Windows 10: la liquidità è la vera rivoluzione del nuovo sistema operativo Microsoft

Silvia Mazzieri

30 Luglio 2015 - 13:59

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Installare Windows 10, il primo sistema operativo dotato di «liquidità» con cui Microsoft crea un’esperienza inedita per PC, Xbox, Windows Phone e Surface.

Windows 10: la liquidità è la vera rivoluzione del nuovo sistema operativo Microsoft

Windows 10, il nuovo sistema operativo Microsoft è arrivato; a partire dal 29 luglio è possibile installarlo.
Entro pochi mesi saranno miliardi i dispositivi targati Microsoft sui quali potrà essere eseguito l’aggiornamento per usare Windows 10.
Oltre alle innovazioni squisitamente tecniche, di cui abbiamo già parlato, Windows 10 è pensato per girare su diversi dispositivi Microsoft, come Windows Phone, Surface, Xbox e PC fornendo una «esperienza» inedita all’utente. Ecco come.

Windows 10: la liquidità di un’applicazione multi piattaforma

Non è un semplice aggiornamento software, Windows 10 porta con sé molte caratteristiche innovative, accomunate dalla cosiddetta «liquidità» ossia dalla possibilità di applicare uno stesso sistema su tante piattaforme diverse.
Lo dichiara Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia:

“Dal telefono al tablet, passando per Xbox, Windows 10 girerà ovunque, così da non lasciare mai l’utente. L’idea è di creare una piattaforma unica in cui basta cambiare poche righe di codice per adattare le proprie creazioni a tutti i dispositivi.”

Windows 10: l’inizio della rivoluzione Microsoft
Il CEO di Microsoft, Satya Nadella sta rivoluzionando il settore dei computer, in cui Microsoft detiene il 90% delle vendite mondiali.
La trasformazione parte proprio da Windows 10, che permetterà una interattività sempre più completa fra le diverse piattaforme Microsoft come:

  • Azure, il cloud di Microsoft;
  • Xbox, la console su cui far girare games e multimedia;
  • Surface, il tablet convertibile con una semplice mossa in netbook;
  • Windows Phone, l’antagonista di i-Phone, che però non riesce ancora ad ottenere i risultati voluti.

Un’esperienza inedita su PC, Xbox, Windows Phone e Surface
Prima di WIndows 10 i sistemi operativi dei vari dispositivi erano separati e consentivano a questi ultimi di interagire solo parzialmente.
Adesso Microsoft vuole fare qualcosa di diverso, far vivere una «esperienza» completa: non più attraverso una singola applicazione o un singolo dispositivo, ma tramite una concertazione, appunto una «esperienza» di utilizzo multi piattaforma diversa da quelle vissute finora.

Purassanta fa l’esempio della nuova console Xbox: non più solo una macchina dei games ma un contenitore intelligente entro cui si trova in modo integrato e coordinato tutto il comparto gaming, musicale e cinematografico Microsoft, per far vivere, di nuovo, un’esperienza completa di entertainment.

Con Windows 10, anche il prodotto di punta Microsoft, Office 365, trarrà notevoli vantaggi. Potrà infatti approdare con inedite funzionalità su Azure, il sistema cloud di Microsoft grazie a cui è possibile lavorare in condivisione completa di file, dati ed informazioni.
Satella, forte della sua esperienza nella divisione server e clouding, annuncia con sicurezza:

“Office 365 su Azure non è più un aggregato di Word, Power Point ed Excel ma una piattaforma su cui le terze parti possono poggiare una serie di servizi per la gestione di tutta l’impresa.”

La sfida a Google Drive e Amazon AWS è lanciata.

Windows 10: il segno della riscossa Microsoft dopo il tracollo di Windows Phone?
Il rilascio di Windows 10 avviene in concomitanza con la peggiore trimestrale di sempre della società di Redmond.
Pesa molto la disfatta di Windows Phone, che ha costretto Microsoft a tagliare 25mila posti di lavoro (quasi tutti sul fronte Blackberry e Nokia) in soli due anni.
Le perdite arrivano a 3,2 miliardi di dollari ma Microsoft sembra rimanere tranquilla, confidando nella bontà di Windows 10 e nell’indotto tecnologico-economico che ne verrà.

Per la ripresa, il fronte degli smartphone è strategico, specialmente nei termini della caratteristica di «liquidità» di Windows 10, perché costituiscono uno dei principali elementi per rendere più completa l’esperienza multimediale.
Al riguardo, fa sapere Kevin Turner, COO della divisione phone:

“ci stiamo riorganizzando a favore della profittabilità e della crescita.”

Sarà possibile saggiare i primi risultati già a partire dalla prossima trimestrale, entro la quale Microsoft conta di riguadagnare molte delle quote perse.

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