Mediaset: -8% dopo i conti, analisti tagliano i target

C. G.

14 Novembre 2018 - 13:23

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Azioni Mediaset affondano in Borsa dopo i conti relativi ai primi 9 mesi del 2018

Mediaset: -8% dopo i conti, analisti tagliano i target

Le azioni Mediaset affondano a Milano dopo la trimestrale e i conti dei primi 9 mesi 2018.

Il terzo quarto dell’anno, ha fatto notare il management, è risultato decisamente superiore rispetto al pari periodo 2017. Ad influire positivamente in tal senso è stata la cessazione dei contratti pluriennali in Italia per il calcio di Premium e il processo di digital transformation dell’offerta pay.

Accanto alla trimestrale e ai conti dei primi 9 mesi, le azioni Mediaset hanno fatto i conti con le nuove stime del management, che prevede di chiudere il quarto trimestre dell’anno con risultati superiori rispetto a quelli del pari periodo 2017 oltre che con gli ultimi dati sulla raccolta pubblicitaria.

Azioni Mediaset: occhio ai conti

I primi 9 mesi del 2018 sono stati archiviati dal Biscione con un leggero calo dei ricavi netti, che sono scivolati dai 2,47 miliardi del pari periodo 2017 a quota 2,43 miliardi di euro.

Nello stesso arco di tempo il margine operativo lordo è sceso da 858,5 a 735,7 milioni di euro ma i vertici hanno comunque sottolineato il superamento dei target del piano al 2020.

Tra i dati finiti oggi sotto la lente delle azioni Mediaset sicuramente quelli sull’utile netto, che nei primi 9 mesi 2018 è diminuito da 34,5 a 27 milioni di euro. L’indebitamento al 30 settembre scorso, invece, ha fatto osservare una discesa a 961,4 milioni di euro (dato che non ha considerato le passività del gruppo EI Towers), da confrontare con gli 1,39 miliardi di inizio anno.

L’ebitda è sceso del 12,2% a 753,7 milioni, mentre l’ebit ha perso il 7,4% a 114,5 milioni. La raccolta pubblicitaria di gruppo a fine settembre è invece salita del 5,2% a 1,459 miliardi grazie soprattutto ai mondiali di calcio della scorsa estate.

“Si segnala in particolare l’aumento della quota di mercato pubblicitario sia in Italia sia in Spagna e la riduzione dei costi complessivi in entrambi i mercati, nonostante l’acquisizione dei diritti dei Mondiali di calcio di Russia. Due risultati positivi che portano i margini consolidati dei nove mesi ai livelli dell’esercizio precedente, migliorando nettamente la performance di gruppo registrata nel primo semestre dell’anno”,

ha affermato il comunicato stampa che ha imposto oggi un attento monitoraggio delle azioni Mediaset.

Sul fronte trimestrale, invece, il fatturato è sceso del 5,7% a 629,1 milioni, l’ebit è stato negativo per 9,1 milioni.

Le stime sull’ultima trimestrale di Mediaset

Sulla base dei conti di periodo, il management di Mediaset ha previsto, per il quarto trimestre dell’anno, risultati economici e generazione di cassa migliori di quelli registrati nel pari periodo 2017.

Il risultato operativo avanzerà, mentre l’indebitamento di fine anno si ridurrà ancora rispetto al 30 settembre; nell’ultima trimestrale, infatti, bisognerà inserire anche i 179,1 milioni di euro derivanti dal perfezionamento dell’OPA su EI Towers.

I conti riportati hanno imposto agli analisti di Equita di rivedere il target price sul titolo, sceso così del 4% a 3,2 euro. Giù anche le stime sugli utili, ma confermato invece il rating Hold.

“La visibilità sul trend della raccolta pubblicitaria rimane bassa tanto che sono state limate le stime di raccolta dell’1%”.

Di parere simile anche Kepler Cheuvreux che ha ridotto il prezzo obiettivo da 3,1 a 2,7 euro a causa di conti in linea e di un outlook sulla pubblicità piuttosto debole. Confermato anche in questo caso il rating Hold.

Al momento in cui si scrive le azioni Mediaset reagiscono ai conti di periodo con un rosso dell’8% su quota 2,44 euro. Si noti, comunque, come sull’andamento di Piazza Affari stia oggi pesando anche la risposta italiana all’Europa che ha riacceso il dibattito sulla manovra.

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