Virus PC: è allarme Cryptolocker. Ecco come difendersi

Simone Traversa

10 Febbraio 2016 - 16:01

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Nuova ondata del virus informatico Cryptolocker: attraverso la mail può rubare i dati dai nostri computer. Ecco come difendersi.

Virus PC: è allarme Cryptolocker. Ecco come difendersi

Una nuova ondata del virus Cryptolocker sta sommergendo la rete e la Polizia postale e delle Comunicazioni si sta attivando per arginarla.

Cryptolocker, già noto agli agenti di Polizia postale, sta nuovamente imperversando sulla rete e può raggiungervi in qualunque momento attraverso la mail.

È importante prestare particolare attenzione alle minacce virali informatiche, in particolar modo in questi giorni che si sta celebrando il Safer Internet Day (in occasione del quale Google ha messo a disposizione 2GB di storage gratuiti), ossia la giornata dedicata a una maggiore consapevolezza sui pericoli della rete.

Vediamo come funziona allora Cryptolocker e come ci si può difendere.

Cryptolocker: cos’è e come funziona

Cryptolocker è un virus informatico che si propaga attraverso la mail.

L’utente riceve un messaggio di posta elettronica nel quale si forniscono informazioni ingannevoli in merito a una spedizione a suo favore da parte di istituti o enti noti. Nella mail è spesso presente un allegato, in formato pdf o zip, o un link, sul quale l’utente è invitato a cliccare per completare la procedura.

Dopo il click o il download dell’allegato, viene iniettato il virus che cripta i vostri dati sul PC, ossia li rende inaccessibili a meno che non si disponga di un programma. A questo punto scatta il ricatto dei pirati informatici i quali chiedono all’utente che ha subito l’attacco un lauto riscatto (dell’ordine delle centinaia di euro da corrispondere in bitcoin, moneta elettronica) in cambio del programma con cui poter accedere nuovamente ai propri dati.

Cryptolocker: come difendersi

Innanzitutto la Polizia postale e delle Comunicazioni consiglia di non cedere al ricatto, perché anche in caso di pagamento non c’è nessuna garanzia che vi vengano restituiti i dati.

Dunque, in caso di necessità, contattate al più presto la Polizia, oppure collegatevi al sito www.commissariatodips.it, dal quale sarà possibile scaricare l’app con cui tenersi in contatto costante con le forze dell’ordine e che fornisce costanti aggiornamenti sulle minacce informatiche.

Ci sono altri consigli utili per tenere in sicurezza il proprio PC. Ad esempio quello di non aprire mai allegati, o non cliccare mai sui link che arrivano da mail che non vi aspettate.

Controllate sempre bene l’indirizzo da cui è stata inviata la mail: ogni istituto ha la propria mail ufficiale e chi prova a spacciarsi per uno di questi utilizza indirizzi leggermente diversi, magari con l’aggiunta di un numero o di un carattere speciale.

Tenete poi sempre aggiornato il vostro software e il vostro antivirus, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza su Internet.

Infine, attenti anche al phishing: se ricevete una mail in cui una banca o un istituto vi chiede le vostre credenziali di accesso all’account personale, voi non comunicatele. Mai nessun istituto vi chiederebbe un’informazione del genere, e meno che mai vi chiederebbe informazioni così personali via mail.

Per cui, la regola principale per la sicurezza su Internet, è quella di essere costantemente vigili e fare attenzione a quello che vi viene chiesto.

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