Gli automobilisti devono fare attenzione a questa truffa. Accorgersene è facile: una banconota da 50 euro apparentemente smarrita o lasciata per sbaglio. Non toccatela e salite subito in auto.
Una nuova truffa sta mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti italiani. Tutto ruota intorno a una banconota da 50 euro lasciata strategicamente sul parabrezza dell’auto. L’istinto di chiunque è quello di prenderla, anche solo per capire di cosa si tratta, ma è proprio l’errore da non fare. Se la trovate, non toccatela. Quasi sempre si tratta di una banconota falsa, ma sicuramente vale meno del pericolo a cui ci si espone. Meglio partire il più in fretta possibile e attivare la chiusura centralizzata, rimandando eventuali riflessioni a un momento più sicuro. Ecco come funziona.
La truffa della banconota da 50 euro
La truffa della banconota da 50 euro è ormai conosciuta così dalle prime volte in cui si è sentito parlare di questo stratagemma, anche se non si tratta di una vera e propria truffa. La banconota serve piuttosto a creare un diversivo, un espediente per invogliare il conducente a lasciare l’auto e poterla così rubare. In Italia sta dilagando da qualche mese, dopo aver mietuto numerose vittime in Paesi europei come la Francia, dove le forze dell’ordine hanno lanciato delle campagne per sensibilizzare i cittadini.
Gli automobilisti francesi, anziani e giovanissimi soprattutto, sono stati presi di mira da criminali professionisti che hanno portato a segno svariati furti d’auto nell’ultimo anno. Ovviamente, era solo questione di tempo prima che arrivasse anche in Italia, ecco perché bisogna fare molta attenzione. Negli ultimi giorni, oltretutto, è stato lanciato l’allarme anche dalla Svezia, a dimostrazione di quanto rapidamente possano diffondersi questi metodi criminali. Conoscerli, però, è importante per difendersi al meglio ed evitare i pericoli.
Il funzionamento di questo reato è estremamente semplice, quasi banale si potrebbe dire, ma proprio per questo piuttosto funzionale. Una banconota viene lasciata sul parabrezza dell’auto, di solito fermata dal tergicristalli per assicurarsi che non cada ma in modo piuttosto visibile. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una banconota da 50 euro, un taglio riconoscibile, abbastanza alto da indurre in tentazione gli automobilisti ma non troppo da destare sospetti.
Quasi sempre la banconota è falsa, ma non è possibile accorgersene prima di avvicinarsi e prenderla. Pochi attimi di distrazione che consentono ai malviventi di intrufolarsi nell’auto e scappare via, rubando il veicolo. Il metodo funziona spesso perché le vittime non sono casuali, ma selezionate in base a vari fattori (età, forma fisica, dimestichezza alla guida, abitudini e così via). Il posizionamento della banconota avviene poi in modo strategico, così che il guidatore non si accorge dell’oggetto finché non si posiziona al volante. Così, è più propenso a lasciare la macchina aperta con le chiavi inserite.
Le conseguenze possono essere terribili
La truffa della banconota da 50 euro ha conseguenze ben più temibili del valore presunto del contante. Oltre al furto del veicolo, il conducente potrebbe restare ferito, soprattutto se tenta di fermare i ladri. Non è tutto, perché lo stesso meccanismo viene attuato anche per compiere crimini più terribili e brutali del furto d’auto. Negli Stati Uniti, per esempio, diversi casi di cronaca sono cominciati proprio con lo stesso meccanismo.
Una banconota, un regalo (peluche soprattutto) o un bigliettino, impiegati per indurre la vittima a lasciare l’auto ed essere così alla completa mercé del suo aggressore. Ovviamente, si parla di casi estremi e fortunatamente più circoscritti rispetto al furto, ma è bene sapere che nel peggiore dei casi lo stesso stratagemma è funzionale a violenze sessuali, rapimenti e aggressioni. Una piccola e innocua distrazione può costare caro, motivo per cui è bene lasciare stare qualsiasi oggetto sul parabrezza che non abbia motivo di essere lì e mettersi in moto.
In un secondo momento, una volta al sicuro, si potrà controllare quanto necessario. Anche il “semplice” furto, peraltro, vede numerose varianti oltre alla banconota da 50 euro. Guardando all’Italia, per esempio, c’è l’insolito metodo della maglietta sul parabrezza o quello più violento che prevede l’uso di un sasso. Nel complesso, meglio essere prudenti.
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