Sul mercato forex resta sempre molto debole il dollaro americano, che ha chiuso l’ultima settimana con performance molto negative rispetto alle major currencies. Il tasso di cambio euro-dollaro ha sfiorato quota 1,33, mentre il cable ha superato la soglia di 1,5430. Pesante calo poi per il cross dollaro-yen, che è sprofondato sotto 98 sui minimi a un mese dopo il crollo dell’indice Nikkei. A favorire la discesa del biglietto verde ci ha pensato anche un articolo di Jon Hilsenrath del Wall Street Journal, noto per i suoi stretti rapporti con il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke.
Hilsenrath ha prospettato per il programma di quantitative easing della FED una vita ben più lunga di quanto stimato dal mercato, in quanto non ci saranno modifiche significative fin quando il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti non scenderà sotto la soglia del 6,5%. Secondo il giornalista, il piano di QE durerà a lungo in quanto con una forza lavoro ai minimi da 30 anni, a causa del gran numero di lavoratori scoraggiati, il tasso di disoccupazione impiegherebbe anni per scendere al 6%. Da un punto di vista tecnico il dollar index è ai minimi da oltre un mese, ma ha raggiunto supporti importanti.
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