Addio al direttore di Credem Angelo Campani, muore a 62 dopo un malore improvviso

Giorgia Paccione

4 Luglio 2025 - 17:44

Angelo Campani, direttore generale di Credem dal 2023, è scomparso improvvisamente a 62 anni dopo un malore in ufficio. Convocato il CdA il 9 luglio per gestire la fase di transizione.

Addio al direttore di Credem Angelo Campani, muore a 62 dopo un malore improvviso

Angelo Campani, direttore generale di Credem, è venuto a mancare all’età di 62 anni, colpito da un improvviso malore mentre si trovava nel suo ufficio presso la sede centrale della banca a Reggio Emilia. La notizia ha suscitato profonda commozione non solo tra i colleghi e i dipendenti dell’istituto, ma anche nell’intero settore bancario nazionale, dove Campani era considerato una figura di riferimento per integrità, dedizione e competenza.

Il Consiglio di Amministrazione di Credem, riunitosi d’urgenza, ha comunicato che la continuità operativa dell’istituto sarà garantita grazie alle deleghe già in essere e al presidio esercitato dai componenti della Direzione Generale sulle diverse aree aziendali. Una riunione straordinaria del CdA è stata convocata per il prossimo 9 luglio per assumere le decisioni necessarie alla gestione della successione e della governance del gruppo.

Cordoglio per Angelo Campani, aveva trascorso una vita in Credem

Angelo Campani rappresentava un esempio raro di fedeltà e crescita professionale all’interno dello stesso gruppo bancario. Nato e cresciuto professionalmente in Emilia, aveva iniziato la sua carriera in Credem nel 1981. In oltre quarant’anni di servizio, Campani aveva attraversato tutte le principali tappe della scala manageriale, dalla rete commerciale, dove aveva mosso i primi passi, fino alla guida operativa del gruppo. Il suo percorso lo aveva portato a ricoprire ruoli di crescente responsabilità, tra cui quelli di vice direttore generale per sei anni, condirettore generale e infine direttore generale, incarico assunto nel febbraio 2023 in successione a Nazzareno Gregori.

Durante la sua lunga permanenza in Credem, Campani si era distinto per uno stile di leadership riservato ma incisivo, sempre orientato ai risultati e alla valorizzazione delle persone. Era noto per la sua profonda conoscenza delle dinamiche commerciali, del people management e della gestione del credito.

La sua figura, lontana dai riflettori ma centrale nelle strategie dell’istituto, era diventata un punto di riferimento per colleghi e collaboratori. In molti lo ricordano come un manager capace di ascoltare, guidare e motivare, contribuendo in modo determinante alla crescita e al posizionamento di Credem tra i principali gruppi bancari italiani.

Numerosi infatti i messaggi di cordoglio giunti da esponenti del mondo bancario, imprenditoriale e istituzionale, che hanno voluto ricordare Campani non solo per le sue capacità manageriali, ma anche per le doti umane che lo hanno sempre contraddistinto.

Credem ha espresso “le più sentite e affettuose condoglianze alla moglie, ai figli e a tutta la sua famiglia”.

Nel comunicato ufficiale, si legge anche che la continuità operativa della Banca e del Gruppo sarà “garantita dalle deleghe in essere e dal presidio che tutti i componenti della Direzione Generale esercitano sulle diverse aree aziendali”.

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