunto il numero uno della Bank of Canada, sono “ragionevolmente bilanciati”.

Il prossimo meeting della banca centrale del Canada è in calendario il prossimo 11 dicembre 2024: i mercati per ora scommettono su un ulteriore taglio dei tassi di interesse, pari di nuovo a 50 punti base, con una probabilità del 25%.

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