Alla borsa di Wall Street gli indici azionari americani principali hanno aggiornato i loro record assoluti, favoriti dalle parole di Ben Bernanke che anche ieri ha ribadito la necessità di portare avanti una politica monetaria fortemente accomodante in futuro, considerando l’elevata disoccupazione e l’andamento dell’inflazione sotto i target di lungo periodo. Il rally delle borse statunitensi è stato favorito anche dalle buone trimestrali, in particolare quelle delle banche. Ieri è toccato a Morgan Stanley, che ha battuto le attese degli analisti finanziari.
L’indice Dow Jones ha chiuso la seduta di ieri con un progresso dello 0,5% a 15.548,54 punti, toccando il massimo più alto di sempre a 15.589,40 punti. Da inizio anno l’indice Dow Jones guadagna il 18,6%. E’ record anche per l’indice azionario S&P500, che chiude la seduta con un rialzo dello 0,5% a 1.689,37 punti. Il nuovo massimo storico è 1.693,12 punti. Da diverso tempo il mercato sconta un exploit fin sopra la soglia psicologica di 1.700 punti. Da inizio anno l’indice S&P500 guadagna il 18,5%.
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