Voluntary disclosure: PD presenta emendamento su sanatoria riciclaggio. Alla faccia della lotta all’evasione

Vittoria Patanè

04/07/2014

Nella legge sulla voluntary disclosure spunta la non punibilità "a tempo" del reato di riciclaggio. E la lotta all’evasione?

Voluntary disclosure: PD presenta emendamento su sanatoria riciclaggio. Alla faccia della lotta all’evasione

La legge sulla Voluntary Disclosure, cioè sul rientro dei capitali dall’estero fa discutere e continuerà a farlo. Perché? Perché nonostante il Governo si ostini a dichiarare lotta senza quartiere all’evasione fiscale, la suddetta norma sembra creata proprio a favore di chi il Fisco ha cercato di "fregarlo" nel corso degli anni detenendo i propri soldi all’estero. Ogni nuovo emendamento sembra avallare questa tesi e agli evasori non rimane che sorridere e ringraziare sentitamente.

Voluntary disclosure
La legge atta a far rientrare in Italia i capitale detenuti all’estero è passata alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ma Marco Causi, capogruppo del Partito Democratico, ci informa che l’Esecutivo avrebbe dato il proprio benestare sull’introduzione di un emendamento relativo al reato di autoriciclaggio.

A chiedercelo è l’Unione Europea e lo stesso Matteo Renzi ne ha parlato nel corso della conferenza sulla riforma della Giustizia.

L’emendamento
Cosa prevede il suddetto emendamento? Che chi aderirà alla voluntary disclosure non verrà punito nel caso in cui avesse compiuto il reato:

"Non è punibile colui che, ai fini del perfezionamento della procedura, pone in essere una delle condotte previste in relazione a denaro, beni o altre utilità oggetto della procedura, nel periodo compreso tra l’entrata in vigore della presente legge e la data di presentazione della richiesta di collaborazione volontaria".

Ma c’è di più. Secondo quanto si legge nel testo infatti. "Chi sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa" avrà diritto ad una sorta di sanatoria a tempo, contenuta proprio nell’emendamento Causi.

Il tempo previsto si estende infatti:

"dall’entrata in vigore della legge fino alla data di presentazione della richiesta di collaborazione volontaria",

Detto in parole povere: chi aderisce alla voluntary disclosure entro il 30 settembre 2014 non sarà punito.

La misura si aggiunge dunque alle sanatorie previste per omessa dichiarazione e versamento Iva, per le ritenute non compiute come sostituto d’imposta, oltre che al celebre dimezzamento della frode fiscale.

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