Allerta meteo, come e quando si verificano le alluvioni

Alessandro Nuzzo

7 Novembre 2023 - 20:03

condividi

Nel nostro paese, sopratutto negli ultimi anni, stiamo assistendo con maggior frequenza a fenomeni alluvionali. Ecco perché e come si verificano.

Allerta meteo, come e quando si verificano le alluvioni

L’ultimo episodio in ordine cronologico è avvenuto qualche giorno fa in Toscana dove a seguito del passaggio della tempesta Ciaran, le forti piogge hanno fatto esondare diversi torrenti. La situazione più grave è quella lungo il fiume Bisenzio che ha rotto gli argini in diverse zone allagando intere cittadine. Il bilancio è tragico e sono 8 le vittime accertate. Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani ha parlato di danni per almeno 500 milioni di euro tra pubblico e privato ed ha richiesto interventi urgenti sopratutto nei confronti delle centinaia di aziende colpite.

Purtroppo siamo entrati in un’epoca dove questi episodi stanno diventando sempre più frequenti. Il cambiamento climatico ha cambiato il corso delle stagioni, piove sempre meno e quando accade lo fa con grande intensità. Tantissima pioggia circoscritta in determinate zone che viene giù in pochissimo tempo cogliendo di sorpresa tutti. Spesso accade che la pioggia è accompagnata da vere e proprie tempeste con vento forte che fa crollare alberi e spazza via tetti.

L’Italia è morfologicamente soggetta a criticità ambientale e si mostra fragile da questo punto di vista. Il nostro paese è attraversato da tantissimi corsi d’acqua, alcuni scorrono in centri cittadini con ridotti margini a seguito di un rinnovamento urbano che non ha pensato di lasciare all’acqua il corretto spazio per defluire. Per questo molto spesso si verificano alluvioni. Ecco in che modo.

Perché si verificano le alluvioni

Come accennato in precedenza il nostro paese è attraversato da centinaia di fiumi e torrenti che nascono da catene montuose per scendere poi verso il mare. Tantissimi di questi corsi d’acqua hanno visto nel corso degli anni ridurre gli argini e in alcune zone cittadine sono stati addirittura tombati, il che può essere molto pericoloso.

Il cambiamento climatico sta causando episodi di maltempo sempre meno frequenti ma di forte intensità. Il risultato è una gran quantità di pioggia in poco tempo che non permette al terreno e ai fiumi di gestire la situazione. Succede quindi che i fiumi si ingrossano di acqua fino a rompere gli argini in alcuni punti. Un alluvione si verifica proprio in questo modo, quando un fiume rompe gli argini in seguito a piogge particolarmente intense o prolungate depositando anche sedimenti e materiale legnoso.

Le alluvioni possono essere di tre tipi:

  • alluvione fluviale: che si verifica a seguito dell’esondazione di corsi d’acqua a scarsa pendenza, quindi in zone pianeggianti;
  • alluvione torrentizia: tipica di corsi d’acqua ad elevata pendenza che causa quindi elevata velocità di deflusso e può movimentare anche grandi quantità di sedimento;
  • alluvione urbana: che si verifica in centri cittadini quando a seguito di fenomeni temporaleschi intensi, le reti di drenaggio non sono in grado di smaltire i deflussi generando così allagamenti sopratutto di sottopassi e seminterrati. Questi sono fenomeni che stanno accadendo sempre più spesso siccome le piogge sono ormai sempre più intense e di brevi durata. L’impianto fognario cittadino non riesce a gestire la grossa mole di acqua che arriva improvvisamente.

Come prevenire un alluvione

Per ridurre il rischio di alluvioni le amministrazioni possono mettere in atto diverse attività. La prima è quella di attuare manutenzione periodica su corsi d’acqua e reti fognarie, pulendo caditoie, canali di scolo. È possibile realizzare opere per diminuire la probabilità che si verifichi un’alluvione o per ridurne l’impatto, come ad esempio la costruzione di argini. Tuttavia gli effetti di un’alluvione si riducono soprattutto con provvedimenti che impediscono o limitano l’espansione urbanistica nelle aree alluvionabili.

Argomenti

Iscriviti a Money.it