De Tomaso, il marchio italiano acquisito dalla cinese Team Venture

Roberto Golino

29 Aprile 2015 - 11:00

Si è conclusa definitivamente la questione legata al fallimento della De Tomaso, con lo storico marchio italiano passato nelle mani del gruppo cinese Team Venture.

De Tomaso, il marchio italiano acquisito dalla cinese Team Venture

Dopo tre anni di ricorsi e aste annullate, termina mestamente la vicenda legata al fallimento della De Tomaso, storica casa automobilistica torinese. 

Nel primo pomeriggio di ieri si è conclusa l’asta fallimentare svolta nel tribunale di Torino, che ha visto la società cinese Team Venture accaparrarsi l’illustre marchio italiano. 

L’epilogo arriva dopo un secondo tentativo d’asta, visto che la prima compravendita, aggiudicatasi dalla società Lussemburghese 3L, portò ad un nulla di fatto, con il gruppo internazionale che si dimostrò incoerente rispetto all’offerta presentata. 

A contendere l’acquisizione da parte del gruppo cinese, la sola Eos: la società italiana, sostenuta dai lavoratori della De Tomaso, incassa la sconfitta dopo aver offerto 1,40 milioni di euro, contro 1,50 milioni di euro offerti dallaTeam Venture

Il fallimento della De Tomaso si materializza nel luglio del 2012, a seguito dell’inchiesta giudiziaria che ha portato all’arresto dell’imprenditore torinese Gian Mario Rossignolo. 
Il presidente della società automobilistica, rilevata nel 2009, viene accusato insieme al figlio Gian Luca di truffa ai danni dello Stato. 

Seguì una lunga querelle durata tre anni che ha condizionato gli stati d’animo dei circa 900 dipendenti, spaventati dall’assenza di garanzie future. 

Sono proprio i lavoratori i più preoccupati dell’acquisizione da parte della Team Venture.

Mario Valiante, delegato Fiom, non nasconde la sua delusione: 

É partita male e finisce peggio.
Gli unici a rimetterci sono i lavoratori che restano dopo cinque anni di speranze con un pugno di mosche.
Siamo delusi e arrabbiati, è evidente che il governo e anche la Regione non sono riusciti a mantenere un marchio così importante in Italia.
Il rammarico più grosso e sentire che le auto le fanno si’, ma in Cina non in italia.

Una soluzione preoccupante anche per Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte:

La vendita del marchio De Tomaso ai cinesi non è una buona notizia.
Di fatto, questo lascia senza risposte il problema dei lavoratori e del futuro produttivo dell’azienda. Bisogna capire bene chi siano i nuovi compratori, poi proveremo a capire se si può trovare una strada che garantisca possibilità di lavoro a quanti dei 900 lavoratori non riescono ad accedere agli ammortizzatori sociali.

Un altro brand italiano, dunque, finisce nelle mani degli investitori esteri, che nonostante la crisi, continuano ad essere ancora molto attirati dal Made in Italy. La De Tomaso, infatti, si aggiunge alla lunga lista che nel che nel corso degli ultimi anni ha visto l’internazionalizzazione di importanti marchi italiani.

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