Banche sistemiche globali, non c’è più Unicredit. Chi entra e chi esce nella classifica

Violetta Silvestri

27/11/2023

27/11/2023 - 15:30

condividi

La classifica delle banche di rilevanza sistemica è stata aggiornata al 2023 da Financial Stability Board, con la sorpresa dell’uscita di UniCredit dalla lista.

Banche sistemiche globali, non c’è più Unicredit. Chi entra e chi esce nella classifica

La classifica del Financial Stability Board (FSB) sulle banche di rilevanza sistemica mondiale è stata aggiornata con alcune sorprese che riguardano anche l’Italia.

L’elenco comprende gli istituti conosciuti colloquialmente come le “banche troppo grandi per fallire”, tenute a detenere più capitale rispetto ad altre istituzioni.

Il Financial Stability Board, dopo aver consultato le autorità nazionali e il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, ha pubblicato la classifica del 2023 oggi, lunedì 27 novembre. Le banche incluse nell’elenco sono quelle per le quali è richiesto: riserve di capitale più elevate, livelli minimi di capacità totale di assorbimento delle perdite, un alto livello di pianificazione di gruppo e sottoporsi a severi controlli di vigilanza.

Tra le banche di importanza sistemica globale, non rientra più l’italiana UniCredit, mentre un nuovo istituto di credito ha fatto il suo ingresso nella classifica.

Classifica banche di rilevanza sistemica mondiale: esce UniCredit

UniCredit non è più tra le banche di importanza sistemica globale secondo la classifica aggiornata da Financial Stability Board.

Come si legge nel comunicato ufficiale, l’elenco 2023 degli istituti di rilevanza sistemica mondiale è stato stilato secondo i dati di fine 2022 e applicando la metodologia di valutazione progettata dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria.

Tra i risultati più eclatanti spiccano la rimozione dalla lista di Credit Suisse e UniCredit, con l’ingresso di Bank of Communications (BoCom), per un totale di 29 banche (prima erano 30).

Uno dei requisiti valutati per entrare nella classifica comprende il Buffer di capitale, ovvero la riserva di capitale messa da parte per coprire i rischi di perdite. I vari istituti vengono quindi collocati in vari bucket che rappresentano ognuno un livello richiesto di ulteriore capacità di assorbimento delle perdite del capitale primario, man mano più elevato.

La nota del FSB per il 2023 sottolinea che rispetto all’elenco pubblicato nel 2022, “tre banche sono passate a un bucket più alto: China Construction Bank, Agricultural Bank e UBS, salite dal bucket 1 al bucket 2; la Bank of Communications è passata al di sopra della soglia per la designazione, al bucket 1. Il Credit Suisse è invece sceso al di sotto della soglia per la designazione e Unicredit non è più designata come banca di rilevanza sistemica”.

JPMorgan Chase si trova ancora al “Bucket 4”, l’unica banca in quella categoria, mentre Bank of America (BAC), Citigroup (C) e HSBC (HSBC) sono al “Bucket 3”.

Nessuna banca è riuscita a raggiungere il livello del Bucket 5, che richiede maggiore capitale come riserva.

Argomenti

# Banche

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.