“La Mobilità si fa in 4”: ecco il progetto di Arval Italia che unisce i bambini e il futuro delle auto

Massimiliano Carrà

10 Ottobre 2019 - 17:38

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Arval Italia, società leader nel noleggio a lungo termine di proprietà del gruppo BNP Paribas presenta il progetto «La Mobilità si fa in 4» che unisce i bambini e il futuro del mondo dell’automotive

Sicurezza, sostenibilità, tecnologia e condivisione. Sono questi i quattro pilastri su cui si basa il progetto “La Mobilità si fa 4”, curato da Arval Italia, la società leader del noleggio a lungo termine fondata e di proprietà del gruppo BNP Paribas.

Presentato ieri pomeriggio a Milano presso la Diamond Tower, quartier generale proprio del gruppo BNP Paribas, il progetto “La Mobilità si fa in 4” è un’iniziativa dedicata agli alunni delle scuole elementari di tutta Italia che è nata con uno scopo ben specifico: promuovere una mobilità incentrata sui quei quattro pilastri citati precedentemente: sicurezza, sostenibilità, tecnologia e condivisione.

Durante la conferenza stampa, a cui era presente anche la redazione di Money.it, sono stati tanti i temi analizzati: dalle nuove forme di mobilità, come il car sharing, il car pooling, fino ad arrivare ai nuovi veicoli green e autonomi e al sostegno della robotica.

Per Arval ‘La Mobilità si fa in 4’ non è solo un progetto di educazione stradale, ma di educazione alla mobilità”. Esprime così la sua soddisfazione per il progetto Alessia Pedersini, Marketing, Communication & CSR Director di Arval Italia, che aggiunge: “Abbiamo scelto di rivolgerci ai bambini perché sono loro i cittadini del futuro e perché saranno i principali fruitori ma soprattutto i veri promotori del cambiamento e noi vogliamo aiutarli a compiere scelte consapevoli”.

I numeri del progetto “La Mobilità si fa in 4” e cosa prevede

Da quando è partito il progetto “La Mobilità si fa in 4” e dal lancio dell’Arval Mobility Observatory, la società leader nel noleggio a lungo termine, ha raggiunto 1.200 scuole in tutta Italia, per un totale di circa 50.000 studenti”. Ciò significa, come sottolinea Alessia Pedersini, che “sono stati coinvolti circa 100.000/130.000 persone tra amici, fratelli, sorelle e soprattutto genitori”.

Va ricordato inoltre che il progetto realizzato da Arval si sviluppa nelle scuole attraverso un percorso ludico-didattico rivolto ai bambini, ma anche alle loro famiglie, con l’obiettivo finale di aiutare gli automobilisti del domani su tutti i punti di vista: dalla guida, alla coscienza di poter contribuire allo sviluppo di una mobilità sostenibile.

Come spiegato durante la conferenza, “La Mobilità si fa in 4” prevede l’invio alle scuole aderenti di un kit didattico composto da una guida di attività per il docente e dai mission book per gli studenti. In particolare, all’interno dei laboratori dedicati, grazie a un personale qualificato, i bambini possono sperimentare con quiz, giochi e molto altro, i corretti comportamenti a favore di una mobilità sostenibile.

“Ho molto apprezzato l’iniziativa portata avanti da Arval, che oltre a formare ed educare, diverte e incoraggia l’immaginazione”. Ha commentato così durante l’evento Alex Corlazzoli, maestro, blogger e giornalista.

Alle sue parole hanno fatto eco anche quelle di Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “La Mobilità si fa in 4” ha il merito di parlare a un gran numero di famiglie, anche su temi di fondamentale importanza come la sicurezza alla guida e la sostenibilità”.

Infine, sabato 19 ottobre “La Mobilità si fa in 4” si rivolgerà al grande pubblico in occasione della tappa di Milano del Festival della Crescita. Come ambassador speciale vi sarà Valeria Cagnina, fondatrice di OFPassiON. Esperta di robotica, a 18 anni è stata riconosciuta come una delle 50 donne più influenti in Italia in ambito tech.

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