Appartamento vuoto, si pagano le spese condominiali?

Ilena D’Errico

26 Novembre 2023 - 21:52

condividi

Appartamento vuoto all’interno di un condominio, si pagano comunque le spese condominiali? Ecco quando e perché secondo quanto stabilito dalla legge.

Appartamento vuoto, si pagano le spese condominiali?

Chi ha un immobile all’interno di un condominio sa che ci sono precise regole da rispettare, con differenze ben precise rispetto alla libertà di chi ha una casa indipendente. Non che in quest’ultimo caso non ci siano limiti e doveri, ma l’autonomia decisionale del proprietario è ben più ampia.

Tra le differenze più importanti c’è il pagamento delle spese condominiali, necessarie alla manutenzione dei beni comuni. Pur essendo proprietari di un singolo appartamento, infatti, si usufruisce inevitabilmente di aree e servizi comuni a tutti i condomini. Si pensi alla pulizia delle scale e dei cortili, alla portineria, all’ascensore e al riscaldamento centralizzato, tanto per fare alcuni esempi.

Quando l’appartamento è vuoto l’onere delle spese condominiali si fa ancora più pesante per il proprietario, che spesso considera ingiusto il pagamento a fronte di servizi e spazi che non utilizza. Prima di opporre questa circostanza all’amministratore, però, è meglio conoscere cosa stabilisce la legge e perché.

Si pagano le spese condominiali se l’appartamento è vuoto?

Forse può sembrare assurdo di primo acchito, ma secondo la legge anche il proprietario dell’appartamento vuoto deve pagare le spese condominiali. Questo perché l’obbligo nasce proprio dal fatto di essere comproprietari degli spazi comuni, indipendentemente dall’effettivo beneficio che se ne trae.

Oltretutto, bisogna considerare che se il proprietario volesse vivere nell’appartamento o affittarlo a qualcun altro potrebbe beneficiare anche degli spazi comuni. Per esempio, se l’appartamento è vuoto nell’attesa di trovare inquilini è probabile che il proprietario transiti nel condominio per verificarne lo stato o per far vedere la casa ai possibili acquirenti.

Il proprietario di un appartamento all’interno di un condominio è anche comproprietario delle aree comuni, indipendentemente dall’utilizzo libero che ne fa, perciò è tenuto a pagare le spese condominiali. Altrimenti, sarebbe come chiedere al proprietario di non pagare il canone di locazione per il periodo trascorso in vacanza. Per gli stessi motivi, non è possibile ottenere una riduzione delle spese condominiali.

Quando non si devono pagare le spese condominiali

L’obbligo di pagamento delle spese condominiali riveste tutti i condomini in proporzione ai millesimi di proprietà posseduti. Questo significa che tutti devono pagare, in una certa misura fissa (oltre eventuali interventi straordinari) a prescindere dall’uso effettivo dell’appartamento.

Allo stesso tempo, ci sono alcune spese che non sono matematicamente ripartite tra i condomini in base alla proprietà, ma dipendono proprio dall’uso. Il caso principale è quello del riscaldamento centralizzato, il cui costo per ogni condomino dipende in buona parte dai consumi.

Ovviamente, se l’appartamento è vuoto il proprietario non è obbligato a pagare per tutte quelle spese correlate ai consumi, essendo questi ultimi nulli. Questo, tuttavia, non significa che il proprietario dell’appartamento vuoto possa dimenticarsi del tutto delle spese per il riscaldamento.

Chi vive in un condominio con impianto termico centralizzato sa benissimo che una parte della spesa per il riscaldamento è composta da una quota fissa. La quota fissa non dipende dai consumi, ma dai millesimi di proprietà. Di conseguenza, per gli stessi motivi appena illustrati, anche in caso di appartamento vuoto bisogna pagare la quota fissa del riscaldamento.

La spesa è comunque ridotta, perché non viene aggiunta alcuna somma per la quota variabile essendo l’appartamento vuoto e i consumi nulli. Questo tipo di principio si applica a qualsiasi spesa legata ai consumi, senza alcuna eccezione.

Infine, è possibile ottenere una riduzione delle spese condominiali ottenendo il consenso del condominio. L’assemblea di condominio, infatti, può anche derogare completamente il condomino dal pagamento delle spese condominiali. Ovviamente con questa soluzione si incrementano i costi per gli altri, ma se sussistono particolari motivi di necessità non è da escludere che i condomini possano fare questa concessione in caso di appartamento vuoto.

Argomenti

# Casa

Iscriviti a Money.it