Attenzione quando sei in vacanza. Le commissioni bancarie possono riservare brutte sorprese

Luna Luciano

3 Luglio 2025 - 21:19

In vacanza all’estero, le spese non finiscono mai: le commissioni bancarie aumentano nel 2025. Ecco come evitare brutte sorprese e risparmiare in modo intelligente.

Attenzione quando sei in vacanza. Le commissioni bancarie possono riservare brutte sorprese

Andare all’estero può costare più del previsto a causa delle commissioni bancarie. Nonostante si tenti in tutti i modi di programmare le vacanze e calcolare le proprie spese tra aerei, noleggi auto, pernottamenti e cene, c’è un costo che nessuno prende mai in considerazione: le commissioni bancarie che, brutte notizie, aumenteranno. Questi costi invisibili possono incidere notevolmente sul budget di una vacanza, soprattutto quando si effettuano pagamenti o prelievi al di fuori dell’eurozona.

Secondo un recente studio del sito di comparazione bancaria Panorabanques, le commissioni su transazioni internazionali sono aumentate del +1,2% nel 2025 rispetto all’anno precedente. In pratica, per ogni 1.000 euro spesi fuori dall’Europa, il costo medio è salito da 42,10 a 42,60 euro. Un incremento apparentemente contenuto, ma che può diventare significativo su spese ripetute o soggiorni prolungati.

Il problema riguarda in particolare le carte bancarie standard, che prevedono commissioni fisse e variabili sia per i pagamenti sia per i prelievi. Fortunatamente, esistono soluzioni per limitare questi costi e partire preparati. Scopriamo insieme cosa cambia con l’aumento delle commissioni bancarie e perché e come risparmiare.

Vacanze, aumentano le commissioni bancarie all’estero: ecco cosa cambia

Nel 2025 le vacanze all’estero diventano ancora più costose a causa dell’aumento delle commissioni bancarie applicate per operazioni internazionali. Chi sceglie di pagare con carta o di prelevare contanti fuori dall’eurozona deve tenere conto di un costo medio di 42,60 euro ogni 1.000 euro spesi, in crescita rispetto ai 42,10 euro del 2024. Il rialzo, sebbene contenuto, segnala una tendenza che merita attenzione, soprattutto da parte di chi viaggia spesso o per lunghi periodi.

Le spese bancarie sono composte da due elementi: una commissione fissa e una variabile. Con una carta bancaria standard, per ogni pagamento si possono pagare fino a 0,30 euro di fisso più il 2,5% dell’importo speso. Per i prelievi la situazione è ancora meno favorevole: 3,10 euro di fisso e il 2,4% di variabile. Questo significa che anche semplici operazioni quotidiane, come prelevare 100 euro o pagare un pranzo, possono diventare più costose del previsto.

A peggiorare la situazione, c’è il fatto che molti turisti non sono consapevoli di questi costi. Le commissioni vengono applicate automaticamente e spesso non sono visibili immediatamente, ma solo al momento della verifica dell’estratto conto. Per questo è fondamentale informarsi in anticipo con la propria banca sulle condizioni applicate all’estero, così da evitare brutte sorprese al ritorno dalle vacanze.

Vacanze e commissioni bancarie: come risparmiare

Fortunatamente, esistono diverse strategie per ridurre o evitare del tutto le commissioni bancarie durante un viaggio all’estero. La prima consiste nel valutare l’utilizzo di banche online o neobanche, che offrono condizioni più vantaggiose rispetto agli istituti tradizionali. Molte di queste banche digitali propongono carte gratuite o a pagamento che includono pagamenti e prelievi senza commissioni internazionali, soprattutto al di fuori dell’eurozona.

Dal punto di vista pratico, è utile adottare alcuni accorgimenti:

  • limitare il numero di prelievi (facendoli meno spesso ma di importo maggiore) per ridurre il peso delle commissioni fisse;
  • scegliere gli sportelli ATM delle banche locali piuttosto che quelli turistici, notoriamente più cari;
  • prestare attenzione al tipo di valuta in cui viene effettuato l’addebito (meglio sempre scegliere la valuta locale) può evitare costi di conversione non vantaggiosi.

Infine, un confronto anticipato tra le offerte bancarie, magari con l’aiuto di siti di comparazione, può fare davvero la differenza. In vacanza, ogni euro risparmiato è un gelato o un souvenir in più, o forse alcuni risparmi da investire per il resto dell’anno.

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