Ape sociale sarà soggetta a rivalutazione dal 1 gennaio 2023?

Lorenzo Rubini

24 Dicembre 2022 - 15:34

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Per chi ha scelto l’Ape sociale per pensionarsi le penalizzazioni potrebbero essere più di una.

Ape sociale sarà soggetta a rivalutazione dal 1 gennaio 2023?

L’Ape sociale, essendo una pensione in cui anticipo è totalmente a carico dello Stato, prevede diverse penalizzazioni per chi la sceglie. E una è quella che spetta per sole 12 mensilità l’anno invece che per 13, come tutte le altre pensioni. Inoltre è prevista anche una somma massima dell’importo lordo fissata a 1.500. Per chi ha diritto a una pensione più alta sarà possibile riceverla solo dopo il compimento dei 67 anni.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

Buon giorno
Io da luglio percepisco l’ ape sociale x disoccupati.
Volevo sapere se anche questa subirà l’ aumento dal 1 gennaio come le altre pensioni
Grazie e distinti saluti

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La pensione Ape sociale è rivalutata annualmente?

La pensione Ape sociale pone moltissimi limiti a chi la sceglie per pensionarsi. Molti dei quali, tra l’altro, non vengono neanche resi noti al momento della presentazione della domanda. Ad esempio, quanti sanno che si tratta di un trattamento che non è reversibile ai superstiti? Se chi percepisce l’Ape sociale viene a mancare al coniuge o agli familiari superstiti non spetta la pensione di reversibilità. Ma dovrà essere richiesta la pensione indiretta.

Un altro grosso limite è che l’importo erogato con la liquidazione della pensione rimarrà invariato per tutto il tempo che separa dall’accesso alla pensione di vecchiaia. Perché l’Ape sociale non è oggetto di rivalutazione annuale come tutti gli altri trattamenti previdenziali.

A gennaio, quindi, chi percepisce questa tipologia di pensione, non potrà contare su nessun aumento visto che la perequazione è esclusa per chi percepisce l’Ape sociale. Ed è esclusa fino al momento di accesso definitivo alla pensione di vecchiaia. Ovvero al compimento dei 67 anni di età.

Per rispondere alla sua domanda, quindi, la sua prestazione non subirà nessuna variazione dal 1 gennaio 2023. Per avere diritto alla perequazione annuale dovrà attendere di compiere i 67 anni.
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