Le tensioni nell’area euro non stanno impedendo alle borse americane di proseguire lo straordinario rally iniziato quattro anni fa, quando gli indici azionari statunitensi toccarono il punto più basso dopo il crack di Lehman Brothers e la crisi dei mutui subprime. Da allora il valore dei principali indici di borsa è più che raddoppiato e da inizio marzo l’indice Dow Jones continua ad aggiornare record su record. Ieri l’indice azionario Dow Jones ha chiuso con un rialzo dello 0,36%, toccando un nuovo massimo storico a 14.585 punti.
Da inizio anno il Dow Jones guadagna il 12,7%. Dai minimi di marzo 2009 la performance è pari al 129%. Chiusura in territorio positivo anche per l’indice S&P500, ormai a un passo dai record di ottobre 2007. L’indice azionario ha chiuso la seduta di ieri con un progresso dello 0,41% a 1.569 punti. Da inizio anno l’indice guadagna quasi il 10%. Le borse americane sembrano essere immuni dalle bad news provenienti dall’Europa, afflitta dalla crisi del debito pubblico, delle banche e dalla debolezza strutturale dell’economia di numerosi paesi.
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