Addio chiamate spam. In arrivo una svolta decisiva

Andrea Fabbri

2 Maggio 2025 - 00:23

Le chiamate spam sono estremamente fastidiose e, in alcuni casi, anche pericolose. Ma potrebbe arrivare a giorni un nuovo filtro per bloccarle definitivamente

Addio chiamate spam. In arrivo una svolta decisiva

Tutti noi abbiamo uno smartphone e ogni giorno dobbiamo lottare contro chiamate da numeri sconosciuti, telefonate spam e seccature simili. E questo nonostante molti di noi si siano iscritti al Registro delle Opposizioni per dire addio definitivamente al telemarketing o abbiano attivato i filtri anti-spam più avanzati nel telefono.

Ma per fortuna sembra in arrivo una svolta decisiva: qualche giorno fa l’Agcom ha annunciato l’introduzione di un nuovo filtro tecnologico che dovrebbe porre fine al bombardamento telefonico e al fenomeno del Cli spoofing. Scopriamo come funzionerà e quando dovrebbe entrare in vigore.

Come funziona il nuovo filtro che blocca le chiamate spam

Spinta dalle decine e decine di segnalazioni quotidiane di chiamate spam, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di intervenire per porre un freno al fenomeno del telemarketing selvaggio.

È infatti in fase di preparazione un nuovo filtro tecnologico centralizzato che sarà capace di identificare e bloccare in automatico tutte le chiamate provenienti da numeri all’apparenza “innocui” ma che in realtà sono di call center.

Il sistema, secondo le prime indiscrezioni arrivate dagli esperti del settore, sarà il migliore in Europa e sarà imposto a tutti gli operatori telefonici attivi sul territorio italiano. Sembra infatti che il filtro sia in grado di arginare tutte le tipologie di chiamate spam, italiane e provenienti dall’estero, attualmente conosciute.

Perché continuiamo a ricevere chiamate spam anche se siamo iscritti al Registro Pubblico delle Opposizioni?

La risposta a questa domanda prende il nome di Cli spoofing. Il Cli spoofing è una tecnica tramite cui i call center, situati spesso all’estero, ma anche in Italia, riescono a falsificare l’identità del proprio numero di chiamata per farlo sembrare un contatto legittimo e non un numero spam.

Un concetto semplicissimo ma che ha un’efficacia mostruosa nell’aggirare i filtri anti-spam presenti nei telefoni e che, di fatto, apre autostrade al telemarketing e, nei casi peggiori, alle truffe telefoniche.

E c’è anche un altro aspetto da sottolineare. Con questa tecnica i call center diventano difficili da rintracciare e rendono vano ogni tentativo di blocco definitivo o eventuali denunce per truffa. L’unica possibilità per ridurre l’impatto del problema è quella di bloccare il contatto specifico una volta ricevuta la telefonata. Almeno fino a oggi.

Quando entrerà in vigore il nuovo filtro?

La speranza di molti è che il filtro anti-spam (i cui dettagli di funzionamento tecnico sono ancora secretati per motivi di sicurezza) entri in vigore prima possibile.

Le previsioni più ottimistiche parlano di un’adozione progressiva degli operatori di telecomunicazioni prima della stagione estiva, anche se, nel momento in cui scriviamo, l’Agcom non ha fornito una roadmap definitiva per l’attivazione completa del sistema.

L’unica cosa certa è che, dal momento esatto in cui il provvedimento verrà approvato, tutti gli operatori telefonici avranno l’obbligo di adeguarsi al nuovo standard entro 6 mesi.

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