I prezzi di Aud/Usd sono arrivati a un coriaceo livello resistenziale. Vediamo i possibili scenari e le strategie operative
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,6912 |
| Variazione | 0,12% |
| Max (52 settimane) | 0,7394 |
| Min (52 settimane) | 0,6671 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,6954 |
| RSI 14 | 65,85 |
| MACD | 0,002 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 1,08% |
| 1 mese | 2,08% |
| 3 mesi | 2,31% |
Durante lo scorso ottobre, i corsi dell’Aud/Usd sono riusciti a riprendersi dai minimi a 0,6671, livelli più bassi dal 18 marzo 2009.
Per i prezzi l’area raggiunta è quella più importante per comprendere il possibile andamento futuro del cambio: sono infatti presenti numerosi ostacoli, come la media mobile a 200 periodi, la linea di tendenza che unisce i top del 4 dicembre 2018 a quelli del 17 aprile 2019 e la trendline ottenuta collegando i lows del 3 gennaio a quelli del 18 giugno scorsi.
Questa zona di concentrazione di offerta sta già iniziando a respingere i compratori, che per proseguire la loro avanzata dovrebbero riuscire a valicare con forza la soglia psicologica a 0,70, dove transita anche il livello statico lasciato in eredità dai minimi dell’8 marzo 2019.
Se le resistenze menzionate dovessero respingere l’avanzata degli acquirenti, il cambio potrebbe riportarsi in prima battuta verso il supporto a 0,6819, per poi passare a quota 0,6740, dove passa il livello dinamico disegnato con i minimi del 7 agosto e 3 settembre 2019.
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