Ameba mangia-cervello nell’acqua potabile, è allarme. Cos’è, rischi e sintomi

Fiammetta Rubini

28 Settembre 2020 - 13:47

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Acqua contaminata dall’ameba mangia-cervello, autorità dichiarano lo stato di disastro. Succede in Texas, dove un altro bambino è stato ricoverato per la grave infezione.

Ameba mangia-cervello nell’acqua potabile, è allarme. Cos’è, rischi e sintomi

L’ameba mangia-cervello è stato trovato nell’acqua di rubinetto. La scoperta ha messo in allarme 8 città del Texas, e una di queste ha dichiarato lo stato di disastro.

Le autorità hanno emesso un avviso con cui si invitano i residenti a non utilizzare l’acqua del lavandino a causa della presenza nella rete idrica di Naegleria fowleri, il temibile microrganismo che causa meningoencefalite amebica primaria.

“La Commissione del Texas sulla qualità ambientale, sotto la direzione dell’ufficio del governatore, sta lavorando con la Brazosport Water Authority per risolvere il problema il più rapidamente possibile”, si legge nell’avviso.

Secondo i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDCP), l’ameba mangia-cervello si trova comunemente nel suolo, nei laghi caldi, nei fiumi e nelle sorgenti termali. Può anche trovarsi in piscine mal tenute o prive di cloro e in acque calde scaricate da impianti industriali.

I controlli sono stati effettuati dopo che un bambino di 6 anni è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Di recente un ragazzino di 13 anni in Florida è morto a causa di un raro ameba mangia-cervello dopo aver fatto il bagno nel lago.

Ameba mangia-cervello trovato nell’acqua potabile: città dichiara disastro

I funzionari della città di Lake Jackson, in Texas, hanno dichiarato lo stato di disastro dopo la scoperta dell’acqua potabile contaminata dall’ameba mangia-cervello. Emesso l’ordine di non usare l’acqua, con richiesta di emergenza al governatore Greg Abbott. “L’impatto di questa minaccia è grave. I potenziali danni includono malattia e morte”, si legge nella dischiarazione. Il sindaco della città ha scritto che l’incidente è di tale gravità e portata che la città non può controllare la minaccia da sola, e si chiede l’intervento dello Stato.

Secondo le fonti ufficiali, la città è venuta a conoscenza dell’ameba nell’acqua potabile dopo che è stato infettato un bambino di 6 anni, ricoverato in ospedale con diagnosi di infezione da Naegleria Fowleri. La famiglia ha indicato due possibili fonti d’acqua che avrebbero potuto esporre il piccolo al rischio: la piscina del Lake Jackson Civic Center e il rubinetto di casa. Sono stati effettuati test su queste e altre possibili fonti contaminate, con i campioni che hanno mostrato tracce di ameba mangia-cervello nei tubi di casa del bambino e nell’acqua di serbatoio del centro polifunzionale della città.

Cos’è l’ameba-mangiacervello: sintomi e rischi

Comunemente chiamato ameba mangia-cervello, il Naegleria fowleri è un organismo microscopico che può causare la meningoencefalite amebica primaria (PAM). Si tratta di un’infezione al cervello che colpisce il sistema nervoso centrale e nel 97% dei casi provoca la morte.

Le amebe sono animali unicellulari che mutano continuamente (dal greco amoibe, cambiamento) e vivono in acqua dolce a temperature variabili (da - 10° a 42°).

Se l’acqua contaminata entra e sale dal naso, questo microrganismo pericolosissimo può entrare nel cervello e distruggere i tessuti cerebrali. I sintomi iniziali sono febbre, alterazione dei sensi, nausea, vomito, cefalea che possono progredire in tempi brevissimi in convulsioni, allucinazioni e coma.

Negli Stati Uniti la maggior parte dei casi si verifica al Sud, in particolare durante i mesi estivi a causa dell’acqua più calda. Il 3 luglio un altro ragazzino in Florida è morto per l’ameba mangia-cervello, anche se sono stati rilasciati pochi dettagli sul caso.

Per precauzione, il Dipartimento della Salute dello Stato americano raccomanda alle persone di evitare di fare il bagno nei laghi e nei periodi in cui le di tapparsi il naso con le mani o usare clip per il naso quando nuotano.

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